Il loro numero è in forte aumento, incidono in maniera netta sulla società e nelle scuole, molto meno nel mondo del lavoro.
È questo il quadro complessivo che riguarda i residenti stranieri nella provincia di Piacenza, reso noto dal 21° Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes, presentato ieri a Bologna dall'assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, Pietro Pinto (Comitato scientifico Dossier Caritas/Migrantes e associazione "Africa e Mediterraneo") e Gianmarco Marzocchini (delegato regionale Caritas Emilia-Romagna), a cura dell'Osservatorio sul fenomeno migratorio della Regione Emilia Romagna. Con 17.165 residenti Piacenza si pone al sesto posto nella graduatoria riguardante i primi 50 comuni dell'Emilia Romagna. Un dato che è aumentato sensibilmente dal 2004, basti pensare che da allora il numero dei permessi di soggiorno regolarmente rilasciati è aumentato del 5.9 per cento.
Su tutte le registrazioni del dossier spicca in particolare quella relativa all'incidenza dei residenti stranieri sulla popolazione totale della provincia, con un 13.4 per cento che fa balzare la nostra città al primo posto, forte di una popolazione straniera che in tutto il piacentino tocca le 38.717 unità, equamente suddivise tra maschi e femmine sia nel numero assoluto che nell'incidenza (19.486 contro 19.231 e 13.8 per cento contro 12.9 per cento).
E tra i comuni che superano il 10 per cento dei residenti stranieri (passando dai 22 del 2004 ai 161 su 348 nel 2010) c'è anche Castelsangiovanni con il 20.3 per cento.
Podio raggiunto anche per quanto riguarda i minori residenti sul totale degli stranieri presenti in Regione: terzo posto con il 24.1 per cento, dietro soltanto a Reggio Emilia e Modena.
Di questi minori fanno parte gli studenti stranieri con cittadinanza non italiana iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado dell'Emilia Romagna, al primo posto in Italia: anche in questo caso l'incidenza relativa a Piacenza risulta essere la maggiore con il 18.1 per cento, per un totale di 6.675 alunni.
Passando ai dati sul mercato del lavoro, la nostra città si piazza soltanto penultima nella distribuzione dei lavoratori dipendenti stranieri per provincia nella Regione con il 6.3 per cento ed ultima nel dato dei parasubordinati con il 4.3 per cento. Anche le imprese individuali straniere non decollano, con un altro penultimo posto, solo il 7.35 per cento, di titolari stranieri di impresa individuale attiva presenti nella regione, che in assoluto sono 2.365.
Per quanto riguarda i contributi previdenziali e il gettito fiscale gli stranieri residenti versano nelle casse dello stato 98 milioni 881mila euro, al quinto posto tra le prime dieci dell'Emilia Romagna dopo Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma.
Gabriele Faravelli da LIBERTA' del 28/10/2011
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