Il presidente Errani dice sì per l'Emilia, polemiche dall'opposizione
Anche Piacenza potrebbe essere chiamata a dare il suo contributo alla soluzione dell'emergenza rifiuti in Campania.
Dopo che ieri le Regioni hanno dato al governo il loro assenso a farsi carico di quote di smaltimento per mettere una pezza alla fase emergenziale, si tratta di definire le modalità, ma l'ipotesi di una chiamata in causa anche delle strutture piacentine non è da escludere nonostante l'assessore all'ambiente Gianluigi Ziliani già faccia presente che di discariche nel Piacentino non ce ne sono e che l'inceneritore può ospitare solo piccole quantità di rifiuti in via eccezionale.
«È un'emergenza nazionale e quindi è giusto che tutte le istituzioni facciano uno sforzo comune per affrontare questa situazione», ha affermato ieri il presidente della Conferenza delle Regioni, nonché dell'Emilia-Romagna, Vasco Errani, «nelle prossime ore discuteremo su come questo sforzo si potrà concretizzare».
«Prima di prendere impegni, Errani dovrebbe consultare i cittadini e gli enti locali della regione», è l'opinione di Giampaolo Bettamio, coordinatore regionale di Forza Italia.
A ribadire che l'Emilia-Romagna «non può e non deve rendersi disponibile ad accogliere i rifiuti campani» perché «significherebbe non avere alcun rispetto nei confronti della cittadinanza, continuando a premiare chi, già più volte, ha dato prova di cattiva amministrazione e profondo malcostume», è il segretario regionale della Lega Maurizio Parma.
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