 |
|
 |
|
sabato
23
settembre
2023
San Lino, papa
|
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
Duecentocinquanta studenti hanno rievocato la battaglia di Annibale.
|
|
RIVERGARO
Ieri mattina le rive di Sant'Agata a Rivergaro sono state invase da due pacifici eserciti di ragazzini travestiti equamente da romani e cartaginesi.
Si è svolta infatti la programmata (e già rinviata per il maltempo) rivisitazione della seconda guerra punica.
Sotto un caldo sole, circa 250 studenti di prima media hanno affrontato otto gare, momento culminante di un lavoro organizzato dal Rotary club delle valli Nure e Trebbia.
Dopo aver assistito nei mesi scorsi alla lezione di storia e geologia del professor Giuseppe Marchetti, all'incontro rotariano sulla “strategia”, forza che aiutò Annibale a vincere e che sorregge nella vita e nel lavoro e dopo aver preparato i costumi, i ragazzi si sono scatenati nella presunta zona degli antichi combattimenti.
Sono arrivati da Agazzano (I E e I D), Gossolengo (I D), Gragnano (I A), Piacenza (I A e I B della Dante Alighieri e I A della Faustini), Rivergaro (I A e I B), San Nicolò (I A e I C) e Travo (I C).
Dalle 9,30 alle 11,30 sono stati seguiti nei campi di competizione, delimitati nel parco del lungofiume, dagli istruttori del Csi di Piacenza.
Hanno corso a perdifiato per tratti piani e con gli ostacoli, hanno riscoperto vecchi giochi quali il salto della rana e la corsa con i sacchi e hanno dimostrato le proprie abilità con il getto del peso, lo slalom con il pallone, il salto in lungo e il tiro ai canestri allestiti sulla pista di pattinaggio.
Tutto si è svolto regolarmente, anche se alla fine non si è capito se fossero più in gamba i romani o i cartaginesi.
Perché, se la divisione è stata sancita da magliette con i simboli delle due compagini e dai costumi, è anche vero che si è tenuto conto delle attitudini dei singoli giovani e non del gruppo di appartenenza generando degli squilibri “tattici” all'interno dei campi gara.
D'altra parte i principi fondamentali della giornata erano «riflettere su avvenimenti che formano la nostra cultura», come ha detto Stefano Guglielmetti, assessore alla cultura di Rivergaro e «rinnovare l'interesse verso il nostro territorio, con i suoi fiumi, le sue colline e i suoi castelli», come ha rilevato Filiberto Putzu, presidente del sodalizio promotore.
Il sindaco di Piacenza, Gianguido Guidotti, ha invece sottolineato l'importanza della data, 218 avanti Cristo: «Non è solo la data della battaglia della Trebbia, ma è l'anno di fondazione della città di Piacenza. Forse i romani, dopo aver preso quella batosta da Annibale, hanno pensato fosse opportuno costruire un avamposto fortificato».
Il professor Dall'Aglio, esperto storico arrivato da Parma, ha ammesso che pur non essendo tuttora in grado di ricostruire con esattezza gli eventi di allora, «è importante che con questa iniziativa a voi ragazzi rimanga impressa una parte della vostra storia».
A proposito di strategie, Marchetti ha aggiunto un particolare alla sua precedente relazione: «Annibale scelse di attaccare il giorno in cui comandava Sempronio (i consoli romani quando erano in due guidavano le truppe un giorno a testa) perché sapeva quanto fosse più focoso di Scipione e che bastava poco per provocare la battaglia e attirare quindi in trappola i nemici».
Secondo il sindaco di Rivergaro, Mauro Rai, l'iniziativa potrebbe avere sviluppi futuri, legando avvenimenti storici a diversi luoghi, creando presupposti di collaborazione con altre provincie e regioni «penso ad esempio ad Annibale al lago Trasimeno».
