In città vince la tradizione: centro storico a Squeri, periferia a Reggi
Il centro storico a Dario Squeri, la periferia a Roberto Reggi, le frazioni metà e metà.
È questa la fotografia che emerge dal primo turno di confronto elettorale.
Il centro storico Dario Squeri, come del resto Gianguido Guidotti, tiene ancora in mano quasi tutto il centro storico. Alla Mazzini Reggi non oltrepassa il 43,79 per cento mentre Squeri supera il 50 in 4 sezioni su 6. Stesso discorso per la scuola Taverna dove però Reggi conquista una sezione (la numero 10) e per l'Alberoni (la 14). Tutte le altre sono del centrodestra. Il feudo per eccellenza è però la scuola Giordani, dove Reggi (nella migliore performance) non riesce a superare il 43 per cento. Se i ricoverati dell'ospedale civile hanno scelto Squeri (tre voti di vantaggio) l'unica oasi felice per il sindaco uscente è la casa di riposo Vittorio Emanuele dove gli anziani ospiti gli hanno dato quasi il doppio dei voti rispetto al candidato del centrodestra.
La periferia Fuori dalle mura farnesiane la musica è diversa. La De Gasperi, con la zona dell'Infrangibile, è di Reggi che vince con più di 300 voti di scarto. Analogo discorso per la Calvino che fa votare soprattutto la Besurica e che tradizionalmente risulta decisiva nelle competizioni elettorali. Qui, su 9 sezioni, Reggi ha fatto il pieno. A ruota segue la Carducci, dove la percentuale più bassa ottenuta da Reggi è un 52,26 per cento e San Lazzaro. Al centrosinistra anche la Due Giugno (via Sanzio), la Caduti sul Lavoro (Farnesiana), la don Minzoni, la De Gasperi (via Stradella). Squeri perde ma non capitola alla Vittorino da Feltre (via Manfredi) e alla Carella (Galleana), all'Anna Frank dove porta a casa rispettivamente una sezione su 4, 2 su 7, una su 3. Da guinnes dei primati la sezione 66 della Carella, dove Reggi e Squeri sono in parità con 309 voti a testa. Situazione particolare alla Pezzani, da sempre avamposto del centrodestra in periferia, dove Squeri batte Reggi per 35 voti (1.841 a 1.806).
Le frazioni A Vallera Reggi aveva stravinto su Guidotti ed ora si ritrova ad inseguire per due soli voti; a Pittolo la situazione è rimasta immutata con una sezione per il centrodestra ed una per il centrosinistra; pari anche a Mucinasso, dove però Squeri supera il 50 per cento su una sezione su due e sull'altra perde di poco; Borghetto (per 10 voti) e Gerbido (solo per tre voti) hanno dichiarato le loro simpatie per Squeri mentre al ballottaggio del 2002 scelsero decisamente Reggi. Con il centrosinistra sono senza dubbio Roncaglia e Mortizza. È però ad ovest della città che Reggi stravince: a Sant'Antonio e a Borgotrebbia non c'è storia.
Top e flop Agli elettori della sezione 3 della Mazzini Reggi non sta per niente simpatico: non supera il 23,80 per cento. Sovrano incontrastato, invece, alla 94 della Caduti sul Lavoro dove tocca quota 66,02. Nella medesima sezione Squeri affonda fino al 26,50, mentre il top lo raggiunge alla 24 della Giordani con un 64,74 per cento. Federico Frighi
|