Tpl, sindacati contro tutti: «Ci avete tradito»
Sospetti. Sino a questo punto i sindacati li potevano chiamare soltanto sospetti. Ma da ieri, qualche dubbio è diventato certezza inappuntabile. La scelta di spostare al 30 maggio la presentazione delle offerte per la gara d'appalto del trasporto pubblico ha suscitato la pesante reazione di Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl. Una task di 10 sindacalisti ha incontrato ieri mattina Paolo Botti, presidente di Tempi Spa.
«Giudichiamo questo rinvio ingiusto e sbagliato - dicono Loredana Riva e Jimmy Bonetti, Cgil - l'Agenzia avrebbe potuto tenere ferma la data del 16 maggio, bloccando le offerte sino alla sentenza del Tar. Il Consorzio aziende lombarde, nel caso in cui avesse avuto ragione del ricorso, si sarebbe potuto inserire nella gara successivamente».
LA CONFERMA DELLA MODIFICA. A pochi metri di distanza in linea d'aria, nelle nuove sale di piazza Cittadella, Lorenzo Boscarelli presentava le iniziative di Tempi Agenzia. L'occasione idele per ufficializzare la notizia. «Sarà possibile presentare le offerte sino al 30 maggio, anche se questo ci costringerà ad affrettare i tempi per valutare il contenuto delle buste. Non si tratta di una decisione unilaterale del nostro Cda: prima abbiamo consultato Comune e Provincia, che ci hanno indicato di estendere i termini».
TEMPI SPA PARTECIPERA' ALLA GARA. Paolo Botti prende la notizia con le pinze. «Aspetto la comunicazione ufficiale - dice a mezzogiorno, una frase che ripeterà anche in serata - per il momento non posso far altro che prendere atto della decisione. La nostra società era in grado di presentare un'offerta entro il 16 maggio, questa dilazione dei termini non cambia i nostri piani». Massimo riserbo sul contenuto dell'offerta. Si sa solo che Tempi Spa partecipa al bando in un'associazione temporanea d'impresa con Apam Mantova e Atc La Spezia. Non ci sono nuovi accordi finalizzati alla gara con Tep Parma: quelle sinergie, spiega il presidente di Tempi Spa, esistono da due anni: rientrano in un accordo denominato 60milioni di chilometri.
I SINDACATI CONTRO TEMPI AGENZIA. «Questa è una delle tante operazioni che rischiano di affossare Tempi Spa - dice Fabrizio Badagnani, segretario di Faisa Cisal - la scelta di posticipare la scadenza dei termini potrebbe anche essere illegittima. Oggi ci sentiamo autorizzati a pensare che, questo rinvio, torni utile solo alle altre società in lizza per l'appalto». Sono tre, esclusa quella che ha ricorso: Autoguidovie, Apm Perugia e Star line. Per questo i sindacati paventano nuove azioni legali e ipotizzano che, l'unica preoccupazione di Tempi Agenzia, fosse quella di non vedere una gara senza concorrenti. «Ma la gara - afferma Enzo Moggi, Uil - sarebbe stata zoppa anche se avesse partecipato solo Tempi Spa, nella situazione economica in cui si trova. Ora aspettiamo l'incontro di lunedì con Comune e Provincia. Gli porteremo le nostre rimostranze, dato che, una volta ancora, hanno deluso le nostre aspettative e gli impegni presi».
IL TERMINE POTREBBE SLITTARE ANCORA. Boscarelli replica chiaramente. «Abbiamo fatto slittare la gare per non sfavorire le quattro società ammesse: se il Cal vincesse il ricorso, potrebbe usufruire di altre sei settimane per compilare la propria offerta. In questo modo, invece, tutti dovranno presentarla comunque entro il 30 maggio». Ma il termine potrebbe subire altri ritocchi. «In un primo momento - dice Boscarelli - l'udienza era stata fissata al 12 maggio. Poi è stata spostata al 17 e ora al 21. Siamo comunque entro i tempi tecnici; non posso escludere, però, che possano intervenire altri elementi fuori dal nostro controllo in grado di cambiare i termini che abbiamo stabilito».
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