Piacenza futura avrà molti padri e madri. La gestazione è cominciata.
A muovere le acque (un po' stagnanti in attesa del concorso internazionale d'architettura sulle aree militari), è l'invito che la cooperativa di abitanti Piacenza 74 ha lanciato ad architetti e ingegneri, vestendo un abito che normalmente indossano gli enti pubblici. Avanti con le idee, in totale libertà creativa.
Alla sollecitazione hanno risposto sedici gruppi di progettazione, che impegnano una settantina di professionisti fra architetti e ingegneri, anche di notorietà nazionale. Tavole e disegni prodotti in questi mesi saranno posti in mostra nella sede della Coop di via Fermi n. 15.
«Iniziativa di grande interesse. Dotarsi di visioni e riflessioni a bocce ferme è un caso raro» commenta Alfonso Femia, architetto di fama che insieme a Gianluca Peluffo, ha fondato lo studio "5+1 AA", firmando, tra l'altro, il palazzo del Ghiaccio di Milano. Femia per Piacenza ha immaginato una "goccia verde", enfatizzando la vicinanza con il Po. Sistema dove si concatenano aree oggi non fruibili, serie di vuoti che, entrando da ovest, si agganciano all'anello disegnato dalle mura antiche. Il valore aggiunto? La natura.
Tornando alla coralità dei contributi, sarebbe bello che le preziose aree libere scampate alla precedente edificazione venissero plasmate potendo scegliere fra suggestioni diverse, alternative, libere da urgenze costruttive, suggestioni regalate senza monete di scambio alla città di Piacenza e ai piacentini. Se è vero, come sosteneva Manfredo Tafuri, che l'architetto contemporaneo non può, con la sua opera, risolvere le insolubili contraddizioni della società di oggi, questo plotone di professionisti proverà ad indicare vie stimolanti per cucire sviluppo e sostenibilità.
Il momento è ideale, spiega Fabio Salotti, presidente di Piacenza 74: c'è alle porte il piano strutturale del Comune e il concorso di idee sulle aree militari.
Peraltro, dalla cooperativa d'abitanti sono arrivate già molte ipotesi progettuali («siamo un privato che crede in un rapporto corretto con il pubblico per rigenerare la città»).
Oggi sulla competizione di idee si gioca la qualità della città che avremo, aggiunge Filippo Armani, consigliere dell'Ordine degli Architetti di Piacenza che ha sostenuto l'iniziativa. Perché la città, dopo il concorso di progettazione su Piazza Cittadella e il concorso di idee su piazza Sant'Antonino era, per così dire, in stand by.
Negli ultimi due anni, Piacenza 74, anche attraverso convegni, ha appuntato la sua attenzione su tre direttrici: la Baia di San Sisto a Nord, il parco del Castello Farnesiano in città, la Baia del Gonfalone a Ovest, oltre ad aver promosso progetti per una mobilità sostenibile (metrò leggero) e da ultimo guarda all'attualissima Baia del Levante, area degradata da riguadagnare.
I contenuti dei progetti presentati? Si dirà meglio a suo tempo, in larga parte c'è un confronto con le aree militari (rappresentano l'80 per cento del futuro piano). L'idea di partenza - chiarisce Lucilla Meneghelli, vicepresidente di Piacenza 74 e coordinatrice del progetto - prende spunto dal tema lanciato dal convegno "Città visibile - città vivibile". Al centro c'è lo scambio tra centri storici e periferie, tra privato e collettivo, architettura e paesaggio, vita e pensiero. «Il lavoro proposto - conclude Meneghelli - vuole rappresentare lo sforzo che un operatore privato, come noi siamo, compie in un momento importante per lo sviluppo urbanistico, economico e culturale della propria città. Non abbiamo la pretesa di sostituirci all'Amministrazione pubblica, né tanto meno di anticipare quelle che saranno scelte compiute in totale autonomia, ma vogliamo offrire un valido e trasparente contributo al dibattito in corso, scegliendo il confronto diretto con i progettisti che conoscono la propria città, senza escludere esperienze nazionali e internazionali per mettere a disposizione della cittadinanza un pacchetto di idee». La mostra aprirà alle 9 di venerdì 29 febbraio e sarà visitabile fino al 7 marzo. Patrizia Soffientini
San Sisto e Castello Farnesiano: la storia cambia forma. Le parole più ricorrenti negli slogan: mobilità sostenibile e vivibilità.
