I vertici di Tempi e Atcm Modena firmano la fusione
Gli autobus di Seta cominciano a scaldare i motori. Questa mattina a Bologna, di fronte al notaio Innocenzo Tassinari, il presidente dei Tempi spa Luca Quintavalla e il collega di Atcm Modena Pietro Odorici firmeranno l'atto che sancirà definitivamente la fusione tra le due società. Un passaggio che renderà anche pienamente operativa la cessione del ramo d'azienda del trasporto su gomma di Act e Ae Reggio Emilia alla stessa Atcm. Nascerà così ufficialmente Seta, la "Società emiliana trasporti auto filoviari", il nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico locale che unirà le aziende operanti nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. L'entrata in servizio di Seta è prevista per il primo gennaio 2012. "Siamo all'ultimo passaggio - afferma Quintavalla - che arriva dopo l'ok che era arrivato dalle assemblee dei soci dell'ottobre scorso, quando i soci di Tempi spa, Comune e Provincia, deliberarono la fusione per incorporazione in Atcm Modena. Da allora scattarono i 60 giorni previsti dalla legge per le eventuali opposizioni dei creditori, che non sono arrivate. Quindi possiamo andare avanti e concludere felicemente l'operazione". I bus di Seta cominceranno dunque a circolare a partire da domenica, anche se ovviamente le novità più importanti arriveranno nelle settimane successive. Anche perché l'assemblea dei soci per l'assegnazione delle cariche societarie è fissata per il 12 gennaio: gli accordi prevedono che a Modena vada il presidente (lo stesso Odorici) e la sede legale, Piacenza grazie al suo 15 per cento avrà un consigliere di amministrazione (Quintavalla) al pari di Reggio Emilia, mentre i soci privati potranno contare su due propri rappresentanti: la proprietà resterà in mano pubblica per il 57,7%, la restante parte verrà controllata da Herm, società partecipata al 51% dai francesi di Ratp e per il 49% da Fer (Ferrovie Emilia Romagna, cioè la Regione). Dal primo gennaio 2012, quindi, arriverà Seta e sparirà Tempi spa (l'Agenzia resterà con le tradizionali funzioni di programmazione del tpl a livello provinciale), azienda nata nel 1997, che vede nel suo capitale Comune e Provincia di Piacenza. Prima di Tempi spa c'era l'Acap, azienda consortile che nel 1978 ha eredito il tpl piacentino dalle Autoguidovie italiane, peraltro gestita da privati. "Il piano industriale - ha ribadito più volte Quintavalla - prevede investimenti importanti per Piacenza, nuovi bus ma non solo. Dal primo gennaio i problemi del trasporto pubblico non saranno risolti, anche perché le risorse sono sempre più limitate, ma si potranno affrontare con uno strumento molto più robusto". Grazie a questa aggregazione, l'affidamento per il trasporto pubblico locale di Piacenza e provincia in scadenza a fine 2011 sarà prorogato di tre anni. Michele Rancati
27/12/2011
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