Associazione Piacenza che verrà. Amministratori, imprenditori, pedagogisti a confronto.
Quale sarà la futura classe dirigente piacentina e che impatto avrà sul futuro della città?
Partirà da questi due interrogativi la tavola rotonda organizzata dall'associazione Piacenza che verrà per martedì primo luglio dalle 19 alle 21 all'Old Fascal sul Pubblico Passeggio.
Molto nutrito il parterre dei relatori, moderati dal diretto di Libertà Gaetano Rizzuto: al dibattito parteciperanno infatti l'assessore comunale Giovanni Castagnetti, il commissario capo dirigente della squadra Mobile della questura Stefano Vernelli, il presidente del Coni Stefano Teragni, il pedagogista Daniele Novara, l'imprenditore Danilo Anelli, Francesco Zarbano di Radio Sound e il cantautore Daniele Ronda. L'associazione, nata all'inizio dell'anno e già protagonista di alcuni importanti iniziative pubbliche, sarà rappresentata da Valentina Corradi e Clara Pavesi.
L'inizio è previsto alle 19, la partecipazione è libera e aperta a tutta la cittadinanza.
Ieri mattina l'iniziativa è stata presentata da alcuni degli ospiti, a cominciare da Luigi Mori, presidente di Piacenza che verrà: «Uno dei nostri principali obiettivi è di mettere a confronto esperienze e progetti che possano consentire alla città di migliorare, inevitabile quindi prestare grande attenzione all'universo giovanile. I ragazzi di oggi saranno la classe dirigente di domani, dobbiamo capire come stanno crescendo, che problemi e soprattutto che qualità hanno».
Il commissario capo Stefano Vernelli toccherà i temi legati alla sicurezza: «Il messaggio che la polizia lancia da tempo grazie, ad esempio, agli incontri nelle scuole, è legato alla sicurezza e all'informazione delle nuove generazioni: la prevenzione e la repressione dei reati sono aspetti importanti del nostro quanto la trasmissione di corretti principi di comportamento ai giovani».
Si annuncia stimolante l'intervento di Daniele Novara: «Tra i ragazzi di oggi c'è un evidente deficit di creatività, dovuto a tante cause tra cui l'invadenza tecnologica e l'inadeguatezza del sistema scolastico, che non stimolano più i giovani a pensare».
Danilo Anelli evidenzierà invece come per un imprenditore sia difficile mettere in campo iniziative efficaci per coinvolgere le nuove generazioni a causa dei tanti vincoli a cui è sottoposto un pubblico esercizio, mentre Francesco Zarbano (noto anche come dj First) aggiornerà i presenti sull'ambizioso progetto di cui si è fatto promotore: «Assieme a importanti operatori di altre città stiamo cercando di ottenere dal governo un adeguato riconoscimento per il mondo della musica, magari con l'istituzione di un ministero o di uno sottosegretariato ad hoc».
La presentazione è stata chiusa da Filiberto Putzu, una delle anime più attive dell'associazione: «Il nostro spirito è e sarà sempre propositivo, i relatori e il moderatore sono di altissimo livello, contiamo di dare un contributo serio per interpretare un universo così complicato come quello dei giovani».
Michele Rancati, Libertà del 26/06/2008
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