Dario Squeri, sposato, tre figli, 53 anni, imprenditore del settore agroalimentare è il fondatore ed il presidente del Centro Popolare Europeo, progetto nato circa un anno fa che, da Piacenza, si è espanso in molti comuni piacentini e fuori provincia.
Per il mese di dicembre è fissato il lancio ufficiale del suo nuovo progetto politico denominato “Piacenza libera” che punta ad opporsi alle giunte di centrosinistra di Comune e Provincia, in particolar modo in vista delle elezioni per l’assegnazione della poltrona di sindaco previste per il 2007.
Il cammino politico e amministrativo di Dario Squeri inizia tra le fila della Democrazia Cristiana. Fin da giovane ha militato nella corrente Dorotea assumendo i primi incarichi interni al partito. Entra in politica nel 1980 quando è eletto, nelle fila della Dc, nel Consiglio comunale di Piacenza, con la Giunta guidata da Stefano Pareti. Sempre nel 1980 entra in consiglio provinciale con la Giunta guidata da Luigi Tagliaferri. Ricopre entrambi i ruoli fino al 1985. Dal 1998 al 1991 assume la carica di presidente ASM (che avrebbe assunto il nome di Tesa e, oggi, di Enìa). Dal 1990 al 1994 è assessore provinciale all'Agricoltura con la giunta guidata da Maurizio Migliavacca. Nelle amministrative del 1995 diventa presidente della Provincia fino al 1999. Il suo ruolo è riconfermato dai cittadini con l'elezione diretta del 1999, il secondo mandato dura fino al 2004. In quest'ultimo mandato Squeri è al vertice di una giunta di centrosinistra con Ds, Comunisti Italiani, Margherita e Lega Nord (Rifondazione è all’opposizione).
Squeri da vita per primo, alle amministrative 1999, alla lista Margherita, raccogliendo intorno a sé tutte le espressioni del centro alleato con il centro sinistra.
In occasione delle elezioni provinciali del 2004 che hanno visto fronteggiarsi Gianluigi Boiardi e Tommaso Foti, Squeri annuncia la sua uscita dalla Margherita e dalla coalizione di centro sinistra, si schiera per il candidato della Casa delle Libertà.
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