Interrogazione al Sindaco a risposta scritta
Al Sindaco del Comune di Piacenza
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA E RICHIESTA COPIA ATTI
Premesso che
•il Consiglio Comunale ha approvato, nel luglio 2010 una variante del PRG vigente che ha trasformato la destinazione dell’edificio ex ENEL (tra viale Risorgimento , via Campo della Fiera e via X giugno) da “servizi pubblici urbano territoriali” con destinazione specifica “sedi amministrative”, a “tessuto del centro storico” con possibili usi residenziali, commerciali, terziari, per una cubatura complessiva di oltre 20.000 mc;
Premesso che :
•il Consiglio Comunale ha approvato, nel gennaio 2011, la variante urbanistica e il piano delle alienazioni per finanziare la costruzione di un nuovo Palazzo degli uffici comunali in un’area posta in via Conciliazione, prevedendo la cessione, in permuta ai costruttori di tale futuro palazzo, di immobili comunali attualmente utilizzati dagli uffici del Comune. Ciò comporta la modifica della destinazione urbanistica degli immobili stessi da servizi pubblici (di quartiere o di scala urbano territoriale) a tessuto del centro storico, con possibili usi residenziali, commerciali, terziari e cubature complessive di molte migliaia di metri cubi;
Ricordato che :
•la Giunta Comunale ha inviato al Ministero della Difesa una proposta di accordo per la permuta di alcune aree militari di Piacenza, sottoscritta il 19 luglio 2010 dal Tavolo interistituzionale sulle aree militari. Tale proposta prevede che la destinazione urbanistica del Polo di mantenimento pesante, delle caserme Lusignani, Niccolai, Nino Bixio e del Piano caricatore ferroviario sia cambiata da servizi urbano territoriali con destinazione specifica di attrezzature militari, a tessuto del centro storico o a tessuti esistenti a prevalente funzione residenziale e che il Polo di mantenimento pesante venga delocalizzato all’interno delle aree militari Pertite e Artale;
Ricordato inoltre che :
•il Ministero della Difesa ha pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 5 dell’8 gennaio 2011 un elenco di caserme da trasferire al Patrimonio disponibile dello Stato, fra cui le caserme Lusignani e Nino Bixio, parte dell’ex proiettificio Pertite e il Piano caricatore ferroviario; l’Agenzia del Demanio ha pubblicato sul proprio sito l’elenco delle ex aree militari già trasferite al Patrimonio disponibile dello Stato, tra le quali c’è la caserma Alfieri-ex convento Benedettine;
Considerato che :
•l’Unità di progetto PSC starebbe per portare a termine il documento preliminare per la formazione del nuovo PSC , dopo che a tale scopo, il Consiglio Comunale ha deliberato il 19 febbraio 2009, un documento di indirizzi che stabilisce gli obiettivi cui l’Ufficio deve attenersi, anticipando le future destinazioni urbanistiche di alcune aree militari da valorizzare e recuperare per usi urbani prevalentemente residenziali (si rileva peraltro che tali aree coincidono solo parzialmente con quelle della proposta d’accordo del 19 luglio 2010 trasmessa dalla Giunta al Ministero della Difesa e con gli elenchi delle caserme da dismettere pubblicati dallo Stato);
Considerato che :
•Il PRG vigente, approvato dalla Giunta Provinciale con atto n. 127 del 29/3/2001, non risulta mai essere stato adeguato alla legge regionale urbanistica n. 20/2000 e, perciò, può essere sottoposto a varianti nei limiti stabiliti dall’articolo 41 della citata legge 20 e dall’articolo 15 commi 4 e 7 della previgente legge regionale 47/1978;
Considerato che :
•Non risulta a tutt’oggi che il Ministero della Difesa abbia risposto alla proposta del Comune di permuta delle aree militari; inoltre da voci anche giornalistiche sembra che il Ministero stia effettuando interventi di nuova costruzione sull’area Artale e intenda alienare circa 1/3 dell’area Pertite, manifestando, di fatto, evidente dissonanza rispetto alla suddetta proposta;
Si interroga il signor Sindaco e/o l’Assessore delegato per richiedere e conoscere:
1)quale sia la “nuova capacità insediativa” residenziale del PRG come approvata nel 2001;
2)quali siano le capacità insediativa residenziale e produttiva conseguenti alle varianti al PRG approvate dal 2002 in poi, e se esse rientrino nei limiti stabiliti dall’articolo 15 comma 4 lettera c) punto 1), cioè se rispettino il limite massimo di incremento del 3% della “nuova capacità insediativa” del PRG del 2001 ;
3)se gli ulteriori incrementi della capacità insediativa determinati dalla varianti al PRG relativa al palazzo ex ENEL di viale Risorgimento, da quelle necessarie per valorizzare gli immobili comunali da alienare per la costruzione del nuovo Palazzo Uffici comunale, nonché dalle eventuali varianti di valorizzazione delle aree militari, rientrino nel medesimo limite del 3% stabilito dalla legge, e nel caso si chiede copia del computo di tali variazioni ;
4)se le varianti necessarie per la valorizzazione degli immobili comunali attualmente destinati a uffici rispettino l’articolo 15 comma 4 lettera c) punto 3) della legge regionale 47/1978 e cioè “non abbiano incidenza sugli standard urbanistici previsti dalla legge regionale” stessa, e nel caso si chiede copia del computo di tali variazioni;
5)se le varianti sopra indicate siano eventualmente consentite dall’articolo 41 comma 2 lettera c) della legge regionale 20/2000, cioè se siano previste da atti approvati di programmazione negoziata e in tal caso, quali siano, da chi e quando siano stati approvati questi atti amministrativi , di cui si chiede copia;
6)se e quando la Giunta intenda presentare e discutere il Quadro Conoscitivo e il Documento Preliminare del PSC con particolare riferimento alle scelte strategiche e agli interessi diffusi.
Filiberto Putzu, consigliere comunale gruppo PdL
Piacenza, 19 marzo 2011
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