Discussione a Palazzo Mercanti. L'intervento del consigliere Filiberto Putzu.
BILANCIO PREVISIONALE 2006 e PLURIENNALE 2006-2008. Intervento del consigliere comunale Filiberto Putzu. 12 dicembre 2005
Quest’anno anche il bilancio del Comune di Piacenza, come quello degli altri 72 capoluoghi di provincia italiani deve ottemperare alla Legge Finanziaria 2006.
Il testo della Legge Finanziaria prevede una manovra di circa 20 miliardi di euro, *con l’obiettivo di ridurre l’indebitamento netto di circa 11, 5 miliardi, pari a circa lo 0,8% del PIL, *con il finanziamento delle spese incomprimibili di circa 4,5 miliardi, *cui si aggiungono 4 miliardi per lo sviluppo e la solidarietà.
La riduzione della spesa coinvolge tutti i livelli amministrativi, dal centrale al periferico, nell’ambito di un concetto di condivisione. Per il triennio 2006/2008 si vuole rendere coerenti i flussi di spesa delle autonomie territoriali con gli obiettivi di finanza pubblica, in relazione agli obblighi assunti in sede comunitaria.
La condivisione richiesta si basa su molte considerazioni, tra queste : *dal ’99 al 2004 il totale delle spese correnti degli Enti Locali è cresciuto del 41%, mentre le spese correnti delle amministrazioni centrali sono cresciute del 18%, (quindi con un differenziale di 23 punti percentuali); * dal ’99 al 2004 la spesa per acquisti di beni e servizi degli Enti Locali è cresciuta del 24%, contro una crescita dell’inflazione del 12% (esattamente del doppio, con un differenziale di 12 punti percentuali).
Per quanto riguarda il controllo complessivo della spesa, questo si realizza: -con una riduzione di 6,2 miliardi dal bilancio dello Stato; -con un affinamento dell’accordo con le Regioni per il Comparto Sanità di 2,5 miliardi; -con il Patto di Stabilità interno di 3,1 miliardi di euro; -con il pubblico impiego per 2 miliardi di euro.
Vengono disaggregate, rispetto alla Finanziaria del 2005, le due voci : spese correnti e spese in conto capitale. La crescita per queste ultime era condizionata dalla precedente regola complessiva del 2%. Ora si stabilisce, ad iniziare dal 2006, una evoluzione annua pari al 4% rispetto l’anno precedente. Gli obiettivi programmatici sono stabiliti sul consolidato al 2004.
Per quanto riguarda gli Enti Locali, è prevista : * per le spese correnti, con esclusione di quelle a carattere sociale, una riduzione del 6,7% per il 2006, una riduzione dello 0,3% per il 2007, e un aumento dell’1,9% nel 2008. * per le spese in conto capitale, un aumento del 10% per il 2006, del 4% per il 2007, del 4% per il 2008. Dal complesso delle spese correnti, sia di regioni che di comuni, il Patto di Stabilità esclude le spese che si riferiscono a sociale, personale e sanità, che rappresentano in Italia il 10% della spesa corrente complessiva.
Quindi risulta falso, fazioso e scorretto nei confronti dei cittadini, ripetere che la manovra determinerà ripercussioni negative sul sociale essenziale, perché questo è specificatamente escluso dalla legge.
Quali ripercussioni per Piacenza ? Il 9 ottobre 2006 l’Associazione Artigiani CGIA di Mestre, ha ipotizzato le riduzioni di risorse nei 73 capoluoghi delle Regioni a statuto ordinario. Per Piacenza si conteggiava una riduzione di 2,2 milioni di euro, con un “taglio” pro capite di 22,69 euro il che avrebbe collocato Piacenza ai piani più bassi della classifica, vale a dire al 70°posto su 73,al terzultimo posto in Italia. Pochi giorni prima, il 4 ottobre, il quotidiano Libertà titolava : “Assessore Cacciatore : Con 5 milioni di euro in meno, servizi a rischio.” Per le amministrazioni comunali la sforbiciata prevista è di 6,7 punti percentuali che, per Piacenza, corrisponde a “circa 5 milioni di euro in meno”. Nell’articolo si leggeva : "Sorride per non piangere l’assessore Cacciatore. «Riduzione improponibile - dice - che costringerebbe ad andare a toccare i servizi essenziali, dagli asili alla manutenzione stradale a quella del verde. Come potete ben capire - precisa- si tratta di cifre importantissime cui il comune non potrà che far fronte così». Anche il 27 settembre 2006 , sempre Libertà titolava : “Bilancio 2006, complicata la quadratura dei conti”. Allarme di Cacciatore : mancano 5 milioni di euro”.
Finalmente il giorno 6 dicembre in Commissione Affari istituzionali, presentando la manovra previsionale 2006, l’assessore ha fatto sapere la vera cifra : “Un bilancio che ha dovuto fare i conti con la Finanziaria: in numeri, 2 milioni e 285mila euro in meno sul 2005.” Peccato che anche questa volta Libertà non brilli per precisione titolando l’articolo (a firma Mauro Ferri): “Bilancio dei tagli”.
