Buona Mmusica BWA Buona Mmusica Buona Mmusica Buona Mmusica Buona Mmusica
Filiberto Putzu :. Home :.  ITALIA Politica  :.  PdL  :. Bondi: "Fini sbaglia dalla A alla Z"
sottocategorie di ITALIA Politica
 :. Politica nazionale
 :. Federalismo - Riforma elettorale.
 :. Sistema elettorale
 :. Debito pubblico - Legge finanziaria.
 :. Casa delle Libertà
 :. Partito della Libertà
 :. Uniti nell'Ulivo- L'Unione
 :. Partito Democratico
 :. Ppe
 :. Pensiero liberale
 :. Verso le Elezioni 2008
 :. PdL
 :. Verso la Terza Repubblica
 :. Scelta Civica con Monti per l'Italia




venerdì
22
settembre
2023
Santi Maurizio e compagni martiri



Bondi: "Fini sbaglia dalla A alla Z"

La Stampa del giorno 12 settembre 2009
MATTIA FELTRI
INVIATO A GUBBIO

Ministro Bondi, la critica di Fini è stata ampia, pesante e articolata.
«Credo che Fini abbia capito che sono un uomo onesto e con onestà e franchezza voglio rispondergli.
E credo che rispetterà quello che gli dico dopo averlo ascoltato: il suo è un intervento privo di risposte solide, vere.
Sembra sempre alla ricerca di motivi di distinzione, come se facesse una sorta di controcanto».

Dicevamo che la critica è stata articolata...
«E infatti alcune critiche sono fondate, per esempio quelle sul partito, anche se erano imprecise.
Per esempio l’ufficio di direzione si è riunito più volte, ma non è questo il punto.
Il punto è che Fini unisce nella sua offensiva l’azione del partito, l’azione del governo e l’azione del premier. Il che non è condivisibile».

Cominciamo dal partito.
«Ecco, sul partito Fini non ha tutti i torti: si poteva fare di più.
Ma se non è stato fatto abbastanza, la colpa è mia e degli altri coordinatori, non di Berlusconi.
E, oltretutto, una critica onesta e seria avrebbe dovuto tenere conto che il partito è nato sei mesi fa, che abbiamo nominato i coordinatori regionali e provinciali, che stiamo nominando i coordinatori di ottomila comuni.
Che abbiamo affrontato le Amministrative e le Europee».

Fini dice che c’è poco dibattito.
«Non c’è poco dibattito: c’è unanimità».

Ma lui chiede ancora più dibattito, voti interni, sintesi.
«Trovo, sempre nel segno della franchezza, e oggi l’ho detto, che Fini sia un arricchimento.
Ma mi domando da che cosa nascano le sue critiche.
Quelle al governo non le condivido, dalla A alla Z.
Dice che abbiamo deluso le aspettative degli elettori e dice una cosa infondata: il governo sta facendo cose eccezionali, come affronta la crisi, le riforme della Gelmini e di Brunetta, ma potrei andare avanti all’infinito. Non posso, però, non citare L’Aquila».

Non vorremo mica dire che Fini è fuori dal mondo?
«Sembra quasi che Fini sia appena tornato da un viaggio, che sia stato all’estero sei mesi».

Più che altro, sembra che Fini chieda a Berlusconi di coinvolgere nelle decisioni il partito e il Parlamento, che è anche una richiesta condivisibile.
Ma a Berlusconi viene l’orticaria.

«Spetterà a noi del partito dare delle risposte a Fini.
Perché, ripeto, non tutti i suoi rilievi sono campati in aria.
Il partito deve fare di più: avanzare proposte, coinvolgere tutti.
Ma mi pare che Fini sia alla ricerca di ragioni di distinzione che si rivelano difficoltose.
Anche questo continuo rispondere tramite comunicati, contestando le virgole... Non capisco».

Si sarà dato una spiegazione...
«Fini è un politico a tutto tondo.
La sua vita è la politica e, forse, il ruolo in cui è costretto è per lui motivo di insoddisfazione.
Vorrebbe essere più nel cuore delle decisioni e non può.
E poi è vittima della sindrome che ha colpito il novantotto per cento dei politici italiani, me compreso, anche se, diciamo, soltanto al cinquanta per cento».

E cioè?
«Non ha capito che Berlusconi è l’uomo del fare, non della chiacchiera.
Noi, in fondo, oggi siamo qui a fare chiacchiera.
In senso buono, eh...
Ma Berlusconi non ama parlare. Ama fare. E Fini dovrebbe capirlo».

