A)Un anno da Consigliere comunale : soddisfazioni e delusioni.
L'approccio alla politica attiva non è stato facile. Le dinamiche dei rapporti interpersonali sono molto particolari, gli argomenti da discutere in Consiglio Comunale sono spesso complessi e difficili da comprendere nella loro interezza. Inoltre è impegnativo elaborare argomentazioni che rispondano ai requisiti della praticità e della moralità, e che siano il piu' possibile coerenti e propositive. Il primo anno da Consigliere Comunale è stato quindi difficile, ma gratificante sia per la possibilità di esprimere opinioni ed idee, sia per il confronto con altre persone portatrici di convinzioni differenti, nel tentativo di riuscire ad affermare la propria idea di società. Tuttavia in merito a quest'ultimo punto, nasce un po' di delusione. Infatti dai banchi della minoranza non è possibile incidere piu' di tanto sulle scelte amministrative e quindi sulla vita della città, cosa ancor piu' difficile se, come succede a Piacenza, l'Amministrazione in carica non dimostra sufficente apertura e disponibilità al dialogo e alla concertazione.
B) Reggi, perchè no ?
L'attuale Sindaco si è insediato a Palazzo Mercanti grazie ad una abile azione di marketing pubblicitario che lo ha presentato come il "paladino" di un ampio schieramento (dal volontariato cattolico, al moderato di centro, ai no global ambientalisti, alla sinistra piu' radicale). In realtà ha poi disatteso rapidamente molte di queste aspettative, evidenziando nell'azione di governo molti limiti caratteriali e operativi. Al di la' di ripetute dichiarazioni di facciata (vedi "metodo partecipativo"), il Sindaco attuale ha dimostrato di non essere in grado di interpretare i valori della città e si è fatto promotore di una confusa progettualità. Sbandierando sempre obiettivi morali (maggiori risorse ed impegno per anziani e bambini, la pace, la salute) ha dapprima "saccheggiato" le tasche dei piacentini con l'aumento di tasse,imposte e tariffe ; ha poi "svenduto" la città con appalti e convenzioni esterne assai discutibili (teatro, mense, nuovo palazzo comunale,manutenzione); ed infine ha "maramaldeggiato" imponendo alla città le proprie convinzioni personali dal taglio francamente fazioso (capodanno etnico, bandiera e marcia per la pace, cultura e musica ). L'ing.Reggi ha quindi finora dimostrato scarsa ponderatezza ed equilibrio, nè tantomeno ha raggiunto quello che dovrebbe essere il principale obiettivo di un primo cittadino, e cioè essere il "Sindaco di tutti i piacentini"
Piacenza, 15/10/2003.
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