Quanti soldi in meno da Stato e Regione ??
Dallo Stato continuano a ridursi i contributi e trasferimenti correnti (a fronte però di una sostanziale stabilità della compartecipazione all’Irpef di circa 19milioni di euro, compartecipazione in bilancio dal 2002 sotto la voce Entrate tributarie-Titolo I).
Al Titolo II-Entrate da Stato e Regione nel previsionale 2006 abbiamo una riduzione : - dallo Stato di –80.000 euro complessivi (riduzione del –0,5% rispetto al 2005) - dalla Regione di –253.000 euro (riduzione del –9% rispetto al 2005) : se consideriamo anche la riduzione di – 106.000 euro per le funzioni delegate, la percentuale di riduzione complessiva diventa di oltre il –10%.
Al Titolo IV-Trasferimenti di capitale nel previsionale 2006 abbiamo una riduzione : - dallo Stato di -1.645.000 euro (riduzione del -41% rispetto al 2005) - dalla Regione di –6.874.250 euro (riduzione del – 58% rispetto al 2005)
Avete capito bene, la “mannaia” dello Stato colpisce per lo 0,5% e per il 41%. Quella dell’elegante Vasco Errani per il 10% e per il 58%.
Andamento del titolo IV–Trasferimenti di capitale :
dallo Stato 2001 160.000 euro 2002 74.444 euro 2003 166.700 euro 2004 179.000 euro 2005 2milioni 45.000 euro (esame in corso) 2006 400.000 euro (-1milione 645.000 euro)
dalla Regione 2001 2milioni 206.479 euro 2002 688.238 euro 2003 2milioni 805.052 euro 2004 1milione 660.935 euro 2005 8milioni 516.050 euro (esame in corso) 2006 1milione 244.000 euro (previsionale)
Vorrei ora sottoporre alla vostra attenzione una prima considerazione, e cioè come l’Amministrazione ha “recepito” le indicazioni della Finanziaria.
Andiamo allora a vedere nel bilancio previsionale 2006 , nella sezione Parte Spesa la Funzione 4 e la Funzione 10 che assieme rappresentano il cosiddetto "sociale”.
Sociale obiettivo prioritario (come piu’ volte dichiarato dalla giunta Reggi) sul quale si sono appuntati i maggiori sforzi ed investimenti, impegni economici che anche in periodo di “vacche magre”, è stato detto, sono stati mantenuti a livelli per lo meno pari a quelli degli anni precedenti.
Sono spesso richiamate come risultato di questo maggiore impegno dell’amministrazione Reggi, le ore di assistenza domiciliare agli anziani. Mentre nel 2003 l’aumento delle ore era stato dell’11% circa, nel 2004 le ore sono ancora aumentate ma solo dell’1%. Il che è corrisposto ad un aumento di assistenza in piu’ di 2 minuti al giorno, passando dai 32 minuti del 2002 ai 34 minuti al giorno del 2003. L’aumento di ore del 2004 è invece risultato ininfluente, essendo in concreto di neppure 2 ore al giorno in piu’ da dividere tra tutti i 343 anziani in carico assistenziale. Vedremo quale sarà la situazione del 2005 nel prossimo bilancio consuntivo…
Ma tornando al Previsionale 2006, nella funzione 4- ISTRUZIONE PUBBLICA ecco l’andamento negli anni : 2001 8.135.358 euro 2002 9.115.133 2003 9.016.012 2004 9.554.005 2005 9.552.666 esame in corso 2006 8.994.431 previsionale Dopo un reale incremento dell’impegno di circa 980.000 euro dal 2001 al 2002, e di circa 540mila euro dal 2003 al 2004, si prevede di ritornare al di sotto (di circa 20.000 euro) di quello che fu l’impegno comunale nel 2002 (Giunte Guidotti-Reggi).
Nel previsionale 2006 vengono “tagliati” : - l’istruzione elementare di circa -123mila euro - l’istruzione media di - 79mila euro - l’istruzione secondaria superiore di - 6.000 euro - l’assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi per- 286mila euro Il tutto per un totale in diminuzione di - 558mila236 euro.
E questo nonostante aumentino gli introiti per le casse comunali ottenuti dall’aumento delle rette degli asili nido, scuole materne e refezione nelle scuole.
RETTE ASILI NIDO L’andamento di questa voce di entrata è il seguente : 2001 606.513 euro 2002 655.397 2003 865.670 2004 1.021.822 ( +150.000 euro circa) 2005 1.035.000 esame in corso 2006 1.085.000 previsionale con un aumento di ulteriori 50.000 euro
Dal 2002 al 2006 questo provento aumenta progressivamente di circa il 65%.
RETTE SCUOLE MATERNE 2001 597.847 euro 2002 646.760 2003 657.000 2004 718.590 ( + 60.000 euro circa) 2005 745.000 esame in corso 2006 755.000 previsionale con un aumento di ulteriori 10.000 euro Dal 2002 al 2006 questo provento aumenta progressivamente di oltre il 17%.
