Il maestro Riccardo Muti e la sua “giovane” Orchestra Cherubini regaleranno a Piacenza il loro primo, vero concerto il prossimo 5 giugno, al Teatro Municipale. Nel frattempo da segnalare le prove aperte che Muti dirigerà alle “Rotative” di Libertà il 30 e 31 marzo (si parla della Quinta sinfonia di Beethoven). Il 18-20 e 22 giugno l'Orchestra debutterà a Ravenna con “Faust” su musica di Gounod (arriverà anche a Piacenza), il 24 giugno sarà a Ravenna in un evento dedicato a Prokof'ev e il 27 giugno ancora a Ravenna diretta da Muti.
Eventi per raccontare l'inizio di questa formidabile avventura che vuol essere la “Cherubini”, palestra per giovani esecutori di talento proiettati sugli scenari del concertismo internazionale e diretti da una “bacchetta” d'eccezione. A sostenere l'appuntamento di giugno sarà l'Associazione Industriali di Piacenza.
E' la novità emersa ieri nel corso della “firma” che ha sancito la nascita ufficiale della Fondazione Giovanile Luigi Cherubini, vale a dire lo strumento giuridico che governerà - a tempo “illimitato” - la vita dell'Orchestra giovanile.
Presenti il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, il sindaco di Ravenna Widmer Mercatali, che condivide questo progetto con la nostra città offrendo all'Orchestra la residenza estiva, Antonio De Rosa, presidente della Fondazione Arturo Toscanini, l'assessore ai Teatri Giovanna Calciati. Il notaio Alberto Vullo, presidente del Collegio notarile piacentino, ha redatto l'atto costitutivo.
Tra i soci fondatori (ciascuno dei quali ha versato 25mila euro nel capitale sociale), oltre ai due Comuni, la Fondazione Ravenna Manifestazioni e la Fondazione Arturo Toscanini nel ruolo anche di promotori e fornitori del personale.
Attualmente sono 78 i talenti musicali della Cherubini, tutti sotto i trent'anni, provenienti da varie regioni d'Italia che, da un mese a questa parte, stanno frequentando i corsi di formazione promossi dall' “Accademia Verdi-Toscanini”. Piacenza ha già aperto gli spazi della sede dell'Orchestra Ofi sullo Stradone Farnese per le prove musicali - ha spiegato l'assessore Calciati - mentre gli spazi per le esibizioni variano dal Salone degli Scenografi agli Ospizi Civili.
Parole di orgoglio, in occasione di questo passaggio istituzionale, sono state spese sia dal sindaco di Piacenza sia da quello di Ravenna, entrambi convinti della bontà di un progetto che unisce due città ai punti estremi della Regione - e si apre anche a le adesioni di privati - in uno sforzo comune di grande spessore culturale. I fondi? La Regione coprirà buona parte delle spese di formazione, ma interviene anche il Ministero e sponsorizzazioni private attratte dal nome di Muti.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Si riunirà per la prima volta il 30 marzo il consiglio di amministrazione della Fondazione Cherubini. Per Piacenza ci sono l'assessore Giovanna Calciati e Maddalena Scagnelli (già membro della Fondazione Toscanini), nel consiglio entra anche Antonio de Rosa, presidente della Toscanini. Per la parte ravennate sono presenti Alberto Cassani, assessore alla Cultura di Ravenna, Maria Cristina Mazza Villani e Mario Salvagiani della Fondazione Ravenna Manifestazioni.
|