E' della Faggiola di Podenzano la paternità del progetto piacentino che si propone di espugnare Expo 2015 a Milano. Sulla corte di Gariga fa perno infatti la squadra di soggetti che contribuiranno a realizzare un lungo carnet di iniziative dedicate alla biodiversità e all'educazione alimentare.
L'obiettivo dichiarato è quello di portare il maggior numero di visitatori possibili sul territorio e promuovere le nostre eccellenze attraverso il grande e imperdibile palcoscenico della manifestazione internazionale.
In questo senso la Faggiola potrà essere utilizzata per iniziative promozionali dedicate al grande pubblico, ma anche come luogo di incontri scientifici e tecnici e come vetrina attrezzata per far incontrare le aziende dell'agroalimentare piacentino con gli operatori economici.
Il progetto è stato presentato ieri in Provincia alla presenza delle istituzioni, delle categorie economiche e dei sindaci.
A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente Massimo Trespidi: «Expo 2015 è un grande palcoscenico». La carta che si spera sia vincente è quella del «gioco di squadra»: «Stiamo costituendo un sistema territoriale che si muove coeso e compatto, con il più ampio coinvolgimento possibile di tutti quegli attori che decidono di essere protagonisti».
La catena di soggetti inanellata dalla Faggiola è lunga e articolata, ancora aperta e parte proprio dalla Regione Emilia Romagna: «Ci ha concesso l'uso del logo appositamente creato per l'Expo 2015». Trespidi ha quindi auspicato che la collaborazione con Bologna possa tradursi anche in un sostegno economico alle iniziative locali. In questo scenario, la Provincia si è assunta il ruolo che le è proprio: «Quello di coordinare, puntando su pochi, qualificati e concreti progetti». L'obiettivo è coniugare la promozione del territorio e del buon cibo: «L'Expo è la vetrina ideale per le eccellenze della nostra filiera agro alimentare. Questo progetto le può efficacemente raccontare, valorizzare e far degustare».
Finalmente, di fronte al palcoscenico dell'Expo, gli equilibri geografici convenzionali sono ribaltati e Piacenza non si trova a svolgere il solito ruolo di "Cenerentola" lontana dal centro nevralgico di Bologna. «La nostra vocazione di terra di frontiera, di cerniera di comunicazione fra due regioni leader, in questa occasione troverà pieno dispiegamento».
«Stiamo mettendo in campo - ha confermato il sindaco di Piacenza Paolo Dosi - tutte le risorse che appartengono al territorio. La posizione strategica è il nostro elemento di forza. Da parte nostra c'è la massima disponibilità a collaborare e a proporre le nostre eccellenze».
«L'Expo rappresenta un'opportunità importantissima per il settore agroalimentare - ha aggiunto il presidente della Faggiola Roberto Belli - che conta nel Piacentino circa 10 mila imprese che vanno a formare il 25 per cento del nostro Pil».
Le iniziative in cantiere sono tante e puntano sull'attrattiva del territorio, porta dell'Emilia Romagna sulla Lombardia: si va da manifestazioni come Un mare di sapori e Multifaria a Tomato Word, dall'enoteca provinciale a laboratori ed eventi, dal ristorante didattico al negozio di eccellenze piacentine, fino ai progetti di un museo interattivo della meccanizzazione agricola e una sala centro studi dedicata a Giuseppe Verdi agricoltore.
Silvia Barbieri LIBERTA' 01/05/2013
«La Faggiola ha le carte in regola per costituire una polarità rispetto ai visitatori di Expo 2015». È una promozione a pieni voti quella arrivata ieri dalla Regione Emilia Romagna all'iniziativa patrocinata dall'Azienda di Podenzano. L'assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni, intervenuto alla presentazione del progetto in Provincia, si è espresso in termini lusinghieri: «La Faggiola si è accreditata in questi anni come una vetrina importante della cultura agricola, alimentare ed enogastronomica di questo territorio, declinandola nelle sue varie fasi, dalla terra alla tavola». Il contesto, dunque, non poteva essere più appropriato, visto che il tema portante dello straordinario evento universale in calendario nel 2015 è Nutrire il Pianeta, energia per la vita. «In particolare, le iniziative piacentine sanno coniugare la biodiversità con la ricerca, l'innovazione e il cambiamento tecnologico». È quindi auspicabile che i visitatori che affolleranno Milano «vogliano conoscere l'agricoltura italiana, unica al mondo, oltre alle esposizioni della fiera, muovendosi direttamente sul territorio». Per questo la Regione - ha annunciato l'assessore - continuerà a sostenere le iniziative che fanno perno sul complesso di Gariga, anche economicamente. Rabboni ha garantito una copertura economica per il 2013 a Multifaria e Un mare di sapori, iniziative già baciate dal successo l'anno scorso. Alla Faggiola - ha poi informato - sono però in arrivo altre novità: «Ambienteremo in quella corte una replica dello spettacolo allestito, con il nostro contributo, da Terre Traverse». La performance è dedicata a Giuseppe Verdi, per valorizzare la figura del grande maestro anche come appassionato di agricoltura. Nel complesso novecentesco di Podenzano farà inoltre tappa il programma di eventi dedicati al compositore di Busseto in occasione del bicentenario della nascita. «Stiamo preparando una serie di conferenze sul ruolo di Verdi come imprenditore agricolo - ha detto ieri l'assessore - e sicuramente ambienteremo uno di questi appuntamenti alla Faggiola». Infine, sempre con l'obiettivo di conquistare i milioni di visitatori in arrivo da tutto il mondo, la Regione sta lavorando «perché ci sia un riscontro positivo sul turismo rurale». «Stiamo chiamando a raccolta agriturismi, bed and breakfast, consorzi di tutela, musei rurali e dedicati al cibo». L'idea è quella di creare pacchetti di offerte integrati, che possano essere promossi sui mercati esteri. Naturalmente il web potrebbe essere uno degli strumenti più utilizzati. «In questo senso - ha concluso - la Faggiola è il nodo della rete piacentina, una leva fondamentale». essebi
COS'E' LA FAGGIOLA Il complesso La Faggiola è situato al centro della Pianura Padana con facili collegamenti autostradali verso Milano, Bologna, Verona, Torino. E' ubicato in posizione centrale rispetto al territorio provinciale ed è raggiungibile in pochi minuti dai caselli autostradali di Piacenza. Si trova sulla strada provinciale di Val Nure a pochi chilometri da Grazzano Visconti, e a 20 minuti circa dalle città d'arte di Castell'Arquato e Bobbio e nel cuore dell'area di produzione e trasformazione dei prodotti piacentini.
