Un triplo sì espresso da poco più del 50 % dei commercianti.
È questo il risultato finale del sondaggio, che ha coinvolto negozi e pubblici esercizi presenti in 30 vie del centro storico di Piacenza, realizzato nelle scorse settimane dall'Unione Commercianti al fine di rivitalizzare il cuore della nostra città: 676 i questionari distribuiti e tre le domande poste agli esercenti, ai quali è stato chiesto se sarebbero favorevoli ad un'apertura domenicale (se sì, mattina, pomeriggio o entrambi), ad un'apertura continuata durante la settimana in concomitanza con il mercato (se sì quando: mercoledì, sabato o entrambi) ed alla realizzazione di una Fidelity Card per i clienti più affezionati.
Confortanti i risultati finali, resi noti ieri pomeriggio dai promotori dell'indagine Antonio Resmini ed Alessandra Tampellini, vicepresidenti dell'Unione Commercianti, insieme al presidente Alfredo Parietti ed all'assessore comunale al commercio Katia Tarasconi.
La maggioranza dei commercianti si è infatti detta favorevole nei confronti delle proposte dell'associazione, anche se in termini non poi così netti: 56 % di sì nel primo caso, 58 nel secondo e 52 nel terzo. Per quanto riguarda le aperture inoltre, ben 139 negozianti su 235 preferiscono tenere le saracinesche alzate soltanto la domenica pomeriggio (contro i 25 del solo mattino e i 39 dell'intera giornata), mentre l'apertura continuata ha riscosso successo in entrambi i giorni per 88 esercenti (56 solo al sabato e 27 solo al mercoledì) su un totale di 242.
C'è comunque soddisfazione da parte delle istituzioni per i numeri espressi dall'inchiesta, che ha dato buone indicazioni su quali misure affrontare tutti insieme per portare avanti un cambiamento di rotta nel centro storico, da anni considerato una zona commercialmente poco vissuta da parte dei piacentini.
Oltre alle risposte del questionario infatti, i negozianti e i comitati di via hanno proposto interessanti soluzioni in merito alla questione. Al Comune è stato chiesto di organizzare più eventi culturali in centro nei giorni di apertura in modo da attirare più gente e quindi incrementare le vendite, sfruttare la prossima apertura del nuovo ponte come evento di promozione rivolto alla Lombardia ed aumentare le attività di Palazzo Farnese.
La Tarasconi ha assicurato massimo impegno: "Il lavoro svolto dall'Unione è stato positivo, è solo l'inizio per migliorare la vita in centro. Per ora ci stiamo concentrando su alcuni interventi come un'iniziativa che potrebbe svolgersi alla quarta domenica di ogni mese, una specie di mercatino dell'antiquariato e della gastronomia in collaborazione con l'associazione Gran Balon di Torino che si terrà presumibilmente in piazza Cavalli. Poi ci saranno attività di comunicazione per attirare persone dal basso lodigiano e da Cremona ed altre manifestazioni, tutte cose per le quali ci vorrà un po' di tempo ma che credo alla fine daranno buoni risultati". Gabriele Faravelli LIBERTA' del giorno 08/12/2010
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