Angela Zeppi
La rievocazione storica delle gesta di Annibale ha fatto riscoprire antichi passatempi come la corsa dei sacchi. «Meglio di un videogioco»
Battaglia sul Trebbia, i commenti dei ragazzi.
LIBERTA' del 29/05/2001
Rivergaro
Ai ragazzi è decisamente piaciuto il modo di rappresentare la “Battaglia della Trebbia”, inscenata (come già riferito) sabato scorso a Rivergaro.
Hanno talmente gradito la parte esecutiva, da osare anteporre giochi in disuso come il salto della rana alla furoreggiante Play Station. Dicendo osare si vuole interpretare lo stato d'animo della ragazzina che, accaldata a fine competizione, ha dichiarato di fronte alle compagne di preferire l'antico passatempo.
La sua è stata un'affermazione sull'onda di un'emozione un tempo a portata di mano, ma oggi difficile da procurarsi. Se non altro non nasce più spontanea nei cortili fra frotte di ragazzini, deve piuttosto essere organizzata dagli adulti.
Appena lanciata quella che pareva essere una provocazione, un'amica ha controbattuto incredula: «Ma non c'è niente meglio della Play Station». Salvo poi, rimanendo un attimo in silenzio e guardando la nuova tornata di compagni che stava partendo per l'ennesima manche di corsa con i sacchi, riconsiderare la faccenda.
«Beh - ha aggiunto - però se si ha tanta compagnia, preferisco anch'io stare con gli amici».
I giovanissimi romani e cartaginesi presenti al veloce scambio di battute hanno annuito.
Riguardo alla parte teorica, gli insegnanti hanno riferito che gli alunni si sono appassionati alla ricerca delle notizie sull'abbigliamento dei soldati dei due eserciti che si erano contrapposti sulle rive del Trebbia. Anche se sui vestiti dei cartaginesi non è stato trovato nulla.
«Per documentarci abbiamo letto vari stralci del testo “Annibale” di Granzotto - ha spiegato una professoressa - ma per simboleggiare gli invasori ci siamo dovuti affidare alla fantasia e alle deduzioni. La loro voglia di sapere si manifestava con frequenti richieste di leggere altri brani che potevano contenere informazioni».
Possiamo quindi dire che il Rotary club Piacenza delle valli del Nure e della Trebbia abbia centrato l'obiettivo di svegliare l'interesse dei ragazzi nei confronti di un fatto storico importante per la nostra cultura e nei confronti della “strategia”, la mossa vincente che sovente è alle spalle dei successi nello studio e nel lavoro.
Per questo il sodalizio ringrazia i Comuni coinvolti (Agazzano, Gossolengo, Gragnano, Piacenza, Rivergaro, Rottofreno e Travo) per i servizi di trasporto messi a disposizione e per i gonfaloni inviati alla manifestazione.
A rappresentare le Amministrazioni sono intervenuti i sindaci di Piacenza Gianguido Guidotti, di Rivergaro Mauro Rai, l'assessore alla cultura di Rivergaro Stefano Guglielmetti, il sindaco di Gossolengo Gianni Arbasi, l'assessore alla cultura di Gossolengo Corrado Cappa, Antonio Francesco Iorio in rappresentanza del sindaco di Rottofreno e il vicesindaco di Agazzano Lucia Bongiorni.
Angela Zeppi
|
pubblicazione: 29/05/2001
aggiornamento: 18/12/2004
galleria immagini (photo gallery) di PIACENZA A COLORI Colori piacentini.: "Duecentocinquanta studenti hanno rievocato la battaglia di Annibale.", fotografie prese in di PIACENZA A COLORI Colori piacentini.; Soggetto: "Duecentocinquanta studenti hanno rievocato la battaglia di Annibale."
visite totali: 10.031
visite oggi: 1
visite ieri: 0
media visite giorno: 1,23
|
|
 |
|
 |
|
|
esecuzione in 0,109
sec.
|