Da Comune e Regione arrivano 900mila euro: gli assegni andranno a 170 nuovi nuclei
Ben 170 nuove famiglie a Piacenza potranno ricevere l'assegno di cura per l'assistenza a domicilio di anziani gravemente malati: grazie ad un consistente aumento dei contributi alle famiglie, infatti, compiuto da Regione e Comuni del Distretto urbano, lo stanziamento è passato dai 671mila euro del 2003 agli oltre 900mila euro attuali.
Aumento che, di fatto, renderà possibile eliminare da subito le consistenti liste d'attesa di quanti avevano presentato la domanda per l'accesso al servizio, in possesso dei requisiti per ricevere l'assegno di cura ma, di fatto, bloccati al palo dall'assenza di fondi. «Tale consistente aumento - ha riferito l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Piacenza Leonardo Mazzoli - ha consentito di sottoscrivere, nel primo semestre del 2004, tutti i contratti con le famiglie che assistono anziani valutati nel corso del 2003 (una sessantina quelli in lista d'attesa, ndr), rendendo di fatto possibile - ha sottolineato Mazzoli - sottoscrivere i contratti anche con le famiglie degli anziani positivamente valutati dal 1° gennaio al 30 giugno di quest'anno (in tutto, 112 famiglie, ndr), riportando in questo modo il numero di nuove sottoscrizioni ai livelli dei primi anni di attivazione dell'assegno di cura». Sono quindi circa mille le famiglie che a Piacenza, dal 2000 ad oggi, hanno usufruito o stanno usufruendo del contributo. Gli oltre 900mila euro stanziati per il 2004 risultano dalla somma di 216mila euro finanziati dal Fondo sociale regionale e dai Comuni del Distretto (Piacenza, Gossolengo, Podenzano, Pontedellolio, Rivergaro, San Giorgio, Vigolzone) e da circa 685mila euro pervenuti dal Fondo sanitario regionale.
L'entità dell'importo giornaliero del contributo varia a seconda delle fasce di valutazione compiuta da una commissione (Unità di valutazione geriatrica) attivata dall'Azienda Usl, che, a seguito di una visita domiciliare all'anziano, stabilisce la gravità delle sue condizioni: per il livello A, l'importo è di 15,49 euro, per il livello B 10,33 euro, mentre il livello C è pari a 7,23 euro giornalieri.
Ogni quattro mesi l'assistente sociale compie una verifica della situazione presso il domicilio dell'anziano; nel caso di un suo aggravamento, è possibile chiedere un “passaggio di livello”, con conseguente aumento dell'assegno di cura. «Da quando questa opportunità è stata introdotta - ha detto Mazzoli - sono molte le famiglie che ne hanno fatto richiesta, ed il numero è destinato ad aumentare ancora in relazione alla crescita della popolazione anziana nel territorio piacentino: negli ultimi 10 anni - ha ricordato l'assessore - gli abitanti ultra-65enni del Comune di Piacenza sono aumentati di circa 3mila unità. E la richiesta del contributo - ha concluso Mazzoli - conferma la volontà delle famiglie di prendersi cura dei propri anziani anche quando ciò comporta un impegno assistenziale ed economico consistente». Parallelamente è cresciuto negli anni il numero di famiglie residenti nel Distretto Urbano che hanno goduto del contributo: se nel 2000 erano stati erogati 440 assegni, nel corso del 2003 sono stati invece 494.
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