Borsa, il cda di Enìa sceglie i consulenti.

Borsa, il cda di Enìa sceglie i consulenti.



Ivan Strozzi, nuovo manager di Enìa (pic 1)

Ieri a Parma summit dei tre sindaci che hanno incontrato il nuovo amministratore delegato Ivan Strozzi e fatto il punto sui piani di rilancio dell'azienda.

Una prima presa di conoscenza con il nuovo amministratore delegato Ivan Strozzi e il rilancio dei piani di sviluppo aziendali a partire dal progetto di quotazione in Borsa.

Questi i temi in agenda nell'incontro di ieri a Parma tra i tre azionisti forti di Enìa, i sindaci di Reggio Graziano Delrio, di Parma Elvio Ubaldi, e di Piacenza Roberto Reggi.

I nodi più spinosi sul tappeto e cioè la richiesta di marca reggiana sia per un allargamento del cda (con contestuale differente redistribuzione dei seggi) sia per mettere in discussione il presidente Andrea Allodi, non risultano essere stati per il momento affrontati e rinviati ad altro incontro.

Certo, entro luglio la verifica del vertice aziendale sarà presa in esame, ma si tratterà di una verifica dell'operato di tutto il comitato direttivo, ossia non solo di Allodi, ma anche del suo vice Elefanti e dell'amministratore delegato, anche se quest'ultimo è ormai uscito di scena dopo le sue polemiche dimissioni di inizio maggio.

Uris Cantarelli mantiene per il momento la carica che pure era sua di direttore generale di Enìa, ma da quanti si è appreso sarebbe in corso una serrata trattativa per concordare una sua completa fuoriuscita da Enìa.

Quanto alla quotazione in Borsa, calendarizzata nei piani originari per fine anno, resta valida, anche se in effetti la certezza del rispetto di quella scadenza temporale non c'è: la procedura però, dopo i rallentamenti seguiti allo scoppio del caso Cantarelli, prosegue e domani, venerdì, il consiglio di amministrazione di Enìa dovrebbe effettuare la scelta dell'advisor e del global coordinator che accompagneranno la società verso Piazza Affari.

Il cda della multitutility dei servizi energetico-ambientali sarà domani chiamato a varare anche l'atto di costituzione delle tre Sot, le società operative territoriali che di Enìa saranno i bracci gestionali nelle tre province di riferimento.
Si tratta di licenziarne lo statuto che poi sarà sottoposto al patto di sindacato.
Oggi la questione delle Sot sarà ancora una volta sottoposta alle organizzazioni sindacali che da tempo ne attendono la partenza operativa dopo avere a più riprese segnalato la necessità di dare vita a società che si interfaccino con la maggiore efficacia possibile con le esigenze dei territori serviti.
gu.ro.

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pubblicazione: 13/07/2006

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