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2023
San Venceslao
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Cabina di regia per governare il Po
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A Mantova firmato il patto per il Po e la sicurezza delle popolazioni della valpadana. All'incontro ha preso parte anche il presidente della Provincia di Piacenza Gianluigi Boiardi che ha illustrato il documento elaborato dalla 13 Province rivierasche sottoscritte anche dalle quattro Regioni bagnate dal fiume: Piemonte, Veneto e Lombardia, per l'Emilia Romagna era presente l'assessore regionale Mario Luigi Bruschini. Una firma apposta anche da Arni, l'ente di navigazione interna, Aipo (l'Autorità di bacino) e Ministero dell'ambiente rappresentato dal sottosegretario Stefano Stefani. Una sinergia tra istituzioni e soggetti dalle competenze molto diverse tra loro ma uniti dal fiume, potrebbe dare il via a un interesse concreto della programmazione europea verso il Po. A lavorare si è reso disponibile un parlamentare europeo lombardo, Antonio Panzeri che ha ipotizzato la possibilità di un incontro a Bruxelles. In particolare il Presidente della Provincia di Piacenza, Gian Luigi Boiardi, che ha illustrato il documento per conto della Consulta delle province del Po, ha sottolineato la necessità di pensare al bacino del Po nella sua interezza e complessità rispetto al quale i vari soggetti istituzionali definiscono, nell'insieme, le priorità di intervento. «L'accordo con l'Autorità di bacino per la tutela, la valorizzazione e la sicurezza della valle del Po che abbiamo firmato, e del quale la nostra Provincia è promotrice e punto di riferimento per tutte le altre - ha affermato a Mantova Boiardi - rappresenta un ulteriore tassello in questa direzione. Per la prima volta, enti diversi mettono in fila le cose da fare e definiscono le priorità tra cui la sicurezza delle popolazioni». Gli obiettivi sono ambiziosi - Concordare con il gestore dello sbarramento di Isola Serafini una riduzione di portata affinché vengano aperte le paratoie dello sbarramento; promulgare una legge speciale sul Po finalizzata a reperire risorse economiche specifiche per la salvaguardia del fiume e dei territori attraversati dal Po; abbassare le opere di navigazione già realizzate per fare in modo che a 1000-1500 mc/s il Po possa esondare al di fuori dell'alveo di magra; individuare forme di coordinamento più efficaci tra Autorità di Bacino Aipo e Arni per ottimizzare risorse e mezzi; promuovere l'eleborazione di indirizzi da parte dell'autorità di bacino del Fiume Po in materia di «svolgimento dei servizi di polizia idraulica, di navigazione interna». Gli indirizzi riguarderanno anche il controllo delle attività estrattive; a tale proposito nascerà una cabina di regia come coordinamento in sede di autorità di bacino che dovrà vedere la partecipazione di AIPo ed ARNI e delle Province rivierasche del Po.
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pubblicazione: 28/05/2005
aggiornamento: 08/08/2005
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