L'Università Cattolica di Piacenza riunisce in un'unica facoltà i corsi di laurea di Economia e quelli di Giurisprudenza. Alla guida della neonata creatura il consiglio di facoltà ha votato una donna, la piacentina Anna Maria Fellegara.
Vice sindaco nella prima amministrazione Reggi, assessore allo sviluppo economico nel Reggi bis («l'ammininistrazione è stata una esperienza più che positiva, una scuola, che ho condotto sempre però chiarendo di non voler lasciare l'attività universitaria»), la Fellegara è ordinario di Economia aziendale, alla Cattolica dal 2008. Sposata, due figli, diplomata all'istituto Romagnosi (e laureata a Parma) la neo preside - prima donna in tale veste nella sede piacentina dell'ateneo fondato da Padre Gemelli - dirigerà una super facoltà da 1.682 iscritti (sui 2.470 totali).
«L'obiettivo - ha detto ieri Anna Maria Fellegara, riguardo alle attività della nuova facoltà che riunirà giuristi ed economisti - è di consolidare i nostri prodotti formativi, già molto apprezzati e forniti di aperture internazionali. L'idea, per il prossimo futuro, è di puntare ad un continuo aggiornamento di programmi e di proposte per leggere sempre più analiticamente le richieste del mercato del lavoro».
L'arrivo della Fellegara al vertice della neonata super facoltà tinge sempre più di biancorosso la Cattolica. Direttore generale dell'ateneo è il piacentino Marco Elefanti, il vescovo di Piacenza monsignor Gianni Ambrosio siede nel Cda per la Santa Sede, mentre si fanno ricorrenti le voci che danno un altro piacentino - il docente Franco Anelli, ora prorettore - in pole position per la carica di Magnifico Rettore (dopo le dimissioni di Lorenzo Ornaghi diventato ministro).
Con decreto rettorale, dunque, l'Università Cattolica del Sacro Cuore ha deliberato la riorganizzazione della sede universitaria di Piacenza procedendo ad accorpare, in un'unica Facoltà, i corsi di laurea di Economia e Giurisprudenza. La decisione presa dall'Università Cattolica del Sacro Cuore «non avrà alcuna conseguenza per l'offerta formativa in essere nella sede piacentina - chiarisce la Fellegara - dove resteranno attivi i corsi di laurea esistenti. L'accorpamento genererà dei vantaggi e delle sinergie gestionali rafforzando il processo di internazionalizzazione dei percorsi formativi avviato con la positiva esperienza del "Double degree" che consente agli studenti la possibilità di trascorrere i primi due anni di studio presso la sede di Piacenza ed i successivi due presso alcune delle prestigiose università partner in Europa e negli Stati Uniti». Per gli studenti interessati, dunque, iscriversi e frequentare i corsi di laurea Economia e Giurisprudenza a Piacenza non comporterà alcun cambiamento rispetto alla situazione attuale. Simona Segalini simona. segalini@liberta. it
LIBERTA' 09/11/2012
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