da Libertà del 5 novembre 2005
Torino è la cittá piú malsana d'italia, ma anche Piacenza non sta tanto bene: è infatti all'ottavo posto nella classifica negativa. Lo scrive oggi il mensile Men' s Health a conclusione di una ricerca condotta da Acqua Research sulle 103 province italiane. Ma non basta. Sempre per quanto riguarda la nostra città, Piacenza è al 13° posto per decessi in seguito a malattie dell'apparato respiratorio, al 35° per i decessi per malattie infettive e al 26° posto per consumo di antidepressivi. Per ogni provincia sono state prese in considerazione quattro variabili: le malattie infettive, incrociando il numero di decessi e la notifica dei casi di malattie infettive e dell'apparato respiratorio; il livello di stress degli abitanti, elaborato in base al consumo di farmaci antidepressivi, ansiolitici e alla percentuale di fumatori; l'inquinamento, calcolato grazie al rilevamento di agenti inquinanti, al numero di giornate di superamento dei livelli di attenzione e ai nitrati contenuti nell'acqua potabile; per ultimo, il clima, monitorando le escursioni termiche medie, le precipitazioni annue e il livello di umidità.
Sul "podio", accanto a Torino, anche Modena per l'alto livello di inquinamento ambientale e Trento, dove, nonostante l'aria di montagna, è stato riscontrato il più alto tasso di malattie dell'apparato respiratorio. Guadagna l'ultimo posto in classifica Campobasso, che ottiene ottimi risultati nell'ambito climatico ambientale, anche se il livello di stress dei cittadini è altissimo. Stupiscono i dati relativi alla Sardegna, isola dal mare cristallino e luogo di relax per antonomasia degli italiani, che posizionano le principali province sarde ai primi posti per il livello elevato di stress. In Toscana, invece, viene registrato il più alto consumo di antidepressivi ed è proprio per questo motivo che Prato si posiziona al decimo posto della classifica generale.
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