Dragoni presidente, Ramonda amministratore delegato e Bertolini consigliere
Presentata ufficialmente la nuova società per azioni Enìa Progetti, costituitasi a Piacenza dieci giorni fa, con l'obiettivo prioritario condurre ricerche, studi, sperimentazione, sviluppo e progettazione nei campi del miglioramento gestionale dei servizi rivolti al cittadino, delle energie, con particolare attenzione alle fonti rinnovabili, e dei rifiuti.
Una decisione che premia «la vocazione energetica del territorio piacentino», ha sottolineato il sindaco Roberto Reggi durante la conferenza stampa di presentazione della nuova società a palazzo Mercanti, che conta 80 addetti, ed è guidata da un consiglio di amministrazione, schierato al completo, composto da Graziano Dragoni (presidente e già direttore della fondazione Politecnico), Guido Ramonda (amministratore delegato, già presidente di Tesa e Tecnoborgo), Eugenio Bertolini (consigliere e direttore operativo di Enìa sede di Piacenza). Consiglio di amministrazione scelto, ha puntualizzato il primo cittadino, per le proprie competenze professionali.
«Enìa è l'acronimo di energia, innovazione e ambiente - ha spiegato il presidente della multiutility, Andrea Allodi presente insieme al vicepresidente Marco Elefanti e all'amministratore delegato Ivan Strozzi -, con un accento che cade sull'innovazione. Innovazione che deve essere applicata al risparmio energetico, utilizzo di fonti alternative e al ripensamento dei servizi tradizionali, come la gestione dei rifiuti e il ciclo idrico (ad esempio per migliorare la qualità dell'acqua, ndr)».
Altro compito, sicuramente non secondario, risulta essere il consolidamento di Enìa nel territorio.
Il neo presidente di Enìa Progetti, Dragoni ha invece illustrato i progetti e le iniziative già allo studio della società, associata al Leap di Piacenza (Laboratorio energia ambiente Piacenza), attivo nell'ambito delle tecnologie energetiche anche in relazione agli aspetti ambientali e al Crpa di Reggio Emilia (Consorzio di ricerca produzioni animali).
In particolare, prendendo in considerazione le novità che coinvolgono strettamente il Piacentino, nel settore dell'energia, la società si dedica a progetti di sviluppo di fonti alternative (con l'azienda Tadini, il laboratorio Leap e l'università Cattolica).
Nel settore ambientale, sempre unitamente a Leap, si vuole promuovere un progetto di ricerca per la misurazione di polveri ultrafini prodotte, e l'abbattimento degli ossidi di azoto nei fumi degli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti.
Nel settore idrico figura la presentazione, con la Provincia di Piacenza, di un progetto "Life-Ambiente".
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