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Borgofaxall, l'intervento del consigliere Putzu

Consiglio Comunale del 30 ottobre 2014

CONSIGLIERE PUTZU (FORZA ITALIA)
Beh, questa è una cosa abbastanza rilevante perché – faccio una brevissima chiosa – se noi abbiamo la fretta di portare a casa un minimo risultato perché nel pollaio stanno rubando le galline, non va bene.... cioè se l'Amministrazione è al corrente che l'interlocutore privato, come mi sembra anche che qualcuno poco fa abbia detto, è stato ribadito da più parti, se c'è una difficoltà economica del soggetto privato con cui noi stiamo andando a contrattare una modifica di quanto è stato a suo tempo previsto, penso che questo argomento sia di grande rilevanza.

Devo dire che mi ero preparato un intervento molto diverso da quello che farò e questo per 2 motivi: mi sono ..sob...scordato gli appunti a casa ma principalmente è arrivato il parere legale che sono riuscito a leggere e a far visionare ad amici avvocati, quindi la prima parte del mio intervento riporta delle considerazioni tecniche però molto comprensibili per quanto estratte, estrapolate dal parere legale che penso tutti abbiate a disposizione.
 
Mi fa piacere anche che sia presente il Presidente dei commercianti del.....Borgo Faxhall perché la seconda parte del mio intervento verterà invece su una domanda che è fondamentale e che anticipo: dove realmente questa Amministrazione comunale ha intenzione di definire in maniera definitiva e conclusiva il terminal delle autocorriere? Perché al di là di quello che è stato anticipato sui giornali, l'approvazione a marzo del PSC prevede la costruzione del terminal delle autocorriere non a Borgo Faxhall ma in via Diete di Roncaglia, sì perché a pagina 16 della relazione generale- Assessore- questo è detto.
 
Voglio partire dalla prima parte e cioè da alcune considerazioni che fanno riferimento al parere legale che è stato oggi fornito all'attenzione dei consiglieri comunali.