Ed ecco i gruppi formati da architetti e ingegneri che hanno partecipato all'iniziativa lanciata dalla Coop Piacenza 74 (dal 29 febbraio i disegni saranno esposti nella sede di via Fermi 15).
1) Massimo Ferrari, Enrico De Benedetti, Marco Iacopini, in collaborazione con Francesco Brasi, Sara Scaringella, Chiara Genocchi. Motto: "La città nuova". Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
2) Fabrizio Gagliardi, Cesena, Lavezzi, Manfredi, Piccoli. Collaboratori De Bellis, Zanoni. Motto: "Area51x3" . Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
3) Valter Cattaneo, J.C. Mario Wilcke, Francesco Caldini, Ilaria Angioni. Motto: "Riqualificazione aree militari di Piacenza". Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
4) Studio associato Oddi- Zilli, Maurizio Fornasari, Vincenzo Nigrelli. Motto: "Tra trasformazione e sviluppo sostenibile". Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
5) Marcella Fariselli, Valentina Bassi. Motto: "Idee progettuali per le aree militari di Piacenza". Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
6) Carlo Ponzini, Aurelio Pezzola, Chiara Morando, Andrea Guerini. Motto: «Piacenza: "la nobilissima città" diviene attrice del progetto». Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
7) 5+1 AA Alfonso Femia, Gianluca Peluffo. Motto: "Goccia verde. La natura, atto fondativo per rigenerare la città". Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
8) Urban Design Lab Lorenzo Spagnoli, Raffaella Bicelli, Nicola Bravi, Vincenzo Caroè, Maurizio Caroselli, Felicita Forte, Paolo Giuliano, Matteo Nerini Molteni, Massimo Rafani. Motto: "Una città normale". Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
9) Antonio Biaggi, Leonardo Bonilini, Luigi Botteschi, Sandra Ercolani. Motto: "Dalla città invisibile... alla città vivibile". Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano, Baia del Gonfalone.
10) Fabio Boiardi, Filippo Armani. Motto: "La nuova città antica". Area considerata: Baia di San Sisto, Parco del Castello Farnesiano.
11) Fiorenza Fornasari, Alberto Fucina, Giulia Riso, Mattia Mario Mazza, Mirco Ambrosi. Motto: "Camminando, la città possibile". Area considerata: Baia di San Sisto.
12) Marcello Spigaroli, Marco Malvisi, Roberta Morisi. Motto: Si-sto. Area considerata: Baia di San Sisto.
13) Gian Biagio Cighetti, Giovanni Battista Menzani, Filippo Sbarretti, Judi Manini. Motto: "Limite valicabile". Area considerata: parco del Castello Farnesiano.
14) Ferdinando Fanchiotti, Luigi Meazzi, Giulio Dragoni, Filippo Lodigiani, Luca Scotti, Eleonora Lomi. Motto: "Il castello nel parco, un nuovo faxall per una città più vivibile e davvero a misura d'uomo". Area considerata: Parco del Castello Farnesiano.
15) Luigi Baggi, Mario Curtoni, Giovanni Zilli. Motto: "Muoviti che ti passa". Area considerata: Baia del Gonfalone.
16) Pietro Chieri, Claudio Maccagni, Matteo Malchiodi, Marzia Polinelli, Gianluigi Tambresoni. Area considerata: Baia del Gonfalone.
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