Una presa di posizione personale. Da leggere, e da condividere, nella complessiva analisi politica sviluppata, ma non nelle sue conclusioni, nel senso che «la Margherita si è riconosciuta e ha sostenuto la coalizione di centrosinistra che ha espresso la candidatura di Gian Luigi Boiardi alla presidenza della Provincia e coerentemente si impegna a portare i suoi elettori al ballottaggio» per votare come al primo turno. Cioè Boiardi. Così ieri in consiglio comunale Alberto Squeri, capogruppo della Margherita nonché fratello di Dario, il presidente uscente della Provincia le cui dichiarazioni hanno tenuto banco nei palazzi della politica. In Comune la seduta di consiglio è stata aperta da “comunicazioni” tutte dedicate all'argomento del giorno. A dare il “la” Alberto Squeri, il cui intervento è stato un gioco di equilibrismi nel tentativo di evitare, da un lato, una sconfessione delle dirompenti esternazioni del fratello, ma non rinunciando, dall'altro, a una chiara presa di distanze del partito. Significativamente affidata, oltrettutto, a uno Squeri. E così il capogruppo della Margherita ha attaccato col sottolineare come le dichiarazioni del presidente uscente vadano «lette partendo da una valutazione complessiva sul quadro politico nazionale» e inserite nel dibattito apertosi a Roma nel partito e nell'Ulivo dopo il voto. «Condivisibile», in tal senso, un'analisi che porti a difendere «l'autonomia della Margherita», e «coerente», Dario Squeri, nella sua presa di distanze dal centrosinistra locale non avendo mai nascosto di non riconoscersi nelle scelte fatte dalla coalizione ed essendosi tenuto in disparte dalla campagna elettorale . Ma, altrettanto coerentemente, «come partito non possiamo che confermare l'impegno che ci siamo assunti fin dall'inizio sostenendo questa coalizione», dunque «siamo impegnati a riportare i nostri elettori a votare come hanno fatto al primo turno, con l'obiettivo di difendere in modo intransigente i valori del centro all'interno del centrosinistra». A quello di Alberto Squeri hanno fatto seguito numerosi interventi dai banchi della Casa delle Libertà tutti di plauso alla presa di posizione del presidente della Provincia: da Filiberto Putzu (Piacenza Nostra) a Paolo Mancioppi (Lega), da Massimo Trespidi (Fi) ad Andrea Paparo (An) e a Carlo Mazza (gruppo misto), soddisfazione generalizzata per i «giudizi politici» negativi da lui espressi su Boiardi e sulla sua coalizione.
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