Come è noto il Comune ha stipulato convenzioni in merito a Borgo Faxhall sia nell'anno ‘96 che nel 2000.
Sulla cessione a terzi delle convenzioni: le convenzioni originariamente erano state stipulate con Piacenza Centro che senza nessun preventivo avviso ha ceduto la proprietà delle aree acquisite a tale società COEMI nell'anno 2002.
Primo errore del Comune: non è legittimo e va contro le norme che disciplinano l'attività della pubblica amministrazione non prevedere in contratto e/o nelle convenzioni il vincolo di alienabilità a terzi, per intenderci è decisamente contrario alla razionalità che sottende l'azione alla pubblica amministrazione diretta a tutelare esclusivamente l'interesse pubblico e quello non privato e che prevede gare e quant'altro per l'assegnazione di lottizzazione, appalti o altro, consentire ad un soggetto aggiudicatario di cedere inopinatamente a terzi i diritti acquisiti con la pubblica amministrazione.
Appare evidente che trattandosi d'interesse pubblico le garanzie sulla controparte contrattuale sono inderogabili.
Comportandosi così si “legittima” a fare entrare dalla finestra chi è entrato dalla porta.
Se io stipulo l'accordo con Polledri e Polledri il giorno dopo lo fa con Foti o con Putzu o con Fiazza, non è più quello che io volevo fare.
D’altro canto questa non è che la prima grave noncuranza e omissione posta in essere dal Comune in questa vicenda.
Sulla decadenza del termine di prescrizione: abbiamo detto che nell'anno 2002 il Comune si ritrova una nuova controparte contrattuale COEMI che, quale acquirente subentrato all'originario si è comunque assunto a tutti gli obblighi derivanti dalle convenzioni precedenti.
Senza entrare nel merito di questi obblighi, il presupposto fondamentale delle convenzioni era che le obbligazioni in esse contenute fossero adempiute da COEMI entro e non oltre 5 anni dal ’96, ulteriormente prorogati nel 2002 di ulteriori 3 anni.
Ne deriva che i lavori dovevano essere seguiti entro e non oltre il 2004.
C'è un errore avvocato Vezzulli nella sua relazione perché si parla del 2014, ma forse è un errore di battitura.
Come è noto la legge concede termini di 10 anni che decorrono dallo spirare del termine per adempiere (nel nostro caso anno 2004) per far valere le proprie ragioni.
Il Comune quindi ha tempo – non aveva, ha tempo – fino al 2014 (oggi è il 30 ottobre 2014) per obbligare la controparte ad adempiere o chiedere la risoluzione delle convenzioni e il conseguente risarcimento dei danni.
Invero il Comune non ha fatto alcunché e a causa della propria inadempienza e inerzia ha fatto scadere il termine prescrizionale.
Solo grazie a un discutibile atto unilaterale d'obbligo posto in essere nel 2009 da COEMI ad oggi, il Comune è nelle condizioni far valere le proprie ragioni fino al giugno 2019.
Detto atto infatti appare, come giustamente evidenziato dall'Avvocatura dello Stato, è da interpretarsi come atto interruttivo della prescrizione con la conseguenza del prolungarsi del termine.
Assurdo! Assurdo, solo grazie ad un autogol avversario il Comune non è decaduto dal diritto di far valere le proprie ragioni.
Si badi: il Comune non ha fatto niente per 10 anni, governavate voi, Reggi e adesso voi, facendo così prescrivere ogni diritto di rivalsa e tutela. Se non fosse stato per un atto unilaterale della controparte oggi saremo nella paradossale situazione di aver perso ogni possibilità di tutela con ogni ulteriore aggravio a carico del Comune ma soprattutto dei cittadini.
Non risulta che ancora oggi il Comune abbia avanzato richiesta a controparte diretta ad ottenere l'adempimento degli obblighi assunti.
Non si comprende perché aspettare ancora, considerato che non è necessario attendere l’ultimo giorno utile per richiedere che si esegua ciò che è stato convenzionalmente pattuito da anni.
E’ evidente che il Comune di Piacenza non può tenere un tale condotta omissiva nel gestire in questo modo l'interesse pubblico e soprattutto non può restare esente da responsabilità.
Qui dentro non vale il motto “acqua passata non macina più”, molti di voi erano presenti anche nella precedente Amministrazione.
Sulla vicenda delle fideiussioni, proseguiamo nella rappresentazione di ciò che non ha fatto il Comune: la convenzione prevedeva che la controparte rilasciasse n. 2 fideiussioni a garanzia degli obblighi assunti.
La prima fideiussione: ebbene, la prima è stata rilasciata ma mai escussa. Mai l'Avvocatura (per espressa dichiarazione di quest'ultima) è stata investita del dovere di escutere detta fideiussione benché pare valida e efficace.
Per quale motivo non è stata escussa?
Afferma l'Avvocatura che detta fideiussione è oggetto di denuncia per smarrimento al fine di poterne avere un duplicato. Ma come? Il Comune ha perso la lettera di fideiussione? E perché non la chiede al Garante visto che ne ha tutti i diritti? Oppure perché non la chiede al garantito? La giustificazione è paradossale. Scomodarsi in una denuncia di smarrimento per riavere copia della fideiussione sembra una barzelletta; il Comune ha il dovere di dimostrarci signor Sindaco non che fa le cose male ma che si sta attivando per tutelare l'interesse dei cittadini e cosa fa? Fa una denuncia di smarrimento. Il Comune è custode dell'interesse dei cittadini, ne dovrà rispondere per la propria inerzia, omissione e incompetenza.
La seconda fideiussione.
Vi è una seconda fideiussione che COEMI dovrebbe rilasciare in favore del Comune di Piacenza. Questa fideiussione è prevista nell'atto unilaterale d'obbligo del 2009 ed è pari a 700.000 euro. Risulta che quest'ultima non sia mai stata richiesta dal Comune, quindi COEMI ha ben pensato di non fornirla. COEMI è obbligata a darla, ma non la dà perché nessuno gliela chiede. Perché il Comune non la chiede?
Per quale ragione?
E’ forse stato smarrito anche l'atto d'obbligo del 2009 ove era prevista? Bisogna fare un'altra denuncia di smarrimento anche per questo?
E in ogni caso – e anche questa è circostanza nota – la mancata esibizione e presentazione di una fideiussione obbligatoria è oggetto di contestazione di inadempimento e presupposto per richiedere la risoluzione della convenzione; è un adempimento contrattuale degli accordi presi, legittimo motivo di recesso degli accordi.
Allora perché il Comune non si è attivato? Aspetta ancora il decorso della prescrizione?

