Uno studio commissionato all'Ausl
L'ufficio di presidenza della conferenza territoriale sociosanitaria, riunita ieri pomeriggio, ha dato mandato all'azienda Usl di elaborare un piano di valutazione degli ambiti di eccellenza e dei servizi del sistema sanitario piacentino, che tenga conto dei nuovi assetti distributivi e dei meccanismi di qualificazione territoriale. Un documento, cioè, che metta nero su bianco quale sia la forza di Piacenza, per fronteggiare - annuncia il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, al termine dell'incontro - «un taglio previsto di circa 18 milioni di euro al nostro sistema».
L'azienda sta lavorando a una bozza di programma. «Nei primi giorni di dicembre, riunirò ancora l'ufficio di presidenza, il quale valuterà le linee prodotte da Ausl, per portarle ufficialmente in conferenza sociosanitaria alla luce dell'audizione che abbiamo avuto un mese fa con l'assessore regionale Carlo Lusenti - ricorda il presidente Trespidi -. Ci aveva detto che, dati alla mano, avrebbe sostenuto le nostre eccellenze. Intendiamo portargli quanto prima questi elementi». Le eccellenze rivendicate in Regione dal sistema piacentino avranno come bandiera la battaglia per la centrale del 118, destinata a diventare unica tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia, con sede principale a Parma, nuovo capoluogo della costituenda provincia di Piacenza e Parma. Ogni anno, la centrale del 118 di Piacenza - che si candida ad essere sede di area vasta - registra circa 110mila accessi, e ne richiede l'intervento un piacentino su dieci. In media tra la richiesta d'aiuto e la partenza dell'ambulanza passano circa due minuti. Guerra alle ASP - Intanto, l'ufficio di presidenza ha dichiarato guerra alle Asp, le contestate aziende per i servizi alla persona. «Non sono evidentemente decollate, ci sono stati grossi problemi - incalza Trespidi -. Chiediamo alla Regione di riscrivere gli indirizzi, prevedendo la possibilità di costituire, al posto delle Asp, nuove fondazioni». Uno dei dibattiti più infuocati sulle Asp è quello che riguarda Azalea, nata dalla fusione delle case protette Andreoli di Borgonovo e Albesani di Castelsangiovanni.
FONDI PER CAMPI NOMADI -Infine, l'ufficio, composto dai sindaci rappresentanti delle vallate, ha ripartito un fondo di 98mila euro, erogato dalla Regione, per il miglioramento della vita nei campi nomadi. Saranno distribuiti - ha spiegato il presidente Trespidi - tra i campi di Piacenza (63mila euro) e quello di Castelsangiovanni (35mila euro).
Elisa Malacalza LIBERTA' 06/11/2012
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