da Libertà del 16 gennaio 2013
Il signor Giulio Zanelli in "Opinioni " di Libertà del 15 gennaio 2013 esprime il proprio pensiero sul mio operato politico. Dimostrando, a mio parere, di non conoscere i fatti inerenti la mia persona nella loro compiutezza, esprime varie considerazioni che non condivido ma rispetto.
Tuttavia un passaggio della sua lettera recita: "Riposizionarsi é sempre lecito a mio avviso, purché non si sputi nel piatto dove si è mangiato, e molto bene, per tanto tempo".
In un clima di comprensibilissima antipolitica dovuta anche agli scandali legati alla pratica politico-partitica, frasi come "dove si è mangiato, e anche bene, per tanto tempo" possono ingenerare sospetti in merito a vantaggi e addirittura ad eventuali indebiti benèfici che la mia persona potrebbe aver ottenuto.
Pertanto, in carenza di eventuali piú precise specifiche da parte del signor Zanelli in merito alla frase sopra riportata, mi vedró costretto a tutelare la mia persona nelle opportune sedi.
Filiberto Putzu Candidato al Senato della Repubblica nelle Liste "Con Monti per Italia".
da LIBERTA' del 16/01/2013
ECCO L'ARTICOLO APPARSO IL GIORNO 15 GENNAIO 2013 SUL QUOTIDIANO LIBERTA' E LIBERTA' ON LINE : Putzu poteva cambiare bandiera ma senza screditare il Pdl di GIULIO ZANELLI Se il mio amico e collega Filiberto Putzu ritiene di aver rilasciato ai suoi elettori una esauriente e convincente giustificazione per aver lasciato il PDL e, voltata gabbana, essersi accasato nella Agenda Monti, beh! Si sbaglia di grosso. In politica ne abbiamo viste di tutti i colori: riposizionarsi è sempre lecito, a mio avviso. Purché non si sputi nel piatto dove si è mangiato, e anche bene, per molto tempo. Sarebbe stato meglio se Putzu avesse dichiarato onestamente che il PDL dato in crisi, non poteva più sostenere le sue legittime ambizioni politiche. Lo avremmo capito! (Ma non giustificato!) In particolare Putzu è stato ingiusto e ingeneroso nei confronti di colui che anche oggi è il Dominus indiscusso del PDL e di tutta la coalizione del Centrodestra. E' verissimo, Silvio Berlusconi ha mantenuto molto meno di quanto promesso. Ma certamente questo non è dipeso dalla sua volontà. Non si può non tenere conto della forsennata opposizione che per 20 anni ha dovuto sostenere da parte dei suoi avversari politici, sostenuta e alimentata da quasi tutti i Media, in una campagna di violento odio e disprezzo personale, che per due volte è sfociata in una diretta aggressione fisica alla sua persona. Non si può dimenticare che fino dal 1994 Berlusconi e le sue aziende sono stati oggetto di una altrettanto violenta persecuzione giudiziaria da parte di una frazione politicizzata della magistratura, con decine di incriminazioni sulla base di accuse inventate. "....... dagli amici mi guardi Iddio! ". Non dimentichiamo i tradimenti di pseudo-amici ed alleati, che hanno spesso e volentieri sabotato l' azione di governo del Cavaliere. Infine, la stessa architettura istituzionale dello Stato, scarsi poteri al Premier, e il dover fare costantemente i conti con Presidenti della Repubblica di ideologia avversa, spiega esaurientemente perché Berlusconi ha realizzato relativamente poco, di tutto quanto aveva promesso. Ecco, ricordando tutto questo, Putzu avrebbe dovuto astenersi dal fare certe ironie. Bastava dichiarare esaurita la propria esperienza nel PDL per intervenute divergenze politiche. Più semplice, più elegante. Ora Putzu correrà la sua nuova avventura politica con personaggi del calibro di Cesa, Casini e Buttiglione; per non parlare di Fini e Bocchino! Auguri sinceri! 15/01/2013
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