RETTE REFEZIONE 2001 1.347.288 euro 2002 1.487.450 2003 1.497.300 2004 1.812.643 ( +315.000 euro circa) 2005 1.625.000 esame in corso 2006 1.675.000 previsionale con un aumento di ulteriori 50.000 euro Dal 2002 al 2006 anche questo provento aumenta progressivamente di circa il 12%.
Nella Funzione 10-SETTORE SOCIALE, ecco l’andamento degli impegni negli anni : 2001 14.063.825 euro 2002 15.663.031 2003 16.904.945 2004 21.663.901 (con rientro delle deleghe socio-sanitarie dall’USL) 2005 19.357.236 (con persistenza della delega sociale dall’USL per circa 3milioni di euro) con una contrazione (esame in corso) di 2milioni306mila700 euro 2006 18.621.400 (con persistenza del rientro della delega sociale dall’USL) con una contrazione prevista di – 735mila800 euro.
Nel previsionale 2006 vengono “tagliati” in particolare gli impegni per : *asili nido, servizi infanzia e minori -283.800 euro *servizi di prevenzione e riabilitazione - 337.200 euro. Complessivamente come detto la riduzione è di –735.836 euro.
Il “sociale su cui non si arretra” dell’amministrazione Reggi , flette complessivamente di 1milione294mila euro, piu’ di 2 miliardi e mezzo di vecchie lire….. Ma la finanziaria non esentava dalla manovra le spese del sociale ??? Piu’ della metà dei previsti risparmi (2milioni285mila euro) si realizzano “tagliando” il sociale !!!
Ora comprendo perché Libertà del 6 dicembre titolava “Bilancio dei Tagli” : il giornalista Mauro Ferri non si riferiva ai tagli richiesti dal Governo, ma a quelli operati nel campo del sociale dalla giunta Reggi…
Una seconda considerazione parte dalle dichiarazioni rese alla stampa dal sindaco Reggi in occasione degli ultimi 2 anni di mandato. Libertà del 15 maggio 2005 titolava : “Reggi : ambiente e cultura, ecco le priorità” e l’intervistato dichiarava : “Le direttrici di sviluppo per Piacenza nel futuro prossimo si chiamano qualità ambientale e cultura, mentre non ha senso fare concorrenza a Milano sul piano dell'insediamento di altre aziende, dopo la già pianificata espansione della logistica.”
Nel bilancio previsionale 2006 nella sezione Parte Spesa Corrente vediamo : Funzione 5- Teatro,attività culturali e servizi settore culturale - 282.270 euro dal 2005 al 2006 Funzione 9-Parchi,tutela ambientale del verde -237.960 euro dal 2005 al 2006
Nella parte Spesa in Conto Capitale vediamo : Funzione 5-Funzioni relative alla cultura - 596.000 euro dal 2005 al 2006 Funzione 9-Gestione territorio e ambiente - 90.000 euro.
Cultura ed ambiente priorità per il 2006 ? Strano impegno amministrativo quello che toglie risorse anziché impegnarle. Ma probabilmente il sindaco Reggi quando parlava di cultura pensava ai denari della Camera di Commercio e della Fondazione di Parma e Piacenza per sostenere teatro ed orchestre, e quando parlava di qualità ambientale pensava alle rotonde, alle fioriere di via XX Settembre ed ai piani particolareggiati di edilizia privata con i loro annessi e connessi.
Priorità “sociale”, “cultura” ed “ambiente” bistrattati quindi……, nonostantele dichiarazioni rilasciate a giornali e televisioni, spesso troppo poco critici nei confronti di notizie frequentemente corredate da dati economici inesatti….
Ma è tutto il bilancio ad essere impoverito e a presentarsi in una veste dimessissima.
La SPESA CORRENTE prevista per il 2006 si contrae di –3milioni 881mila 615 euro L’andamento storico è stato : 2001 (Giunta Guidotti) 72milioni 564mila euro 2002 71milioni 731mila euro 2003 73milioni 713mila euro 2004 79milioni 523mila euro 2005 81milioni 656mila euro (esame in corso) 2006 77milioni 774mila euro (previsionale)
Certamente maggiori investimenti sono possibili se le entrate aumentano. A Piacenza , come piu’ volte ripetuto, ma mai da chi governa il denaro pubblico,le entrate risultano in costante aumento. La somma dei 5 titoli principali d’entrata è infatti di : 93milioni di euro nel 2002 101milioni di euro nel 2003 (+8milioni di euro) 109 milioni di euro nel 2004 (+ 8milioni di euro) 127,5 milioni di euro nel 2005. (+18milioni di euro).
Pur togliendo da quest'ultima cifra l’anticipazione di cassa, l'entrata dovrebbe attestarsi sui 110 milioni 400.000 euro per il 2005 (quindi in aumento rispetto al 2004 di +1milione 200mila euro) cui andrà aggiunto l’avanzo di amministrazione.