Questa è una prima valutazione, non si contesta assolutamente la relazione parere legale ma se ne sottolineano le criticità che sono oggettive e manifeste.
Come già detto è da anni che si chiede la riqualificazione dell'area Borgo Faxhall; spiace la polemica tra i negozianti, il Comune, i consiglieri, i cittadini; dal momento che si deve fare l'interesse dei cittadini, i negozianti sono essi stessi cittadini e conseguentemente questa lotta tra ciclisti, automobilisti, negozianti, cittadini è sempre sbagliata.
E’ chiaro ed evidente che per quanto riguarda almeno Forza Italia vince l'interesse dei cittadini e vincerà per quanto riguarda l'eventuale arrivo al voto di questo procedimento che tuttavia risulta a tutt'oggi mal preparato, inopportuno e avventato nella condotta fin qui tenuta.
 
Capisco il desiderio del Sindaco di uscire dalla critica reiterata anche da padre del sottoscritto, del Sindaco che dorme e della Giunta che non lavora e che non fa niente; capisco il desiderio del cambio di passo e la volontà di dimostrare che invece si fanno tante cose, ma allora la domanda è anche: se il terminal dell'autostazione – come immagino che sarà e lo dico adesso che è il 2014 – verrà poi trasferito al di là del fascio dei binari, perché allora non facciamo il terminal dei pullman nel piazzale acquisito ex Piano caricatore pesante destinato a parcheggio?
Organizziamo lì a raso come hanno fatto a Parma; copiamo quelli che ci hanno preceduto per quanto riguarda soluzioni ragionevoli e facciamo pro tempore eventualmente il terminal lì. Anche il Berzolla che sembra di capire oggi sul giornale (forse per stornare un po' l'attenzione si parla del recupero di aree demaniali) anche il Berzolla poteva essere ipotizzato come bellissimo terminal polifunzionale, bellissima l'idea che arrivano i pullman davanti o di dietro e la gente può stare lì ad aspettare al caldo, magari facendo un giro nella galleria commerciale piuttosto che nelle attività organizzate dal Comune, bellissimo, ma purtroppo non adesso sembra di capire.

Allora sembra di capire che il provvedimento pur giustificabile e comprensibile – si riqualifica la zona, la si mette in ordine, si riescono ad ottenere vantaggi che sembrano oggettivamente manifesti, questo perlomeno all'occhio della gente – però decisione cui ci si sta avvicinando con molti problemi per quanto riguarda la partenza e la prosecuzione del progetto, problemi che sono già stati ampiamente evidenziati alcuni dei qua,li condivido, ma cui non voglio ora fare riferimento,
 
Tuttavia, e riprendo quello che ho detto il 17 marzo 2014, per quanto riguarda l'impegno dell'Amministrazione, io vedo principalmente un'Amministrazione concentrata nei due progetti che tendono a riqualificare e a rilanciare il water front e il progetto stazione nord, quindi l’obiettivo dell'Amministrazione è chiaro, è quello della riqualificazione della città nord.
A proposito di riqualificazione della città nord non ho trovato traccia (forse per un errore del copia – incolla) del terminal a Borgo Faxhall che viceversa a pagina 16 della relazione generale, viene delineato in una zona differente da quella che viene sostenuta, ed è stato sostenuto anche recentemente dall'assessore della Giunta in quest'aula e fuori, ovverosia il nuovo terminal del trasporto pubblico locale posto sul retro del fascio binari.
A pagina 16 la si trova nel PSC, è pubblicato nel PSC.
Non so se questo è sfuggito oppure se è un’intenzione, perché allora (questo è quello che ho detto a marzo) se così fosse si sta imbrogliando la città di Piacenza dicendo che il terminal è di là da venire a Borgo Faxhall e viceversa lo si ipotizza dalla parte opposta della situazione attuale, laddove è previsto anche il parcheggio a favore della stazione, a nord, sul lato opposto della stazione.
Quindi sostanzialmente il parcheggio è per chi accederà alla stazione e sembra di comprendere sarà posizionato in via Diete di Roncaglia.
In questa zona stessa verrà localizzato il terminal.

