 |
|
 |
|
giovedì
28
settembre
2023
San Venceslao
|
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
Devolution, sì del Senato.
|
Terminato il secondo dei quattro passaggi parlamentari previsti .
Il Senato dice sì al Ddl sulla devolution ma lo fa attraversando momenti di forte tensione.
Il disegno di legge sulla riforma della Costituzione è stato approvato con 162 voti favorevoli e 14 contrari. Nella maggioranza, interventi di dissenso sono arrivati dal centrista Renzo Gubert e dal vicepresidente di An e del Senato Domenico Fisichella. I senatori del centrosinistra non hanno partecipato.
Il disegno di legge va ora all'esame della Camera.
Al momento della proclamazione dell’approvazione, i senatori della Cdl hanno esposto in Aula dei grossi striscioni tricolore con le scritte: «Nasce la nuova Italia», «Stop ai ribaltoni», «Torna l’interesse nazionale».
La seconda lettura della Camera potrebbe avvenire nel giro di pochi giorni. L’articolo 138 della Costituzione stabilisce infatti che tra le due successive decisioni di ciascun ramo del Parlamento debbano trascorrere tre mesi. Per l’assemblea di Montecitorio, dunque, non ci sarebbero problemi perché dalla prima lettura (metà ottobre 2004) sono passati più di sei mesi.
Diverso il discorso per il Senato, che dovrà attendere la fine di giugno per affrontare la questione.
A questo punto il nodo è politico. Il premier Silvio Berlusconi ha già detto che il referendum (trattandosi di una consultazione confermativa, non avrà bisogno di un quorum per essere ritenuta valido) si terrà dopo le politiche. Pertanto è assai improbabile che ci sia un’accelerazione per anticipare il sì definitivo prima della fine del 2005.
Cosa cambierà. PARLAMENTO Nasce il Senato federale. La riforma della Costituzione prevede la nascita del Senato federale: sarà composto da 252 senatori eletti in ciascuna regione contestualmente all'elezione dei consigli regionali. La Camera subirà un taglio dei seggi dagli attuali 630 a 500. Alla Camera siederanno anche i deputati a vita, che prenderanno il posto dei senatori a vita. Sparirà il bicameralismo perfetto: Camera e Senato federale si occuperanno di argomenti diversi. Per esempio: una nuova legge dalla Camera non dovrà passare al Senato, il voto della Camera sarà definitivo.
ESECUTIVO Cambiano i poteri del premier. Per l'insediamento il premier non avrà più bisogno della fiducia della Camera. I candidati premier saranno collegati con i candidati alla Camera: il capo dello Stato nominerà primo ministro il nome della coalizione vincente. Il premier avrà il potere di nominare e di revocare i ministri, e di sciogliere la Camera. Il capo dello Stato potrà sciogliere la Camera ma solo su richiesta del premier o in caso di morte o dimissioni o di voto di sfiducia
DEVOLUTION Le Regioni avranno nuovi compiti . Le Regioni avranno potere legislativo esclusivo su sanità, scuola e polizia amministrativa regionale e locale. È stata prevista una clausola di interesse nazionale che prevede che il governo possa bloccare una legge regionale se ritiene che questa pregiudichi l'interesse nazionale
|
|
pubblicazione: 23/03/2005
Nasce la nuova Italia (foto Lapresse)
|
visite totali: 6.870
visite oggi: 2
visite ieri: 1
media visite giorno: 1,01
|
|
|
 |
|
 |
|
|