Cacciatore : per il 2005 rischiamo tagli di 3 milioni di euro.
È di 564mila euro la variazione di biancio che la giunta ha varato la scorsa settimana e che oggi sarà discussa in commissione consiliare 1 prima di approdare, lunedì prossimo, in aula.
Sono 564mila euro di tagli imposti dalla legge agli enti locali, tagli al bilancio 2004, o meglio quello che ne resta, ossia gli ultimi tre mesi dell'esercizio. Tagli alle consulenze e agli incarichi esterni, alle spese per beni e servizi e a quelle di rappresentanza. E del pacchetto fanno parte anche 18mila euro alla voce: “trasferimento dei tifosi allo stadio”, ossia gli oneri sostenuti per trasportare in sicurezza al “Garilli”, generalmente dalla stazione ferroviaria, i supporter delle squadre di calcio che giocano contro il Piacenza. Per far quadrare i conti il Comune ha dunque deciso di risparmiare anche su quel capitolo di bilancio. Vuol dire che della messa in sicurezza di un trasbordo per il quale è sempre bene tenere alta la soglia di attenzione si dovranno occupare altri. Gli apparati dello Stato, per essere espliciti, con connesso onere finanziario. Questa la valutazione dell'assessore al bilancio Francesco Cacciatore che fa presente come il Comune si sia «storicamente sempre fatto carico di questo servizio e delle relative spese» (circa 30mila euro all'anno), ma lo ho fatto senza che esistano obblighi in tal senso, frutto ad esempio di convenzioni con lo Stato o accordi del genere. Stanti le ristrettezze di cassa, è giunto, dunque il momento che «se ne occupi lo Stato», annota Cacciatore. Dei 564mila euro di tagli, circa 271mila vanno a colpire incarichi e consulenze, il resto gli acquisti di beni e servizi. Spulciando tra la categoria degli incarichi da tagliare una parte consistente riguarda gli uffici tecnici, ossia i lavori pubblici (40mila euro). Due sono relativi all'informatizzazione del Comune (15mila euro) e la potenziamento del sito Internet (3mila euro). A essere spuntata, poi, la redazione della stima del patrimonio da alienare (10mila euro) nel senso che ad occuparsene dovranno essere gli uffici ma con tempi verosimilmente più lenti rispetto a una consulenza ad hoc. Nel mirino anche la biblioteca Passerini Landi alla quale sono stati sottratti 35mila euro che dovevano servire al miglioramento della qualità dei servizi, servizi che ora si tratterà di cercare di non far regredire pur potendo contare soltanto sul personale interno. Tra i beni e servizi la stretta colpisce tra l'altro: alcuni convegni in materia urbanistica (5mila euro), le spese per la gestione del Polisportivo (15mila euro), manifestazioni culturali (10mila euro), iniziative sportive come un corso per operatori da utilizzare per l'avviamento degli anziani allo sport (4mila euro) o la promozione della cultura sportiva nei giovani (3mila euro).
Previsioni di bilancio per il 2005 «Rischiamo tagli di 3 milioni di euro» I tagli imposti dalla legge ai bilanci degli enti locali per incarichi esterni e acquisti di beni e servizi riguardano le somme disponibili e non ancora impegnate. Per il 2004 la giunta ha operato decurtazioni «in una serie di settori, ma senza intaccare lo zoccolo duro dei servizi attualmente esistenti», spiega l'assessore al bilancio Francesco Cacciatore. Per ora l'amministrazione c'è riuscita, ma nei prossimi anni potrebbe non essere più così. «Tecnicamente il decreto legge “taglia-spese” vale anche per il 2005 e per il 2006 e non solo per le somme disponibili che restano da impegnare, ma per spese piene», annota l'assessore. E, alla luce di questo quadro, in Comune hanno compiuto delle proiezioni sul futuro, proiezioni poco confortanti: «Considerando quella che è la spesa prevedibile per il 2005, risulta che l'applicazione del decreto comporterebbe tagli per ben 3 milioni di euro. E questo ci costringerebbe a fare dei ragionamenti molto drastici».
Così Cacciatore che si affida alla prossima Legge Finanziaria, senza peraltro nutrire grande fiducia: «Tutto dipende da come sarà confezionata la manovra del governo, come tutti gli anni ci troveremo a costruire un bilancio senza conoscere le effettive disponibilità finanziarie». «Non è un piagnisteo», considera l'assessore, ma il giudizio negativo per il fatto che non si consente agli enti locali di fare una pianificazione seria delle proprie politiche di spesa».
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