MILANO - Non è ancora scattato, ma il superbollo sui Suv (la sigla sta per sport utility vehicle, letteralmente veicoli ad uso sportivo), i tanto «odiati» (dalla maggioranza di governo) fuoristrada fa già discutere. E non solo per motivi etici: molti si chiedono infatti perchè far pagare 224 euro all'anno in più di bollo, ad esempio, a chi possiede una Toyota Rav 4 (modello 2.0 VVT-i 16 v prezzo di listino 26.000 euro) e nulla in più a chi possiede una Porsche 911 GT3 (prezzo di listino 112.539 euro)? Ma anche per la difficoltà di identificare con chiarezza in cosa consista ai fini del bollo un Suv.
DUBBI - Sia il disegno di legge di Bilancio che il decreto legge che lo accompagna risolvono infatti il problema con una definizione di Suv che rischia di creare più problemi di quanti ne risolva. Secondo le prime indiscrezioni entrambi i documenti non utilizzano mai il termine Suv, ma parlano genericamente di «autovetture e autoveicoli per trasporto promiscuo di peso complessivo superiore a 2600 kg con esclusione di quelli aventi un numero di posti uguale o maggiore a 8 oppure una portata uguale o maggiore a 400 kg». Con questo criterio però a sfuggire al superbollo non sarebbe solo la Toyota Rav 4 citata in precedenza (che di kg ne pesa 2070), ma anche la tanto citata, in questi giorni, Porsche Cayenne (divenuta il simbolo per eccellenza dei Suv) che nel suo modello Turbo (prezzo consigliato al pubblico 106.428 euro) pesa 2430 kg (peso a vuoto secondo direttiva Ce). L'incertezza è anche su che cosa s'intenda per peso complessivo. Se infatti quest'ultimo venisse a identificarsi come il massimo peso complessivo ammesso, allora anche la Cayenne turbo (ma non la Rav 4) dovrebbe pagare il superbollo visto che nel suo caso quest'ultimo è pari a 3080 kg.
POSSIBILI CORREZIONI IN ARRIVO - Del resto anche in passato definire che cosa sia un Suv non è stato facile per le amministrazioni. A Firenze nell'ordinanza comunale che ne vieta l'ingresso nel centro storico se la sono cavata indicando come Suv «le autovetture con diametro delle ruote, pneumatici compresi, superiore a 730 mm esclusi gli autocarri». E' probabile a questo punto che la discussione parlamentare dovrà dare direttive più precise. E che quindi sia ancora presto per sapere nel dettaglio chi dovrà pagare il tanto discusso superbollo. Marco Letizia, Corriere della Sera, 3 ottobre 2006
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