Quindi o su questo ragionamento si fa chiarezza o si parte male con un equivoco di fondo, ma la chiarezza va fatta anche sulle mancanze e sulle responsabilità del percorso fin qui tenuto dall'amministrazione comunale ...(omissis) L'altro giorno la consigliera Quagliaroli leggeva la risposta ad una interrogazione o mozione che richiedeva il monitoraggio e assessore Bisotti aveva risposto che il monitoraggio ed il controllo erano fatti... (omissis)
Va bene, Lei assessore non c'era negli anni scorsi e quindi non ha la coda bagnata.... però quelli che hanno fatto carriera, che sono diventati parlamentari ......– a proposito, un complimento a Marco Bergonzi che diventa parlamentare del PD. Me lo ricordo anni addietro mi era venuto a trovare, io ero in guardia medica a Ottone, lui andava in vacanza a Rovegno dove penso abbia una casa ed era venuto a trovarmi con la Simona Bergonzi che è sua cugina. Me lo ricordo giovane e ho ancora questo ricordo, anche se gli anni sono passati anche per lui, quindi complimenti – però dicevo chi ha fatto carriera, chi è entrato nel giro magico di Renzi o di Reggi..., Reggi stesso che ha fatto tanto per la città ma in questo caso ho fatto male, e mi ricordo che nel 2009 quando è stata fatto appunto l'atto unilaterale d'obbligo si era detto frettolosamente: “Sì, abbiamo rinnovato la convenzione”.
Ora, errori gravi che secondo me non possono essere tralasciati e a cui bisogna dare la giusta rilevanza
, .....adesso io non so poi se questa rilevanza ha una rilevanza anche dal punto di vista giudiziale, non ho idea, certamente è che non deve passare l'idea che siccome l'hanno fatto..., va be’ è successo…
Come è successo?
Uno a casa sua fa le cose giuste o sbagliate ma qui dentro le deve fare sempre giuste.

OMISSIS

CONSIGLIERA GIROMETTA (FORZA ITALIA)
Grazie Presidente. Poche parole anche perché vedo un Consiglio Comunale molto distratto e di conseguenza non voglio essere lunga.
Intanto volevo dire che concordo pienamente con quanto precedentemente detto dal collega di Forza Italia Putzu, con cui siamo in accordo sulla linea da tenere per questa pratica.
Voglio dire che sicuramente questa ristrutturazione di questa ampia zona è desiderata da tutta la città, è desiderata dai commercianti, è desiderata da tutti perché soprattutto adesso con la cessione del Berzolla da parte del Demanio credo che si possa fare un lavoro estremamente positivo.
L’unica cosa che mi preoccupa e che comunque non mi piace è questa accelerazione preoccupante e questa fretta inspiegabile che è stata evidenziata nel proporre questa pratica senza peraltro una relazione sistematica e analitica dell’Assessore e poi soprattutto per quanto ho sentito dal consigliere Garetti che pare che la COEMI non navighi in acque molto floride.
Ora io non credo che in questo momento bisogna così frettolosamente liquidare questa pratica, anche perché credo che il Comune, la popolazione e quant’altro non debbano rimetterci.
Poi parlare della vendita dei palazzi storici peraltro di via Verdi e di via Scalabrini dove sono ubicati gli uffici che si vogliono spostare a Borgo Faxhall, più che una vendita se si riesce ad arrivare a un dunque potrebbe essere una svendita e di conseguenza io mi preoccupo del fatto e anzi chiedo all’Amministrazione, agli uffici di andare piano con questa pratica in modo che non ci possano essere sospetti di qualsiasi natura e tutti quanti non dobbiamo rimetterci per cose troppo frettolose e mal fatte. Grazie.


pubblicazione: 05/11/2014
aggiornamento: 11/11/2014

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