LA FAGGIOLA SRL Gli attuali soci della società 'La Faggiola s.r.l.' •Azienda Sperimentale Vittorio Tadini •Amministrazione Provinciale di Piacenza •Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Piacenza •Comune di Podenzano •Consorzio di tutela dei Formaggio Grana Padano •Consorzio di tutela dei salumi tipici piacentini •Consorzio dei Vini DOC dei colli piacentini •Consorzio Piacenza Alimentare •Consorzio Agrario Provinciale
II progetto "La Faggiola" gestito dalla omonima Società, accolto a suo tempo nel Patto per Piacenza e nel Piano Marketing Territoriale della nostra provincia, riguarda il recupero e la valorizzazione della corte antica un tempo parte dell'Azienda Sperimentale Vittorio Tadini, oggi di proprietà della Società. Il progetto è funzionale e coerente con due dei settori strategici delineati per il nostro territorio: l'agroalimentare e il turismo.
L'obiettivo della società è di creare un Centro Polifunzionale come punto di riferimento che offre l'opportunità di conoscere, gustare, promuovere, tramite i prodotti tipici piacentini, tutto il territorio provinciale nelle diversità delle sue vallate, dei castelli, delle bellezze architettoniche, della sua cultura, valorizzando l'architettura rurale del complesso La Faggiola, rispettando così la volontà dell'originario lascito del Conte Tadini.
Le funzioni già presenti sono: •Il Ristorante didattico di eccellenza che promuove i giusti abbinamenti per la piena valorizzazione dei prodotti tipici, presentando i piatti tradizionali della cucina piacentina, ma anche elaborando nuove forme di presentazione e di utilizzo dei prodotti. Il ristorante, gestito in collaborazione con l'Istituto Alberghiero di Piacenza, ha la funzione di esempio e stimolo per il territorio ed è la sede di diversi eventi formativi.
•Il Punto vendita dei prodotti tipici, che offre prodotti dei consorzi associati, vini D.O.C.G., salumi D.O.P. Grana Padano, ed anche di enti o società convenzionate ad esempio per i prodotti De.Co.
•Il Mercato in corte (farmer market) che favorisce la filiera corta, con l'offerta dei prodotti della terra dei nostri contadini e la valorizzazione della corte nella sua funzione espositiva.
•La gestione di eventi durante tutto l'anno per la promozione dei prodotti e del territorio, come il GeoFest e Tomato World In Campo.
Si prevede inoltre di collocare all'interno del complesso: •Una sala polifunzionale per convegni e corsi adatta ad ospitare delegazioni, riunioni tecniche, ma anche utilizzata per l'educazione alimentare verso i giovani ed i visitatori.
•Un Centro di documentazione per una "rintracciabilità visiva" del territorio provinciale e dei prodotti tipici piacentini (videoinstallazione in più lingue per ogni prodotto tipico: vini, formaggi, salumi, aglio bianco, pomodoro ecc).
•Il museo del formaggio Grana Padano di cui Piacenza è la quarta provincia in Italia per importanza produttiva
•Il museo dell'Agricoltura Piacentina, informando il visitatore anche sul valore della tradizione agricola.
•Gli uffici per le sedi di enti e associazioni che si occupano di promozione e tutela del territorio e delle tipicità.
Infine sono previste: •La valorizzazione della casa padronale attraverso l'individuazione di un socio tecnico che ne permetta il recupero. •Consulenze e convenzioni per la promozione dei prodotti e la gestione di eventi.
Nuovi traguardi per la Faggiola La Società La Faggiola costituisce lo strumento di una missione condivisa. Come necessario fattore di successo la società ha oggi tra i suoi soci quasi tutti i soggetti pubblici e privati del settore agroalimentare. L'obiettivo è che questa presenza sia ampliata ad altre Istituzioni, Associazioni, Società e a quanti possono essere utilmente interessati. Ciò che conta, comunque, è che questo progetto sia sentito da tutti come il progetto per Piacenza in cui ciascuno si riconosce, e per il quale si è disposti a giocare il meglio delle proprie risorse.
(estratto da http://www.cortefaggiola.it/contenuti.do e http://www.aziendatadini.it/ )
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