Nel triennio 2003-2004-2005 solo dall’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) il Comune ottiene un maggiore introito di 18,2milioni di euro !!! Infatti rispetto ai circa 18milioni di euro del 2002, ne incassa +5,3milioni nel 2003, +5,8 milioni nel 2004 e prevedibilmente +7,1 nel 2005 che sta terminando.
Vorrei ancora una volta e per l’ennesima volta, ricordare il trend in questi anni di quella che potremmo definire“l’imposta dimenticata”, quella di cui l’amministrazione Reggi non parla mai, di cui si è dimenticata....
L’Ici ha portato nelle casse comunali : nel 2001 17milioni 500.000 euro nel 2002 17milioni 950.000 euro nel 2003 23milioni 325.000 euro nel 2004 23milioni 800.000 euro nel 2005 25milioni 80mila euro (esame in corso, cui vanno aggiunti 150.000 euro dell’ultima variazione di bilancio) nel 2006 25milioni 450mila euro previsti.
Questi risultati sono stati ottenuti con le nuove tariffe modificate dalla giunta Reggi subito dopo il suo insediamento (nell’ ottobre 2002, l’'ICI sulla prima abitazione passò dal 4,2 al 4,95 ; e dal 5 al 6,5 per mille sulla seconda) e con la rimodulazione delle stesse tariffe del novembre 2004. Nonostante la pubblicizzata riduzione dell’aliquota della prima casa (dal 4.95 al 4,80 per mille), la seconda casa è aumentata dal 6,50 al 7 per mille, ed è stata istituita la nuova tariffa del 9 per mille per le case sfitte. Quanto al rincaro al massimo dell'aliquota Ici sulle case non locate il sindaco Reggi aveva spiegato che si vuole «sbloccare un mercato iniquo» e alleggerire la « forte tensione abitativa» così da «evitare di lasciare sulla strada cittadini a rischio». Non so quale sia stato il risultato “morale” di questa manovra, quel che è certo è che l’introito passa dai circa 24 milioni del 2004 ai 25milioni del 2005 , ed ai 25milioni e mezzo del 2006....
Con questo andamento nel quinquennio, considerando che per il 2007 le entrate Ici si ipotizzano in 25milioni 500.000 euro, il Comune incamererà 33milioni di euro in piu’ rispetto agli introiti del 2002.
Dove siano stati ricollocati questi soldi, non è facile capire, specie se l’assessore continua a parlare di “bicchiere mezzo vuoto” dimenticando che allo stesso tempo il bicchiere può essere considerato invece “mezzo pieno”. Le 60 rotonde dichiarate negli intenti programmatici della Giunta Reggi, incidono per circa 30 miliardi di vecchie lire ,considerando un costo medio a rotatoria di 250.000 euro. Dal momento che la Regione Emilia Romagna partecipa alla copertura dei costi con il 40% e che alcune rotatorie sono ottenute dal Comune a titolo gratuito quale “compensazione” da imprese e società, la cifra potrebbe ridursi a circa la metà e cioè a circa 8 milioni di euro. Sarebbe interessante conoscere dall’Amministrazione il costo complessivo delle rotonde, per comprendere l’esatta allocazione delle risorse pubbliche....
I“trasferimenti correnti dallo stato”, fin dall’insediamento dell’amministrazione Reggi additati come causa di problemi di bilancio con conseguenti “ostacoli al buon governo locale” si riducono dai 10,5milioni del 2202, ai 4,5 del 2003, agli 1,9 milioni del 2004, fino agli 1,7 milioni di euro previsti per il 2005, con una riduzione complessiva di –8,8 milioni.
Tuttavia dal 2002 fa la sua comparsa la “compartecipazione all’Irpef” con 13,3 milioni nel 2002, 19,1 milioni del 2003, 19milioni del 2004, ed i previsti 19milioni del 2005. Il maggiore introito nel periodo risulta essere di +17,2 milioni di euro.
Il saldo quindi tra maggiori entrate Ici ed i soli ridotti trasferimenti da Roma è in attivo, per l’amministrazione del sindaco Reggi, di 9,4 milioni di euro…..
In presenza di maggiori risorse, si diceva, ecco allora un conseguente aumento della spesa corrente comunale, che infatti dopo una sostanziale stabilità (70 milioni di euro su base annua nel periodo 2000-2001-2002), è passata nel 2003 a 73,7 milioni per poi "impennarsi" sui 79,5 milioni di euro nel 2004, ed ulteriormente apprezzarsi attorno ai previsti 82milioni del 2005. Ma dopo aver corso molto, la spesa corrente viene prevista per il 2006 in forte ridimensionamento…..
La SPESA IN CONTO CAPITALE prevista per il 2006 si contrae di -12milioni 888mila euro (per la maggior parte dovuta alla riduzione di circa 9 milioni di euro nel campo viabilità,trasporti). L’andamento storico è il seguente : 2001 (Giunta Guidotti) 35milioni 867.000 euro 2002 18milioni 850.000 euro 2003 23milioni 100.000 euro 2004 24milioni 760.000 euro 2005 26 milioni 100.000 euro (esame in corso) 2006 13milioni 212.000 euro (previsionale).
