Con la presentazione avvenuta ieri al teatro dei Filodrammatici della candidatura del democratico Paolo Dosi è partita la lunga volata verso le primarie del centrosinistra.
Per il suo debutto, l'assessore alla cultura si è circondato delle persone che hanno spinto e insistito perché ci fosse lui ad affiancare il vicesindaco Francesco Cacciatore come rappresentante del Pd alle consultazioni per designare il candidato sindaco alle comunali 2012.
Tutto all'insegna dell'arancione, con adesivi, slogan, filmati e musiche curate da Mauro Ferrari.
Fedele al suo stile, Dosi si è innanzitutto preoccupato di smontare il possibile dualismo interno al partito: «Tutti noi dobbiamo innanzitutto sostenere le primarie e fare in modo che tantissima gente vi partecipi, in modo che chi ne uscirà vincitore abbia uno slancio positivo verso le elezioni di primavera. Per arrivare fino a qui c'è stata qualche tensione interna che ritengo fisiologica e inevitabile, ma alla fine l'importante è essere arrivati a una sintesi che consentirà un confronto sereno e costruttivo».
Ma a rafforzare l'idea che Cacciatore sia più forte nel partito e nei circoli, mentre Dosi tra gli amministratori e la società civile ci ha pensato la presenza alla Filo di quasi tutta la giunta comunale: Anna Maria Fellegara, Pierangelo Carbone, un'emozionata Katia Tarasconi, Giovanna Palladini e Giovanni Castagnetti. E poi, divisi tra palco e platea, non hanno voluto mancare Paola De Micheli, Marco Carini, Silvio Bisotti, Paola Gazzolo, Giorgio Cisini, Lodovico Albasi, Claudio Ferrari, Luca Quintavalla, Carlo Berra, Gaetano Bonetti, tanto per citare alcune delle facce più note. Assente per motivi familiari il sindaco Roberto Reggi, «presente comunque con lo spirito e grande sostenitore di Paolo», ha detto Rita Piva, presentatrice della serata, che ha visto anche l'intervento della figlia di Dosi, Alisea.
«Ognuno ha i suoi fan - ha spiegato l'assessore - e a Francesco certo non mancano: sicuramente io non ho una storia politica così radicata come la sua, quindi credo sia normale che molti amici giunti qui rappresentino la società civile e il mondo culturale con cui mi sono sempre rapportato».
In sala anche Gianni D'Amo di Piacenzacomune (uno dei concorrenti alle primarie) e Umberto Fantigrossi (ispiratore di "Piacenza che Vorrei", associazione in odore di trasformarsi in lista elettorale), venuti, spiegano, a «studiare l'avversario».
Pronto per la sfida? «Certo - ha risposto Dosi - anche se a 57 anni non ho intenzione di cambiare carattere: sono molto determinato, ma certo non cattivo, sono convinto di poter arrivare al traguardo finale anche senza dover arrabbiarmi o alzare la voce».
Michele Rancati LIBERTA' del 20/11/2011
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