In Consiglio la polemica sul bilancio. Per il centrosinistra, squilibrati i conti dell'ex giunta
LIBERTA' del 23/07/2002 : Scintille. sì, ma non quello scontro frontale che forse ci si poteva immaginare. Sui conti di bilancio, che tanta polemica hanno sollevato sulla stampa nei giorni scorsi, ieri in Consiglio comunale maggioranza e opposizione non se le sono certo mandate a dire, ma in uno spirito tutto sommato costruttivo. Politically correct, si usa dire. Nella sostanza, un dato si coglie con precisione: l'attuale maggioranza di centrosinistra è convinta che la politica di bilancio della giunta Guidotti, improntata all'immodificabilità della pressione fiscale e a un'idea di “Comune minimo”, non sia più sostenibile, pena il salto per aria degli equilibri contabili. E che quindi occorrerà agire sul versante delle entrate. Nessuno lo ha detto apertamente, ma che questo significhi, anche, un aumento dell'Ici, l'Imposta comunale sugli immobili, pare chiaro a tutti.
L'occasione per il dibattitto è stato l'esame del conto consuntivo 2001 lasciato in eredità dall'amministrazione Guidotti. L'opposizione di centrodestra lo ha detto a chiare lettere che quello dell'aumento dell'Ici sarà il logico approdo. Ma la maggioranza non si è sbilanciata. Per la giunta ha parlato l'assessore al bilancio Francesco Cacciatore che ha rimandato una disamina più precisa delle poste di bilancio a settembre, quando si procederà alla definizione della nuova politica delle entrate che la maggioranza ha in animo (e sarà importante farlo «suonando tutti la stessa musica», ha detto il diessino Carlo Berra rivolto ai suoi). Una chiara lettura di come sta la salute contabile del Comune secondo il centrosinistra, è venuta da Giacomo Vaciago (Margherita). A suo giudizio, le tasse basse «bisogna meritarsele» e due sono i modi: «aumentando l'efficienza e la produttività della spesa pubblica» o «sostituendo spesa privata alla spesa pubblica che viene ridotta insieme alle tasse». Ma secondo Vaciago, «nulla di questo si è visto negli ultimi quattro anni a Piacenza, si sono ridotte le tasse per una scelta ideologica e poi non si è fatto nulla che giustificasse ciò. La crescita della spesa è continuata e il di più è stato finanziato attingendo al patrimonio». Per Vaciago ora occorre, «un'operazione verità, magari una tantum, che ripristini i passati equilibri di bilancio». Un'“Ici-Guidotti”, come la chiama l'economista della Cattolica: «Si calcoli cioè il livello cui avrebbe dovuto collocarsi, negli ultimi quattro anni, l'Ici, per finanziare l'aumentata spesa corrente e lo si chieda ai contribuenti». Questo perché la priorità ora è «correggere gli squilibri cumulatisi sin qui». E a proposito di squilibri, Cacciatore ha ricordato come lo scorso anno la giunta fu costretta a rimettere in carreggiata il bilancio spostando «mezzi straordinari a copertura della gestione corrente». Il consuntivo 2001 presenta, sì, un avanzo di 26 miliardi di lire, nella gran parte, però, vincolato a spesa per investimenti. Da utilizzare per la spesa corrente ci sono solo 1,2 miliardi. Secondo Cacciatore, anche la giunta Guidotti era consapevole che «non si sarebbe potuto evitare un inasprimento dell'imposizione fiscale». Propaganda per giustificare il prossimo aumento delle tasse, è stata la replica del centrodestra. Esplicito Sandro Ballerini (Forza Italia) che ha definito l'intervento di Cacciatore «un piagnisteo che anticipa le tassazioni che i piacentini andranno a pagare». A suo giudizio, la giunta Guidotti ha effettuato «un'importante azione di risanamento dei conti comunali» e ha detto «bugie» chi ha parlato di buchi di bilancio o di dissesti contabili: «C'è un avanzo di 26 miliardi e può e deve essere utilizzato per integrare la gestione 2002». «Fondi immediatamente utilizzabili per fini produttivi», secondo Tommaso Foti (An), che ha invitato la nuova amministrazione a pensare soprattutto a non gonfiare la spesa prima di mettere in conto aumenti di tasse: «Solo degli irresponsabili mandano avanti le spese come state facendo voi».
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