Forti riduzioni quindi per un bilancio piuttosto “dimesso” con la giustificazione delle riduzioni obbligate dalleFinanziarie del 2005 e soprattutto del 2006, “Bilancio dei tagli” (?), con vincoli che prevedono come già detto in premessa, la spesa corrente ridotta del 6,7% nel 2006 (sul consolidato 2004) e la spesa in conto capitale che può aumentare del 10% (sempre sul consolidato 2004).
Nel bilancio in discussione si assiste invece ad una riduzione : 1) per la spesa corrente probabilmente in linea con le indicazioni delle Finanziarie, di circa –1milione 700mila euro rispetto al 2004 e di -3milioni 800mila euro rispetto al 2005. 2) per la spesa in conto capitale, non c’è aumento ma anzi riduzione consistentissima di -11milioni 500mila euro rispetto al 2004, e di -12milioni 900mila euro rispetto al 2005.
Arriva in cassa l'addizionale comunale IRPEF
Nonostante nell’ottobre 2002 l’amministrazione Reggi avesse approvato l’introduzione dell’addizionale Irpef dal 2003 nella misura dello 0,2% per il 2003, dello 0,4% per il 2004 e dello 0,5% per il 2005, l’applicazione dell’imposta è consentita dalla Legge Finanziaria varata dal Governo nella misura dello 0,1% a partire dal 2005. La previsione di entrata è la seguente : nel 2005 1milione 50.000 euro nel 2006 1milione 100.000 euro nel 2007 1 milione 150.000 euro nel 2008 nella misura di 2milioni 100.000 (+950.000 euro)
Nel 2008 infatti dovrebbero cadere i vincoli della Finanziaria, e l’aliquota potrebbe essere portata allo 0,2%.
Le entrate da PARCHIMETRI-PARCOMETRI sono previste in ulteriore aumento di +1milione 50.000 euro.
Il trend di questa voce è il seguente : 2001 385mila153 euro 2002 453mila 844 euro 2003 556mila 932 euro 2004 758mila 881 euro 2005 1milione 300mila euro(esame in corso) 2006 2milioni 350mila euro (revisionale) Gli introiti dal 2002 al 2006 aumentano di oltre il 400% !!!!
Non solo, ma (vedi pagina 7 del Bilancio Pluriennale 2006/2008) tali introiti vengono dati in aumento, lieve ma costante, di circa 50.000 euro sia per il 2007 che per il 2008.
Vediamo come sono variati gli importi inerenti la VIOLAZIONE ALLE NORME SULLA CIRCOLAZIONE STRADALE.
Va ricordato che le “multe” sono ovviamente aumentate in conseguenza delle circolazioni a targhe alterne, delle telecamere piazzate ai varchi della ZTl, dell’aumento sconsiderato delle aree di sosta a pagamento, e delle limitazione al traffico pre-euro. Infatti tali entrate sono state : nel 2001 di 2milioni 756mila euro nel 2002 di 2milioni 715mila euro nel 2003 di 3milioni 467mila euro (+ 750.000 euro) nel 2004 di 4milioni 337 euro(+870.000 euro) nel 2005 di 4milioni di euro (esame in corso) nel 2006 di 4milioni 220mila euro (+220.000 euro) previsionale. In merito alla “flessione” di questa entrata sia per il 2005 che per il 2006 , sarei prudente poiché è frequente da parte di questa amministrazione “accorgersi via via durante l’anno" che sia la voce multe che quella parchimetri subiscono improvvise accelerate. Gli introiti dal 2002 al 2006 sono aumentati del 55% !!!
Diamo un’occhiata anche all’andamento degli Utili delle Aziende speciali e partecipate, Dividendi di società.
Il trend di questa entrata è il seguente : nel 2001 82.157 euro nel 2002 224.000 euro nel 2003 338.720 euro nel 2004 1milione 13mila 846 euro (+675.000 euro) nel 2005 700.000 euro esame in corso (-300.000 euro) nel 2006 800.000 euro (previsionale) l’importo di 800.000 euro è previsto costante anche per il 2007 ed il 2008
A fine febbraio 2005 è nata Enìa dalla fusione tra le municipalizzate di Piacenza, Parma e Reggio. A maggio 2005 c’è statal'incorporazione di Bas Bergamo e Asm Brescia; c’è l'intesa per la fusione tra la modenese Meta e la bolognese Hera ; si parla di fusione tra Aem Torino e Amga Genova. Le aggregazioni dovrebbero permettere di contenere maggiormente i costi e di migliorare il servizio ed il presidio territoriale. Nell’agosto scorso tuttavia lo Studio Busacca&Associati, ha svolto un'indagine sul settore, con la conclusione che i costi lievitano dopo le aggregazioni. Lo scorso anno nelle società protagoniste di aggregazione sono aumentati dell'11%, passando dal 31% al 42%. Anche dopo i 3 anni considerati necessari per assorbire tali costi, essi rimangono alti. Il timore sottolineato da Busacca&Associati è che l'integrazione tra le società non dipenda da motivi economici volti a creare valore, ma da fini politici. Speriamo che per Enìa non si confermi questa tendenza…
A maggio 2005 il bilancio aggregato di Enìa per il 2004, ha presentato ricavi per 890 milioni di euro e un utile di 22,9 milioni. Agac Reggio ha avuto ricavi per 492 milioni di euro e utile netto di 5,3 milioni. Amps Parma ricavi per 338 milioni e utile netto è di 12 milioni. Per Tesa 74,7 milioni di ricavi e utile netto di 1,3 milioni di euro. I profitti sono rimasti di spettanza dei soli soci di ciascuna delle tre società, al netto degli accantonamenti a riserva.
