Brevissimamente. Il documento è certamente vago, tanto quanto vaga è l’ipotesi di Finanziaria finora divulgata. Conseguentemente, è certo che la vaghezza non poteva altro che essere confermata nel documento programmatico del nostro Comune . Una cosa però è molto chiara, e cioè che aumenteranno certamente le tasse e le tariffe, perché chiaramente si dichiara nel documento che verranno incrementate sia le entrate tributarie che extra-tributarie e le tariffe verranno adeguate.
Voglio sommessamente ricordare che per quanto riguarda le tariffe – l’ho già detto, ma lo ripeto – in occasione dell’inaugurazione dell’inceneritore era stato detto che a breve le tariffe, almeno per quanto riguardava questa tipologia di voce, sarebbero state ridotte: la qual cosa non è stata.
Però io volevo richiamarmi, pur nella vaghezza, a quello che la stampa, il “Corriere della Sera” e “Repubblica”, hanno riportato per quanto riguarda la Finanziaria, ovverosia che il tetto del 2% per quanto riguarda la spesa è un tetto che vale sia per il governo centrale che per le periferia, ovverosia a tutti i soggetti verrà chiesta una riduzione della spesa.
Quindi la domanda è che dovremmo poi stabilire, se nessuno vuole risparmiare, come si può eventualmente rientrare dal deficit nazionale. Quindi è giusto – ritengo – che anche ai Comuni venga imposta, venga richiesta, una fatica, un impegno affinché le spese vengano ridotte.
Peraltro, sempre nella incertezza della Finanziaria, vengono fatte delle precisazioni e vengono fatti dei riferimenti per quanto riguarda le Regioni e i Comuni, e si parla di possibilità per le Regioni di introdurre i ticket sanitari se la spesa dovesse superare il 2%. E per quanto riguarda gli Enti locali, si parla anche per essi di possibilità di porre mano alla tassazione. Io invito questa Amministrazione di sinistra a far sì che la tassazione venga ridotta all’osso, perché è troppo comodo dire che i soldi non ci sono e che, conseguentemente, è necessario aumentare le tasse. Volevo a questo proposito ricordare, per quanto riguarda gli introiti del Comune di Piacenza, che con la tassazione ICI che fu la manovra proposta allorché questa Giunta si è insediata, abbiamo ottenuto un introito di 10 miliardi di vecchie Lire, che se noi moltiplichiamo per i cinque anni di mandato, portano a 50 miliardi vecchie lire di nuovi introiti .
Le 50 rotonde dichiarate negli intenti programmatici della Giunta Reggi, incidono mediamente per 25 miliardi di spesa. Qualcuno potrebbe dirmi: “Ma in parte questi soldi arrivano dalla Regione”, ma la Regione avrebbe dato egualmente questi fondi e questi finanziamenti per altre iniziative. Quindi questa è una considerazione banale, ma che vedo non è mai stata ribadita a sufficienza, che metà degli introiti della nuova tassazione ICI sul quinquennio vengono utilizzati secondo me maldestramente, inopportunamente, secondo voi invece in maniera corretta, per le famose 50 rotonde. L’altra considerazione si riferisce al terrorismo psicologico, che è stato messo in atto sia dal signor Sindaco che dall’assessore Cacciatore, allorché in più dichiarazioni si fa intendere ai cittadini, sulla stampa, che il rischio della manovra è quello di tagliare i servizi. Questa cosa non è corretta. Viene dichiarata il 14 di luglio dall’assessore Cacciatore, viene ribadita il 17 di settembre: “Questi tagli graveranno inevitabilmente sui cittadini. Per intenderci, potrebbe significare asili e mense scolastiche più care, ma anche una minore disponibilità di aiuti economici per le famiglie meno abbienti, per i contributi all’acquisto e all’affitto della prima casa, per l’assistenza ad anziani disabili e fasce deboli in generale. Sociale, infanzia e cultura i settori più colpiti; l’assistenza domiciliare agli anziani rischiamo di non seguire più”. Dal momento che a livello nazionale la spesa viene ridotta, ma non per quanto riguarda gli investimenti sul sociale e sul Welfare, ritengo che analoga considerazione debba essere poi riportata anche in ambito locale. Non si può dire: “Se lo Stato non riduce le spese sul sociale e sul Welfare, noi rischieremo di farlo a livello locale”, perché è chiaro che un cittadino che viene in questo modo informato, acquista una considerazione per quanto riguarda la richiesta dei tagli che è una considerazione inesatta. Una seconda inesattezza che è stata passata – ne abbiamo già parlato in Commissione – è che i 584.000 Euro di risparmio forzoso che vengono richiesti al Comune di Piacenza, in realtà non consistono in una somma che noi dobbiamo rifondere o dobbiamo ridare indietro: sono soldi che vengono lasciati lì e che possiamo utilizzare per altre voci di spesa o per altri ulteriori, eventualmente, utilizzi. Quindi questa è una notizia che deve essere data in maniera chiara. Cioè, non si può far credere al cittadino che verranno tagliati i servizi, quando questo è la raccomandazione prima, per ora, dell’ipotesi di Finanziaria.
Inoltre, vorrei ricordare che le entrate tributarie del 2003 sono state di 46.426.000 Euro. C’è stato un incremento rispetto all’anno precedente del 2002 di 24 miliardi di vecchie Lire. Considerando le entrate e le uscite, abbiamo un saldo attivo, quindi non è giusto neanche terrorizzare dicendo che dovremmo ridurre gli interventi a favore dei cittadini. Certo dovremmo ridurre le spese inutili. Per quanto riguarda l’ICI, una cosa che non è stata rilevata è una dichiarazione "poco chiara" del 24 settembre del Sindaco… Per quanto riguarda l’ICI, il signor Sindaco, che partecipò alla riunione del CNA, ha dichiarato che l’ICI verrà ridotta sia a favore delle categorie deboli che hanno la sola casa in cui vivono, e che l?ICI verrà ridotta anche sugli immobili produttivi. Prima Mazza accennava a Rifondazione Comunista che si erge a baluardo… Spero che lo faccia anche nei fatti, non solamente a parole, perché verba volant..., diceva quel proverbio. E’ discrepante che nella progettualità dell’Amministrazione ci sia una riduzione per l’indigente e per l’immobile produttivo. Se non altro, l'assessore Cacciatore, esattamente il giorno dopo, si è premurato di dire che l'idea lanciata dal Sindaco Roberto Reggi di rivedere anche l’imposta sugli immobili sede di attività produttiva, sarebbe auspicabile, però si dovrà valutare la sua fattibilità.
Quindi, vi invito alla chiarezza e alla verità (prima c’era un richiamo alla verità). Vi invito a fare sempre bene per quanto riguarda le dichiarazioni. Non c’è bisogno di imbrogliare la gente dicendo la mezza verità!
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