Al Sindaco del Comune di Piacenza
Interrogazione a risposta orale
Il sottoscritto Consigliere Comunale
Premesso che si apprende dalla stampa che Iren, la maxi azienda nata dalla fusione di Enia ed Iride, che si interessa di energia elettrica, gas, acqua e rifiuti, riceverà un dividendo azionario di 6,6 milioni di euro.
Considerato che a Piacenza (che partecipa con 1,7% del capitale) dovrebbero spettare 110.000 euro, e di conseguenza si attendono ricadute positive sul territorio, languendo a tutt’oggi per i piacentini la riduzione della tassa-tariffa rifiuti. Riduzione generalizzata promessa dal sindaco Reggi in piu’ occasioni, dall’inaugurazione dell’inceneritore agli eventi che via via in questi anni hanno portato da Tesa ad Enia ed infine all’attuale Iren.
Ricordato che a proposito di rifiuti questi vengono trattati presso l'inceneritore gestito dalla società Tecnoborgo SPA, partecipata per il 51% da Iren e per il 49% da Veolia;
Ricordato che il presidente di Tecnoborgo è Elisabetta Ferrari che nel maggio 2007 ha sostituito alla guida della società Guido Ramonda. La stampa locale al momento della staffetta definì la Ferrari “figura di riferimento dei Piacentini Uniti, molto vicina al sindaco Roberto Reggi”. Alle elezioni comunali del maggio 2002 Elisabetta Ferrari si era infatti candidata nella lista “Piacentini con Reggi” ottenendo 20 (venti) preferenze personali. L’amministratore delegato è invece Enrico Guggiari, rappresentante del socio privato Veolia.
Considerato che Tecnoborgo produce utili, ma senza alcun minimo rischio imprenditoriale. Infatti i rifiuti che tratta gli sono conferiti tutti dalla multiutility locale (prima Enia ed ora Iren) senza alcun rischio di mercato. La tariffa di smaltimento è concordata tra Tecnoborgo ed Enia (ora Iren) in modo da garantire gli elevati utili annuali, e viene da quest’ultima interamente ribaltata sulle tariffe applicate ai cittadini. Inoltre Enel è obbligato per legge a ritirare l’intera produzione di energia elettrica del termovalorizzatore.
Chiede di conoscere
essendo come detto Tecnoborgo SPA partecipata da Iren, e quindi in quota parte anche dal Comune di Piacenza :
-se corrisponde al vero la notizia secondo cui durante l'ultima assemblea Tecnoborgo di fine luglio, a favore di Presidente ed Amministratore Delegato sarebbero stati proposti "bonus" di 35.000 euro per il primo e 45.000 euro per il secondo (in aggiunta ai normali emolumenti già di per sé non indifferenti). - in caso affermativo quale siano i motivi che hanno portato a questa decisione, essendo in base alle considerazioni sopra espresse non chiaramente manifesto il merito imprenditoriale dei suddetti amministratori, e per non ingenerare il concetto che i cittadini di Piacenza abbiano semplicemente pagato l'eventuale “bonus” agli amministratori di Tecnoborgo attraverso le loro bollette anziché avere una diminuzione delle tariffe.
Filiberto Putzu, consigliere comunale Gruppo Popolo della Libertà Piacenza, 13 agosto 2010
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