A luglio Enìa, con una quota del 15%, per un esborso finanziario intorno ai 320 milioni di euro, è entrata in Delmi, la società che condivide al 50% coi francesi di Edf la proprietà di Transalpina d'Energia, che a sua volta detiene il 60% di Edison. Il primo azionista di Delmi è Aem Milano col 51%. Oltre a Enìa, della compagine fanno parte due multiutility come Sel di Bolzano (10%) e la trentina Dolomiti energia (10%) e tre soci finanziari, Banca popolare di Milano (5%) Fondazione Crt (5%), Mediobanca (4%).
L’affare Edison-Enia prevede per quest’ultima, e quindi anche per noi in quota parte, un onere finanziario (verrà acceso un mutuo decennale al tasso stimato del 3,5%), che dovrebbe essere coperto dalle sinergie industriali che si realizzeranno, anzitutto la garanzia di contare su forniture di energia (gas ed elettricità) da Edison a costi convenienti rispetto a quelli di mercato. In concreto: il piano industriale prevede un rientro dal debito in 4-5 anni, con 13 milioni di euro di risparmi da qui al 2008, quando inizieranno a essere generati utili e a muoversi i dividendi.
Edison si è impegnata a destinare ai territori di Reggio, Parma e Piacenza investimenti (90 milioni di euro) e dividendi (24-25 milioni di euro) pari a quelli erogati negli ultimi esercizi dalle tre multiutility fusesi in Enìa.
Tesa nel 2003 , prima dell’aggregazione, aveva realizzato un ricavo di 51 milioni (a fronte dei 340 di Agac Reggio e dei 222 milioni di Amps Parma).
Cio’ nonostante i dividendi flettono di – 300.000 euro…. I risultati economici dell’aggregazione non paiono finora favorevoli…..
Non solo, ma nel Previsionale 2005/2007 tali introiti erano previsti nella misura di 2milioni 500mila euro per il 2006, e lo stesso importo era previsto per il 2007 !!!???
Il Programma triennale delle Opere Pubbliche 2006-2008 merita una considerazione particolare, essendo il 2006 l’ultimo effettivo anno di governo dell’amministrazione Reggi.
L’importo totale da destinare al Programma Triennale Opere pubbliche 2006/2008 è di circa 27milioni di euro, 16 e mezzo dei quali vengono acquisiti mediante contrazione di mutui dalle banche, per una percentuale pari al 62%. Nel precedente piano triennale tale percentuale era del 55%...
Da rilevare perché piuttosto interessante l’andamento della voce di entrata “Contributo regionale per realizzazione opere di viabilità” (nell’ambito dei Trasferimenti di capitale dalla Regione) : nel 2001-------380.000 euro (su complessivi 2milioni 200.000 euro) nel 2002-------350.000 euro (su poco meno di 700.000 euro complessivi) nel 2003-------1milione 200.000 euro ( + 863.000 euro) (su complessivi 2milioni 800.000 euro) nel 2004-------1milione 50.000 euro circa (su complessivi 1milione 650.000 euro) nel 2005, balzano a 8milioni 60.000 euro (esame in corso) ( con oltre 7milioni di euro in piu’, destinati per la gran parte al progetto di via Caorsana). nel 2006 , si riassestano con forte contrazione su 1 milione 185.000 euro (previsionale).
Nulla viene riportato per gli anni 2007 e 2008... Non arriveranno piu' finanziamenti dalla regione ???
L’amministrazione Reggi come già ampiamente rilevato si avvia mestamente verso fine mandato con un bilancio previsionale 2006 in veste assai dimessa.
Ovviamente anche le opere pubbliche vengono fortemente rimodulate.
