La Fondazione è una importante realtà della nostra città ed è normale che l'avvicendamento della sua presidenza riscuota molto interesse e susciti qualche polemica.

Giacomo Marazzi è espressione del mondo imprenditoriale ma non è certo per questo che è stato nominato presidente.
Semplicemente le sue idee su come deve essere condotta la Fondazione hanno riscosso l'approvazione della maggior parte dei membri del consiglio che, per come è composto, rappresenta le varie componenti sociali.
Certamente può aver giovato l'essere un piacentino che ha bene operato per il bene della sua città come quando condusse un ruolo decisivo nel salvataggio dell'Astra e per aver dato buona prova anche come amministratore della Cementi Rossi.
Così pure per la sua costante indipendenza dalla politica.
Comunque sia una volta eletto non ha importanza chi lo ha proposto.
Egli diventa il presidente nell'interesse di tutti.
Su di esso grava una grande responsabilità perché la fondazione dispone di un ingente patrimonio che viene dai nostri padri e deve in primo luogo essere bene impiegato affinché arrivi ai nostri figli.
Ciò che è annualmente spendibile ai fini sociali è strettamente regolato dallo statuto ed egli ha dichiarato che tutto avverrà in condizioni di massima trasparenza.
Il mio augurio è che con la sua nomina la città faccia un passo avanti, comunque ora è il momento di lasciarlo lavorare in un clima di serenità.
Il suo operato sarà sotto gli occhi di tutti e verrà giudicato al momento opportuno.

Giuseppe Parenti, Presidente Camera di Commercio Piacenza