C’ENTRO!
E’ chiaro ormai a tutti, perfino a Berlusconi, che, per essere un tecnico, Monti è davvero un politico.
Nel senso che ha compreso che PD e PDL sono in disaccordo su tutto solo a parole, entrambi ugualmente impegnati a confermare un bipolarismo di comodo, anzi comodo solo per entrambi. I due partiti ci dicono di volere (ma quando ??)) riformare il sistema che li ha generati e li perpetua. Praticamente aspirano al suicidio. Poco credibili ma al contempo molto accorti. Come insegnano Bersani che pranza con la novità Renzi, e Berlusconi che (adesso!), stra-parla di riforme.
Monti ha anche intuito che, per riformare, non serve lamentarsi a oltranza. Per quello c’è già, e basta e avanza, il buon Grillo.
Occorre invece un programma condiviso. Cosa che può riuscire a un movimento - non a un partito - in cui confluiscano più voci, incluse quelle dei delusi di centro-destra e di centro-sinistra. Un movimento civico in cui riaffiorino idee per un Paese in difficoltà, economica e valoriale.
Ma per fare tutto ciò, diventa fondamentale per Monti affidarsi a buoni compagni di cordata. Sulle facce e sulle persone che rappresenteranno la “scelta civica” gli Italiani sapranno giudicare.
Proprio come intende umilmente, serenamente ma anche fermamente, sottolineare “Piacenza che verrà”.
Non c’è più spazio, sia in ambito nazionale che nel più piccolo teatro piacentino, per i soliti noti. La credibilità di certe facce è ormai esaurita.
Associazione Piacenza che Verrà 05 gennaio 2013
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