In occasione della scorsa Relazione Previsionale 2005-2007 si parlava di nuove realizzazioni. In particolare si segnalava : - il completamento delle opere in corso riguardanti il complesso dell’ex-Macello allo scopo di adibire la struttura ad Urban Center con funzioni musicali, espositive, culturali, istituzionali, formative universitarie e sociali. Nel 2005 erano previsti i completamenti degli stralci 2°-3°-4°lotto1 e l’inizio lavori dello stralcio 4°lotto 2A, nel 2006 il completamento del 4° stralcio lotto 2° conclusivo ; - il recupero della Cascina Montecucco e la realizzazione di un annesso bocciodromo nell’anno 2005 ; - la riqualificazione dell’ ex Cavallerizza quale sede della stagione di prosa nell’anno 2005 ; - la riqualificazione di Piazza S.Antonino e area antistante il Teatro Municipale nel 2006 ; - la realizzazione nel 2006 della scuola materna presso l’ex quartiere S.Giuseppe (a pag.140 della Relazione si leggeva : “la nuova scuola dell’infanzia da realizzare nell’ex-quartiere S.Giuseppe si inserisce nel recupero dell’intero quartiere ad edilizia convenzionata ed è fortemente sentita dai numerosi cittadini residenti in zona”).
Non uno di questi progetti è stato realizzato nel 2005 che tra pochi giorni si conclude, e per quelli previsti nel 2006 si addensano fosche nubi all’orizzonte.
I lavori nell’ ex-Macello sono bloccati per l’ennesimo contenzioso legale di questa Amministrazione che si distingue anche per l’alto tasso di litigiosità .... A metà settembre 2005 i contenziosi erano 59 , a fronte dei 48 del 2002, dei 69 del 2003, e dei 62 nel 2004...... Iter tribolato finora, quello dell’ex macello-urban center-parcheggio interrato. Va ricordato che in precedenza, nel febbraio 2004, erano state riscontrate anche violazioni della legge antimafia. Nello scorso agosto 2005 sulla stampa viene riportato : “A Palazzo Mercanti, proprietario dell'ex macello, preme riuscire a proseguire i lavori nei tempi più celeri possibili in modo da limitare al massimo ritardi ed eventuali danni. «Lo sforzo» aveva detto a fine giugno l'assessore alle opere pubbliche Ignazio Brambati «è di avere tutto pronto per l'autunno 2006 come previsto». Ma appena prima dell’assestamento di bilancio Previsionale 2005 del luglio scorso, l’assessore Carbone aveva detto che il parcheggio dell’ex macello sarebbe slittato nel 2007. Vedremo se per quella data il nuovo contenitore sarà fruibile e se saranno pronti i 160 posti auto nel parcheggio interrato.
La Cascina Montecucco è ancora fatiscente, e gli unici campi da bocce presenti in città sono ancora quelli del Facsal e dell’Arsenale . Il nuovo bocciodromo non è ancora stato realizzato né nell’area ex-Arbos né a Montecucco.
Piazza S.Antonino è ancora tale e quale, con le auto parcheggiate , gli schiamazzi notturni, l’asfalto dissestato.
La realizzazione del nuovo Nido e Scuola dell’infanzia nell’ ex -Quartiere S.Giuseppe vede slittare l’impegno economico nel 2008, mentre nel precedente previsionale era previsto lo stanziamento di 900.000 euro nel 2006. Quest’opera rientra nel Programma di recupero urbano denominato “Contratto di Quartiere DM 22/10/1997 : Recupero urbanistico della zona a sud dell’asse di via Dante-via Conciliazione comprendente comparti esistenti di edilizia residenziale pubblica”. Questo programma prevedeva : * il PR S.Giuseppe 2° stralcio (intervento finanziato dal Ministero LL.PP : Convenzione Comune-Ministero del 10 novembre 2000 per la costruzione di 2 edifici con 42 alloggi e sistemazione a verde dell’intero comparto) * il PR S.Giuseppe 3° stralcio e altri (con risorse di Comune-Regione-Acer Piacenza). Il 3° stralcio è stato deliberato con delibera numero 82 del Consiglio Comunale del 26 marzo 2001, “cosiddetto PR S.Giuseppe 3° stralcio per la realizzazione di un servizio per l’infanzia e parcheggio di mq 2363). Finchè si sono usati soldi dello Stato tutto è filato liscio, non solo ma il sindaco Reggi si è affrettato a presentarsi all’inaugurazione dei palazzi…. Ma quando si deve ottemperare ad un impegno economico con soldi comunali, le risorse slittano oltre la fine del mandato…
Ma tornando al programma triennale delle opere pubbliche 2006/2008, mentre nell’allegato al Bilancio previsionale 2005 le varie voci erano scorporate, ora sono inserite nell’unica voce onnicomprensiva di “Manutenzione ordinaria su strade, marciapiedi, rotatorie, percorsi ciclabili, etc”.
