Parcheggi sotterranei, nuovo palasport, un centro per malati terminali
Ce ne stanno di cose nel programma amministrativo di una città da realizzare in cinque anni. Da un ambizioso piano parcheggi (anche sotterranei) alle piste ciclabili, da un nuovo palasport al Palazzo degli uffici, dalla riqualificazione di importanti aree come il centro e la stazione (senza trascurare le periferie) al potenziamento dei servizi per infanzia e terza età, dal piano d'area per il polo logistico all'idea di promuovere i servizi culturali con un “marchio-immagine” della città. Avendo ben presente, peraltro, che per dare gambe ai progetti occorrono risorse, con tutto ciò che ne consegue in termini di politica delle entrate (leggi tasse). E' ragionando di queste cose che ieri è trascorsa la giornata in convento della giunta Reggi. Nove ore (9,30-18,30) dai frati minori di S. Maria di Campagna per stendere il programma di governo. Non che il lavoro si sia concluso. Gli assessori (nove su dieci: mancava Stefano Pareti, assente per ferie) si sono alternati per presentare ai colleghi i rispettivi propositi per il quinquiennio amministrativo. (...omissis) «Siamo arrivati a buon punto», ha fatto il bilancio ieri sera il sindaco, riconoscendo peraltro che quello uscito finora, con ciascuno dei suoi dieci assessori impegnato a snocciolare iniziative e progetti, rischia di essere un libro dei sogni: «Vanno ridimensionati», mette in chiaro il sindaco e i prossimi confronti serviranno proprio a questa sorta di redde rationem collettivo. Un'operazione che non potrà prescindere da una precisa messa a fuoco in tema di tassazione locale (dal 2003). Si deciderà con precisione che forma prenderanno le ipotesi di aumento dell'Ici e di introduzione dell'addizionale Irpef di cui Reggi ha parlato nei giorni scorsi. «Ci facciamo un'idea di tutte le razionalizzazioni messe in cantiere, guardiamo il fabbisogno di bilancio complessivo e poi ragioniamo sulle tasse», spiega il sindaco: «Ora abbiamo in mano delle simulazioni sui possibili interventi, ma dobbiamo ancora capirne gli effetti reali. L'addizionale Irpef è un'imposta rigida: si parte con l'aliquota dello 0,2% e poi ogni anno si può procedere con aumenti previsti dalla legge. L'Ici, invece, consente rimodulazioni più flessibili». Una cosa è, però, sicura, si intensificherà la lotta all'evasione: «Destineremo più risorse al recupero dell'evasione. L'impegno è migliorare la ricognizione degli alloggi, oggi non abbiamo strumenti di analisi adeguati». Gustavo Roccella
Un hospice per chi soffre Un centro per malati terminali collegato con l'ospedale e con l'azienda Usl. E' uno dei progetti emersi nella giornata di ieri. Si tratta di un hospice che accolga nel modo migliore possibile persone affette da terribili mali come l'Aids. Ma sul sociale si punta molto anche sui servizi a anziani e infanzia. Su quest'ultimo fronte sono in programma nuovi asili nido, anche in forma sperimentale, tipo “asili di condominio” o micro-nidi che razionalizzino il servizio raggiungendo più utenza.
Riqualificare centro e frazioni La giunta Reggi, nel suo mandato, ha in mente di realizzare parecchi progetti di riqualificazione urbana. C'è da sistemare l'area della stazione e della Lupa, e le zone del centro storico oggi degradate. Ma gli interventi riguarderanno anche le periferie. L'idea è di procedere alla definizione di linee di riqualificazione omogenee (dal punto di vista urbanistico) per aree, da sottoporre alla Soprintendenza in modo che dia parere favorevole una volta per tutte e che così il Comune abbia mani più libere per intervenire
All'ex Unicem energia “pulita” Un quartiere modello nell'area ex Unicem, alimentato da energie alternative grazie, ad esempio all'installazione di impianti fotovoltaici sull'esempio di quanto avviene in vari Paesi europei. Questo il proposito della giunta per una grande area dismessa dove è, tra l'altro, confermato il progetto di costruirci il nuovo Palazzo degli uffici comunali. E in attesa che sia pronta la sede unica del Comune, già si procederà ad accorpare alcuni uffici oggi distanti ma che fanno capo a uno stesso assessorato.
“Marchio” unico per la cultura Una grande Fondazione in cui confluiscano in rete le grandi istituzioni culturale cittadine: dai Musei del Farnese al Teatro municipale, dalla Biblioteca alla Galleria di arte moderna Ricci Oddi. E' quanto la giunta ha in animo per quanto riguarada il settore della cultura, con l'obiettivo di valorizzare le varie istituzioni. Ma c'è anche l'idea di promuovere l'offerta culturale di Piacenza con un “marchio-immagine” che valorizzi le caratteristiche di una città di frontiera come la nostra, caratteristiche che non sono soltanto di collocazione geografica, ma anche, appunto, culturali. Un marchio, dunque, che sia in grado di rappresentare un legame tra le varie attività cittadine riferibili alla cultura: teatrali, musicali. artistiche.
E le auto? Sottoterra Ridurre progressivamente le auto in sosta dalle strade con un ambizioso piano di parcheggi sotterranei, specie nell'area Nord della città, quella oggi più sguarnita. La giunta fa suo, in questo modo, il progetto che l'ex sindaco Vaciago intende realizzare con l'Aci per liberare, nell'arco di qualche decennio, Piacenza dal traffico. I parcheggi sotterranei potrebbe essere tre, uno dei quali in piazza Cittadella o appena a Nord di Palazzo Farnese. In tema di trasporto, confermata la volontà di istituire, da ottobre, l'utilizzo dei bus gratis per ultrasessantacinquenni e disabili. Come verrà finanziato? Varie le ipotesi, una delle quali prevede la soppressione della linea gratuita oggi esistente (la 13), che, d'altra parte, ha valutato la giunta, viene attualmente utilizzata prevalentemente da anziani
Ridare slancio al Patto firmato Ridare slancio al Patto per Piacenza trasformandolo in una sorta di piano strategico per i prossimi otto anni, con priorità e condizioni di fattibilità ben definite. Questo uno degli orientamenti delineatisi nella riunione di ieri per lo sviluppo strategico della città. E per rendere il più operativo possibile il contenuto del Patto, l'idea è di dotarlo di un organismo di vertice assolutamente snello, con non più di tre o quattro persone alla guida (tra cui si conta di tornare ad avere l'imprenditore Augusto Rizzi)
Sport, priorità e nuove idee Politiche sportive. Un progetto forte sarà la realizzazione di un nuovo Palasport che sostituisca l'attuale struttura di largo Anguissola. Ancora non è stato deciso dove costruirlo (esistono varie ipotesi). Altra priorità è la ristrutturazione del palazzetto di via Alberici, che versa da tempo in stato di degrado. In agenda anche la realizzazione di una pista di atletica e di palestre nel centro cittadino. Quanto al pattinodromo, lo sfortunato impianto che doveva essere inaugurato nel '94 e che ancora resta un'incompiuta, la giunta intende sicuramente effettuarne il rifacimento, ma è improbabile che l'opera sia messa a bilancio già con l'assestamento finanziario di quest'autunno.
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