L'Arni: tra un anno via ai lavori per rendere il Po navigabile
LIBERTA' del 10/05/2003 : Po da difendere, da tutelare, da promuovere. Il Grande fiume in questi giorni è più che mai argomento di attualità: dopo la levata di scudi contro Milano e contro l'inquinamento, sono le tre le iniziative in programma che puntano a migliorare e a rendere più sicura la navigazione turistica (e non solo) sul Po.
L'annuncio è stato dato ieri in Provincia: accogliendo le richieste presentate dalle province di Lodi, Pavia e Piacenza l'Arni, Azienda regionale per la navigazione interna, dopo 20 anni torna a monitorare il tratto di Po compreso tra la foce del Ticino e Isola Serafini.
A finanziare la prima tranche di lavori (dell'importo di 155mila euro) le regioni Lombardia e Emilia Romagna.
Insieme all'attività di controllo e di segnaletica, il presidente di Arni Girolamo Ielo ha annunciato «l'inizio dei lavori della conca di Isola di Serafini nella seconda metà del prossimo anno».
In questo modo si toglierebbe il “tappo” che impedisce la navigazione da Pavia fino al mare.
«Si è conclusa infatti la fase di progettazione preliminare. I fondi già stanziati per sua realizzazione ammontano a 75 miliardi di vecchie lire. Tempo richiesto: 3 anni» ha detto.
In attesa della conca, entro il mese di maggio Arni concluderà le operazioni di monitoraggio e di manutenzione del tratto compreso tra la foce del Ticino e Isola Serafini, procedendo alla collocazione di segnaletica fluviale, al fine di garantire la navigazione turistica sul fiume.
A Piacenza sulle sponde del Po resterà una postazione fissa dell'Arni, con lo scopo di tenere sotto controllo la situazione, in particolare nel periodo compreso tra la primavera e l'autunno, e di inviare bollettini per la navigazione (consultabili sul sito www.arni.it).
«Siamo usciti dall'ottica di interventi di emergenza», ha sottolineato l'assessore provinciale al Turismo Vittorio Anelli: in questo modo il tratto tra il ponte della Becca e isola Serafini diventerà un «canale navigabile di promozione turistica».
Per quanto riguarda i problemi ambientali del grande fiume, l'assessore gioca la carta della pazienza. «Come si mangia l'elefante? A fette». I colleghi delle altre amministrazioni hanno sottolineato le potenzialità anche commerciali del nuovo canale, che potrebbe essere utilizzato per il trasporto di merci da un cantiere all'altro, come ha osservato l'assessore della provincia di Pavia Romano Gandini, o per il trasporto di inerti dalle cave (anziché utilizzare il trasporto su strada) come hanno sottolineato invece Giulio Maserati e Francesco Malvezzi, sindaci di Rottofreno e Calendasco.
Alla fine di maggio si tornerà a parlare anche di porto sul Po. «Siamo arrivati a una prima fase dello studio di fattibilità della struttura - ha aggiunto Ivano Galvani, sempre di Arni - sarà esaminato durante una riunione tra Regione, comune di Piacenza, Provincia, Arni e Camera di Commercio». Tra i partecipanti all'incontro in provincia anche i rappresentanti del comune di Ponticelli, della regione Lombardia e Stefano Bendetti, responsabile del Parco Fluviale.
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