Allarme rientrato per gli oneri di urbanizzazione: a bilancio i 2 milioni di euro mancanti
Dietrofront sul “buco” di bilancio 2002. Dietrofront quantomeno parziale. Una delle poste contabili di fronte alla quali la giunta Reggi aveva levato alte grida di dolore si è rivelata perfettamente in linea con le stime. Si tratta degli oneri di urbanizzazione, una voce di entrata per il Comune, che pareva non dover rispettare le previsioni per oltre 2 milioni di euro. Così avevano riferito, alla fine di luglio, gli uffici della ragioneria sulla scorta dei rapporti che arrivavano dall'urbanistica e che segnalavano che i tempi per la definizione delle pratiche urbanistiche e per la riscossione dei relativi oneri a carico dei privati si erano allungati troppo. In Comune si vedevano perciò costretti a correre ai ripari mettendo in moto le procedure per ridurre le spese o individuare nuove entrate. Invece no. Gli introiti da oneri di urbanizzazione sono arrivati o stanno per arrivare. Comunque entro l'anno, come nella prima metà di settembre ha dovuto ricredersi l'ufficio edilizia. Allarme rientrato, dunque. Con tante scuse, da parte degli attuali inquilini di palazzo Mercanti, all'indirizzo della giunta Guidotti, accusata di avere sbagliato i conti previsionali e di colpevoli ritardi nel disbrigo delle pratiche urbanistiche, con l'effetto di mettere in seria difficoltà la nuova amministrazione subentrata a metà giugno. Scuse parziali, magari, visto che comunque restano in piedi sia i rilievi per altre voci di bilancio che non hanno centratro gli obiettivi - dagli introiti delle multe stradali (-258mila euro) al gettito dell'Ici (-284mila euro) - sia la critica di fondo all'intera politica di bilancio della giunta precedente. Peraltro scuse dovute. Non che il sindaco si sia esibito in plateali mea culpa. Ma, comunque, ha riconosciuto il passo falso. «E' vero, l'ammanco rilevante in parte è rientrato perché sugli oneri di urbanizzazione l'allarme si è rivelato falso», ha considerato ieri Reggi, che ha tuttavia voluto mettere in chiaro come «resti confermata la situazione di squilibrio di bilancio» evidenziatasi (-1,4 milioni di euro) con l'assestamento varato dalla giunta il 16 settembre, «al punto da averci costretto a coprire il deficit facendo ricorso all'avanzo vincolato». Il sindaco non ha fatto mistero, d'altra parte, di non aver gradito il balletto di indicazioni di cui, sugli oneri di urbanizzazione, si sono resi protagonisti gli uffici del Comune: «Di volta in volta ci sono pervenuti dati del tutto contrastanti. Ne abbiamo preso atto». Possono cantare vittoria, a questo punto, gli ex assessori Fabrizio Tei (bilancio) e Luigi Alibrandi (urbanistica), che, quando fu sollevato l'allarme sugli oneri di urbanizzazione, polemizzarono con la giunta Reggi difendendo il proprio operato. gu.ro.
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