Verso ottobre o novembre la partenza dei lavori, due anni di tempo per vederli conclusi. Questo il cronoprogramma per la realizzazione dell'autostazione degli autobus a Borgo Faxhall. Significa l'entrata a regime del nuovo terminal dei bus a fine 2007. Sulla carta però, visto che mettere in conto un prudenziale inizio di 2008 viene giudicato più realistico. Almeno dall'assessore alla mobilità Pierangelo Carbone che giovedì sera, insieme al suo omologo della provincia Patrizia Calza e al sindaco Roberto Reggi, si è confrontato sul progetto con l'associazione pendolari. Pendolari che danno un giudizio «positivo» del quadro dei lavori, anche se «di impegni definitivi non ne abbiamo presi», annota Gino Luigi Acerbi, che faceva parte della delegazione dei pendolari recatasi in municipio (c'era in sostanza tutto il consiglio direttivo guidato dalla presidentessa Marinella Chiodaroli). Restano da verificare un paio di aspetti del riassetto di Borgo Faxhall che più premono ai pendolari e che riguardano i posti auto a loro disposizione. Sono infatti previsti parcheggi sia nei (due) piani superiori dell'edificio dove, al piano terra, troverà posto il nuovo terminal sia in un immobile adiacente previsto su due livelli. In totale circa 460 posti macchina, qualcosa in più di quelli oggi esistenti. Il problema è che durante la realizzazione dei lavori lo spazio sarà inevitabilmente sacrificato a causa della presenza del cantiere. Ma i pendolari il treno lo prendono tutti i giorni e non possono permettersi un blocco dell'area di Borgo Faxhall lungo, nella migliore delle ipotesi, ben due anni. «Noi chiediamo», spiega Acerbi, «di poter parcheggiare negli spazi adiacenti al cantiere, che ci sia cioè una programmazione dei lavori tale da consentirci l'utilizzo di aree libere all'interno di Borgo Faxhall». Ma c'è anche una richiesta che riguarda il posteggio per le biciclette: i pendolari vogliono che sia realizzato al piano terra dell'immobile a due piani destinato alle macchine e in modo che sia assicurata la funzionalità dei collegamenti con la stazione ferroviaria, in sostanza che si evitino interferenze tra l'immissione da e per la postazione-auto e quella delle biciclette. «Ragioneremo sul cronoprogramma del cantiere per cercare di lasciare, durante i lavori, la possibilità di utilizzare a parcheggio degli spazi», fa sapere da parte sua l'assessore Carbone che ha preannunciato una proposta di soluzione da sottoporre ai pendolari al prossimo incontro che si terrà a breve. L'accordo sul riassetto dell'area di Borgo Faxhall con la realizzazione del nuovo terminal dei bus che traslocherà dalla sede attuale di piazza Cittadella (anche se nove corse contueranno ad avere lì il loro capolinea), ha preso forma un paio di mesi fa (v. Libertà del 21 aprile) all'apposito tavolo tra Comune e proprietà del centro commerciale a fianco della stazione ferroviaria, la Coemi property. È stata la faticosa fumata bianca sull'ultimo tassello di una convenzione siglata nel '97 tra l'amministrazione pubblica (giunta Vaciago) e i provati (all'epoca si tattava della sicetà Piacenza Centro) e rimasta a lungo impantanata in contenziosi tra le parti. Il progetto inziale è stato visto e rivisto in varie fasi, con un'impasse che ha fatto ritardare di anni la realizzazione della nuova autostazione
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