MASTELLA DICE ADDIO ALLA GAD. Si è definitivamente consumato lo strappo tra Mastella e l'Ulivo. "Siamo autonomi - ha detto oggi il leader centrista nel corso Consiglio nazionale dell'Udeur - Da questo momento, non parteciperemo più alle riunioni della Gad". Scelta che l'assise del partito ha ratificato all'unanimità approvando un documento stilato ieri da un vertice ristretto.
Per sancire la rottura, Mastella ha usato parole dure. L'Udeur è stanco - ha spiegato - di stare nella cantina della Gad, "mentre quattro leader politici decidono tutto nel salotto buono della politica". Ora il passo successivo alla scelta fatta dal partito è quella di presentarsi alle regionali di primavera con liste autonome. Un passo che rischia di compromettere le possibilità di successo del centrosinistra soprattutto in alcune regioni meridionali come Campania e Basilicata.
L'ex ministro delle Finanze del Pentapartito Cirino Pomicino, altro big del partito, ha sottolineato che il progetto riformista della Gad "è fallito" anche perché ha ignorato le istanze di un partito moderato come l'Udeur. "Mai come oggi - ha spiegato - il partito è unito. Io e Mastella la pensiamo allo stesso modo". "E' giunto il momento - ha concluso - di rivendicare la nostra autonomia decisionale che eserciteremo rimanendo, tuttavia, all'opposizione del governo Berlusconi". (estratto da Repubblica del 27 dicembre 2004)
CHI E' CLEMENTE MASTELLA. Mario Clemente Mastella è nato a Ceppaloni (Bn) il 5 febbraio 1947
Mastella esordisce nella Dc nel 1982, come collaboratore di Ciriaco De Mita. Il congresso del 1983 del Palaeur è il trionfo del giovane Mastella. Rimane memorabile un articolo di Giampaolo Pansa su Repubblica in cui sono descritte le “truppe mastellate”, i delegati chiamati a raccolta da Clemente per sostenere l’elezione di De Mita. Rimane a lungo il collaboratore più stretto dell’uomo di Nusco.
E’ sottosegretario alla Difesa durante la Guerra del Golfo del 1990. Quando la Dc muore, si schiera con Pierferdinando Casini nel centrodestra e fonda il Ccd. E’ ministro del Lavoro con il governo Berlusconi. Dopo la sconfitta abbandona il Ccd dopo una lite furibonda con Casini. Quando Francesco Cossiga crea l’Udr, ne sposa con passione la causa e sostiene il governo D’Alema. Quando Cossiga si ritira, Mastella diventa segretario della neonata Udeur (Unione democratici per l’Europa). Per le elezioni del 2001 ha aderito al patto della Margherita con Popolari, Democratici e Rinnovamento italiano.
Hanno detto di lui. Massimo D’Alema (alludendo alle incertezze politiche di Rocco Buttiglione) “Uno sogna di essere Kohl, e si ritrova ad essere Mastella”.
Pietrangelo Buttafuoco “Se nascerà mai la Terza Repubblica, lui ci sarà di sicuro. Per fortuna”.
|