A Piacenza si vive bene, ma si starebbe meglio se i piacentini imparassero ad essere un po' più cortesi.
Sono i risultati più significativi del report della ricerca "La percezione del benessere a Piacenza", condotta dagli operatori del Lel (Laboratorio di economia locale) dell'Università Cattolica e del progetto sociale "Mettere in pratica il benessere", promosso e realizzato in collaborazione con lo Svep di Piacenza.
Un'indagine sulla soddisfazione derivata dai beni immateriali, risultato finale di ben 800 questionari distribuiti in città a cittadini con un buon grado di scolarizzazione ed un lavoro di medio-alto livello.
Dai dati emersi, presentati ieri da due dei protagonisti Paolo Rizzi e Davide Marchettini, del Lel, i piacentini si dicono soddisfatti della propria vita, con un 87 % oltre la sufficienza e solo il 13 % sotto.
A livello europeo la nostra città si pone in una posizione intermedia, più della media italiana ma sotto quella regionale, mentre la salute risulta ad un buon livello, con il 70 % degli intervistati che si sono definiti in ottimo stato.
La particolarità emerge invece dall'analisi dei sottogruppi, ovvero le situazioni che contribuiscono al benessere/malessere sociale: il livello di cortesia tra le persone è risultato essere il più alto tra i parametri per determinare una buona vivibilità, ma tra i più bassi come livello di soddisfazione. In pratica, gli intervistati gradirebbero più cortesia dai piacentini perché non lo sono abbastanza.
«Una cosa che gradiscono più di altre ritenute più utili, come la pulizia della città o lo stato di cura degli spazi urbani. Progetti come questo servono appunto a conoscere meglio i cittadini per capire cosa li rende più felici e migliorare così la loro qualità della vita» hanno commentato Rizzi e Marchettini, creatori del report insieme a Massimo Esposito e Anna Leonida di "Mettere in pratica il benessere", Antonio Dallara di Lel e Fabio Campanini del Musp.
La ricerca fa parte di un progetto più ampio, denominato "Mettere in pratica il benessere", nato nel 2008 con il primo report dal titolo "Abitare la città in salute", al quale aderiscono, oltre ai partner Svep e al Lel, associazioni di volontariato tra cui Amop, Auser, Croce Bianca, Vivi con Stile, e Associazione don Franco Molinari.
L'indagine completa si può trovare sul sito dell'"Osservatorio del benessere" (www. osservatoriodelbenessere. it), lo strumento on-line di comunicazione e partecipazione creato per migliorare la qualità della vita. I dati completi verranno presentati in un appuntamento ufficiale da definire, ma che probabilmente sarà il 15 gennaio all'Urban Center.
Gabriele Faravelli LIBERTA' del 15 dicembre 2010
Breve commento di Filiberto Putzu : 31 agosto 2010- 15 settembre 2010 : Penso ad una Piacenza Gentile.
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