Il potenziale esercito di viaggiatori che da oggi ha facoltà di salire sull'autobus gratuitamente rappresenta una corposa fetta di popolazione: sono ben 19.903 i piacentini di età compresa tra i 65 e gli 85 anni (il 20 per cento degli abitanti del Comune), tra i quali prevale la componente femminile (11.886 donne). Tutti quanti potenziali fruitori del bus senza pedaggio. Altri tremila anziani circa hanno più di 85 anni, anche loro possono viaggiare gratis, ma ad un'età piuttosto avanzata è forse più macchinoso e meno frequente spostarsi con i mezzi pubblici. Comunque, si parla complessivamente di 22.830 utenti interessati. Da oggi, dunque, le linee urbane di Piacenza (nessuna esclusa e su nessun orario) sono completamente gratuite per gli ultrasessantacinquenni che risiedono a Piacenza, i disabili e le categorie economicamente svantaggiate (pensionati al minimo Inps). La proposta di Giunta, contenuta in una variazione di Bilancio, è stata approvata appena ieri sera in Consiglio comunale. Carta d'identità alla mano Nel caso dei disabili e delle categorie protette, esistono già dei documenti di riconoscimento di cui gli interessati sono in possesso, mentre per gli anziani è indispensabile - raccomanda Franco Boeri, direttore di Tempi - che portino con sé sull'autobus un documento di riconoscimento (carta di identità, passaporto, patente di guida) da esibire in caso di controllo degli ispettori di Tempi. Sanzione «Nella prima settimana di entrata in vigore del provvedimento - prosegue il direttore - si è deciso di non applicare sanzioni, ma dalla prossima settimana chi viaggia senza documento verrà multato, ciò per evitare casi di persone non residenti che viaggiano gratis senza averne diritto o altri abusi. Tuttavia, se questa sanzione toccasse un anziano che ha più di 65 anni, basterà che questo porti il documento d'identità negli uffici di Piazza Cittadella o di via Taverna entro cinque giorni e la sua sanzione verrà immediatamente revocata». E' la stessa procedura che viene applicata quando un viaggiatore con abbonamento non ha con sé il titolo di viaggio da esibire alla richiesta del controllore. In quanto alle sanzioni, tanto per rinfrescare la memoria, partono da 34euro. Tessera in arrivo Questo regime è provvisorio, perché entro l'anno, il Comune dovrebbe inviare a tutti gli aventi diritto una tessera speciale che costituisce un vero e proprio titolo di viaggio permanente. Categorie protette Le categorie protette (invalidi, persone economicamente svantaggiate) avevano già la possibilità di stipulare abbonamenti a costo ridotto, in quanto il Comune ne copriva una quota. Ora invece il Comune pagherà per intero il titolo di viaggio annuale che viene rilasciato da Tempi. Quale copertura? I conti sono giusti per coprire i costi del servizio? Oggi come oggi è assai difficile dire quanti anziani in più utilizzeranno i bus, anche se certamente ci sarà un'impennata rispetto al passato. Abbiamo girato la domanda all'assessore Carbone (Ambiente e Viabilità). L'esponente dell'esecutivo spiega che il Comune copre tutti gli abbonamenti effettuati da persone oltre i 65 anni, sulla base di un calcolo incrociato effettuato dagli uffici perché Tempi non ha a disposizione un riscontro certo - come asserisce il direttore - sui numeri. A questa cifra si è aggiunto un leggero incremento percentuale. Ne risulta una copertura per i prossimi tre mesi di 64mila euro. Ma su queste stime non mancano le frizioni politiche, divampate ieri in Consiglio comunale. Patrizia Soffientini
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