Beh, forse anche Fini vorrebbe partecipare al fare.
«L’importante è non mettere in contrapposizione due aspetti di uno stesso problema.
Come, per esempio, sugli immigrati.
Fini deve partecipare attraverso il partito, e noi faremo di più, per trovare i punti di equilibrio. Ma non possiamo negare, per tornare agli immigrati, che per troppi anni è stata assente una politica rigorosa dell’immigrazione clandestina, soprattutto a causa del lassismo della sinistra».

Ma Fini dice che sul rigore è tutto chiaro, e in parte discutibile.
Sull’accoglimento non ha capito che cosa si sta facendo.

«La condizione fondamentale, e lo dico da cattolico, per realizzare una politica dell’integrazione è quella di garantire un controllo rigoroso dell’immigrazione clandestina e di tutti i fenomeni di criminalità legati a una disordinata politica dell’immigrazione.
E’ questo il lavoro di mediazione a cui anche Fini è chiamato».

Ma sull’immigrazione Fini non è da solo: dalla sua ha la Chiesa.
«La Chiesa non ha solo il diritto, ma il dovere di affermare i principi fondamentali del proprio magistero. E noi, e vale almeno per chi crede, abbiamo il dovere di ascoltarla sempre, non soltanto quando ci fa comodo».

E quindi?
«La politica ha il compito di tradurre in leggi i propri convincimenti, anche religiosi.
Ma, poi, la politica deve trovare soluzioni concrete, che sono figlie anche della mediazione.
Questa è la laicità dello Stato».

Ultima domanda: Fini ha quasi sbeffeggiato la Lega.
Lei ha detto che Galan sarà il prossimo candidato in Veneto. Un’offensiva?

«Nessuna offensiva.
Per conto mio, dico solo alla Lega che non può avanzare pretese che umilierebbero le ragioni del nostro partito».


pubblicazione: 12/09/2009

 15374

Categoria
 :.  ITALIA Politica
 :..  PdL



visite totali: 2.749
visite oggi: 1
visite ieri: 0
media visite giorno: 0,53
[c]




 
Schede più visitate in PdL

  1. Roma, il Popolo della Libertà in piazza
  2. RINGIOVANITO E DIMAGRITO : IMMORTALE !!!!
  3. NASCE IL POPOLO DELLA LIBERTA'
  4. Angelino Alfano nuovo segretario del Popolo della Libertà
  5. Berlusconi-Fini, è rottura totale ?
  6. Berlusconi: "C'è la maggioranza. Niente governi tecnici".
  7. Camera, salta l’elezione della Santanché
  8. Fini: «Berlusconi non avrà la fiducia»
  9. E' nato il Pdl. BERLUSCONI: La rivoluzione della libertà
  10. Con i "promotori della libertà" Berlusconi lancia un messaggio a Fini
  11. "Sarò io il Presidente del Consiglio nel 2013"
  12. Sul Pdl l’ombra della scissione
  13. Blitz di Ferragosto.
  14. Lettera di Silvio Berlusconi ai Promotori della Libertà
  15. Tremonti: «L'austerità è una necessità»
  16. L'alternativa al governo è quella delle elezioni anticipate
  17. «Il premier rassegni le dimissioni, se no, noi usciremo dal governo»
  18. Formigoni, c'è l'invito a comparire
  19. Il Pdl ottiene l’election day il 10 marzo
  20. Ricevute? Buttate via.... L'amicizia? non è reato.
  21. L’intervento del segretario politico Alfano al Consiglio nazionale del PdL
  22. Primarie Pdl rischio flop: Alfano riuscirà a farle?
  23. Il Cavaliere versione Santanchè tradisce il partito Mediaset
  24. ISCRIVITI ANCHE TU AL POPOLO DELLA LIBERTA'
  25. Alfano: «Nel Pdl ora primarie per tutti»
  26. Bondi: "Fini sbaglia dalla A alla Z"
  27. Berlusconi: «Nel 2013 non mi candido»
  28. Primo Congresso Pdl : Il discorso d'apertura di Sivio Berlusconi
  29. Bossi: "Fine dell'alleanza Lega-Pdl"
  30. Berlusconi a giudizio immediato
  31. Bocchino: «Epurato da Berlusconi»
  32. Il ritorno a casa di Berlusconi.
  33. Il caso Fini agita il centro-destra
  34. Berlusconi: ««Mai pensato ad elezioni anticipate»
  35. Bluff e rilanci. Ma la partita non finisce qui.

esecuzione in 0,078 sec.