In Regione Emilia-Romagna cade la testa di Sabrina Freda, fino a oggi assessore dell'Idv a Ambiente e Riqualificazione urbana nella giunta guidata da Vasco Errani (Pd).
Una decisione che arriva un po' a sorpresa, anche se i segnali dei dissapori tra il presidente e uno dei due assessori piacentini della squadra regionale in carica dal 2010 (l'altra è Paolo Gazzolo, del Pd, titolare della Protezione del suolo) erano mesi che si stavano intensificando.
Ad annunciare il siluramento è stato ieri lo stesso Errani in una nota con cui spiega di avere «deciso, dopo una riflessione che ho svolto a partire dall'inizio di agosto e un confronto approfondito, di revocare l'incarico all'assessore Sabrina Freda», decisione «maturata esclusivamente dalla constatazione che, di fatto, sono via via venuti meno quello spirito di collaborazione, di collegialità e quel metodo di confronto aperto e costruttivo con le altre Istituzioni e l'intera società regionale che per me sono irrinunciabili e a fondamento del lavoro della giunta». Di ciò, conclude Errani, «non posso che prendere atto con rammarico, ringraziando l'assessore per l'impegno comunque profuso. Non c'e' dunque un problema politico. Assumo le deleghe ad interim, confermando il programma e la linea politica della giunta».
Le divergenze tra Errani e Freda erano esplose nei mesi scorsi a proposito del piano regionale dei rifiuti con il presidente che era arrivato a sconfessare Freda. Ma sono state diverse, nel corso del mandato, le prese di posizione su temi ambientali che hanno sollevato polemiche, ad esempio con le associazioni agricole piacentine e, sul versante politico, anche in seno al centrosinistra.
In casa Idv non si sono stracciati le vesti, per lo meno a livello emiliano-romagnolo. Il partito di Freda non intende aprire crisi di maggioranza in Regione né chiedere di sostituire l'assessore silurato, ma solo un incontro tra Errani e i leader del centrosinistra. Così Silvana Mura, segretario regionale del partito di Antonio Di Pietro: «Presa d'atto» della decisione, si legge in una nota, poiché «la revoca è dovuta a una questione di collaborazione interna alla giunta regionale e al rapporto tra presidente e assessore, e non vi è una rottura politica, l'Idv, con senso di responsabilità, ritiene che in primo luogo si debba cogliere l'occasione di questo episodio, per il quale non possiamo non provare rammarico, per rendere stabile, fino alla fine della legislatura, la riduzione degli assessori, mantenendo le deleghe in capo al presidente». Serve però «un vertice politico di maggioranza».
Ben diversa la reazione dell'Idv piacentino di cui Freda è segretario provinciale. Luigi Gazzola e Samuele Raggi, rispettivamente consigliere provinciale e comunale del partito, esprimono «sconcerto per la decisione» di Errani «che fa pagare» a Freda «il prezzo dell'arrendevolezza di una politica sempre più succube dei poteri forti del mondo economico e degli affari a danno dei cittadini: purtroppo chi difende e applica le norme in questo periodo non è di moda». Gazzola e Raggi attaccano Mura addebitandole «la massima responsabilità politica del declino del nostro partito in regione» e di «non sapere cogliere il significato politico» della rimozione. Gustavo Roccella LIBERTA' 07/09/2013
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