Legambiente non esclude una diffida a Reggi
Nella lotta allo smog tanto vale affidarsi a Frate Indovino: pioverà o farà bel tempo? Ieri le previsioni meteo hanno tradito Piacenza (e tutta l'Emilia Romagna). Si pensava che una perturbazione avrebbe tenuto basse le polveri fini e si è rinunciato al "blocco" auto del giovedì decidendolo il martedì, come stabilisce l'accordo regionale. Ecco il risultato: ieri il sole splendeva e tutto fa pensare che le Pm 10 siano alle stelle. Già c'erano mercoledì, quando siamo finiti fuori legge con il 36° giorno di superamento dei limiti europei e con valori da brivido.
A questo punto, se non si assumeranno misure anti-smog efficaci potrebbe scapparci una diffida al sindaco, conferma Legambiente, che giudica «incomprensibile» il mancato blocco delle auto proprio mentre sta chiedendo di portare da uno a tre giorni lo "stop".
Anche l'assessore Pierangelo Carbone (Viabilità) argomenta che decidere il martedì sul blocco di giovedì non è la formula migliore in una situazione così pesante, oltretutto nascono ansie e incertezze nei cittadini : «E' il caso che diventi fisso il blocco del giovedì se i valori generali non cambiano, è solo una riflessione la mia, ma anche il sindaco ha già valutato questa ipotesi».
Piacenza - come fanno da due anni Bologna e Ferrara - potrebbe decidere di rendere più incisivo il protocollo minimo regionale. Oltretutto è previsto a breve un incontro su questi temi oggetto della campagna "Respirare Piace" promossa da sei associazioni (con una sola uscita sono state raccolte 500 firme a favore di un "giro di vite" contro le polveri fini).
Ma ora che diverse città risultano fuori legge, le reazioni degli ambientalisti si fanno più drastiche. A Milano l'associazione Altroconsumo ha denunciato Regione e Comune per la mancata adozione di misure efficaci, Legambiente ha diffidato alcuni sindaci.
Piacenza? Marco Natali (Legambiente) non esclude segnali altrettanto forti: «E' incomprensibile e grave il mancato blocco di ieri. Dopo un mese di emergenza e di accumulo di polveri non si attua neppure la misura minima. Ora aspettiamo di incontrare sindaco e assessore competente, poi, se è il caso, saremo costretti a percorrere strade battute da altri come la diffida o percorsi giudiziari».
Angela Cordani (Federconsumatori) ribadisce che la salute viene al primo posto, ben ha fatto il sindaco Roberto Reggi a battersi perché la centrale Levante non tornasse a olio e ben vengano le iniziative sul controllo del traffico per limitare emissioni inquinanti. «Non abbiamo esposti sul tappeto, ma la vigilanza è forte».
Sì ai blocchi, dunque, dove però la cittadinanza deve potersi muovere, raggiungere i centri commerciali.
E mentre tutti gli altri comuni del Piacentino fanno orecchie da mercante al blocco auto, che dice Arpa? Giuseppe Biasini osserva che l'agenzia, di concerto con il Comune, e in osservanza dell'accordo regionale, valuta il martedì il da farsi, nel caso si siano rilevati superamenti di valori sabato, domenica e lunedì. Si attendeva una perturbazione, non c'è stata. E l'aria non ha migliorato. Del resto, la condizione della Pianura Padana è drammatica, gioverebbero misure di ben ampio raggio. Patrizia Soffientini
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