Sicchè non c’è certezza in merito alla realizzazione: - della rotatoria Via Abbondanza-S.Ambrogio nel 2006 (165.000 euro); - della rotatoria Stradone Farnese-Pubblico Passeggio nel 2006 (150.000 euro) ; - della ciclabile Pubblico Passeggio-Barriera Milano (335.000 euro, prevista nel 2007) - della riqualificazione di Piazza S.Antonino nel 2006 per un importo di 800.000 euro,
A settembre 2006 l’assessore Ernesto Carini in occasione della riunione di giunta dopo la pausa estiva, ha indicato le priorità degli interventi per il 2006 , indicando : - sul fronte viabilistico : 1) il piano parcheggi in project financing, 2) il completamento delle rotonde, 3) l’ampliamento di Strada Caorsana - la riqualificazione dell’arredo urbano : 1) piazza S.Antonino (con un’ipotesi di spesa di 800mila euro come detto, ma che potrebbero diventare 1milione 600.000 se con progetto piu’ ampio) 2) area ex caserma Cantore - Cavallerizza, 3) rifacimento Chiesa dei Teatini nell’ex S.Vincenzo, - la messa in sicurezza di tutte le aree gioco (350.000 euro in 2 anni) ; - un nuovo campo gioco tematico tra le vie Ercole e Morselli (250.000 euro) ed infine l - ’istituzione di una Fondazione Cultura.
Il “Piano parcheggi in project financing” è come quell'innamorato che annuncia il proprio matrimonio, manda gli inviti, organizza il pranzo e alla fine si accorge che manca l’ingrediente principale, cioè la sposa.
Proprio così, voi avete annunciato con largo anticipo il progetto dei parcheggi da realizzare con progetti di finanza (il matrimonio), avete cercato di organizzare parcheggi scambiatori serviti da bus navetta, l’unico ancora attivo è quello dello stadio che porta 3-5 passeggeri per corsa (gli inviti), avete fatto progettare il PUT (Piano Urbano Traffico) ma ahimè senza parallelamente riorganizzare il trasporto pubblico urbano (il pranzo). Ed ora vi accingete a trovare qualcuno che vi dia il denaro per la realizzazione dei parcheggi (la sposa). Il 17 febbraio 2004 l’assessore Cacciatore, parlando del piano investimenti per il 2004 diceva : “Il piano degli investimenti 2004 è di quasi 29 milioni di euro. La parte del leone la fanno le infrastrutture. Per la viabilità: la bretella che, a tangenziale sud ultimata, la congiungerà con via Einaudi (1,3 milioni); il contributo (500mila euro nel 2004, 1,2 milioni nel 2005, 1,5 nel 2006) al completamento (di competenza della Provincia) della stessa tangenziale sud dal tratto realizzato dalla Tav alla provinciale per Agazzano. Poi è previsto il piano parcheggi in project financing (circa 19 milioni di euro) a servizio del centro storico: oltre 1.400 posti auto in quattro aree sosta, due nella zona Nord (campo Daturi e struttura sopraelevata in viale Sant'Ambrogio) e due nella zona Sud (ex Macello ed ex caserma Cantore).” E ancora : “Le grandi attese sono sui futuri parcheggi multipiano : allo Stradone Farnese nella Cavallerizza si prevedono 3 piani interrati per 588 posti, mentre in via Scalabrini all'ex Macello tre piani interrati dovrebbero ospitare 160 auto. In entrambe questi casi i sondaggi archeologici sono stati fatti e hanno dato esito positivo, a fine anno dovrebbero essere appaltati i lavori. (era febbraio 2004....) C'è un'ipotesi di una nuova struttura in viale Sant'Ambrogio sopraelevata rispetto al parcheggio esistente di superficie per 250 posti, ma è subordinata alla realizzazione e all'ingombro del cavalcavia della ferrovia, infine ci sono i due piani seminterrati che si vuol realizzare al Daturi per 440 posti, Soprintendenza permettendo” E ancora : Cittadella-Daturi: da settembre i “sondaggi” ”Sul parcheggio di piazza Cittadella sono d'accordo tutti: residenti e commercianti. Un caso più unico che raro. La città ha bisogno di un'ampia area di sosta a Nord, un parcheggio multipiano sotterraneo (come si vorrebbe realizzare ai piedi di Palazzo Farnese) colmerebbe alcune emergenze. Il Comune ha raggiunto un accordo con la Soprintendenza sul modo di procedere in questa delicata area storica, così - annuncia l'assessore Pierangelo Carbone - da settembre partiranno indagini, anzitutto georadar, per verificare presenze archeologiche importanti, e quindi di sondaggio sotterraneo vero e proprio per verificare la possibilità di scavare e realizzare il parcheggio da finanziare nel piano delle opere pubbliche. Stessa sorte anche nell'area del Daturi, da realizzare con finanza di progetto e quindi con privati, sarebbe pensato per ospitare 440 posti. I sondaggi sono in agenda per settembre, unitamente a quelli di piazza Cittadella. Nell’intervista si parlava anche di piano di trasferimento degli sfasciacarrozze (“L'area degli sfasciacarrozze si estende su una cintura esterna alle Mura, l ungo via XXI Aprile, ed è ideale per diventare un grande parcheggio che non congestioni la città, a ridosso del Centro Storico, e potrà ospitare 415 auto”) Si parlava di parcheggi scambiatori già esistenti (Stadio : 500 posti con bus navetta, Veggioletta : 300 posti con bus navetta in occasione delle targhe alterne, Cimitero : 770 posti, sempre vuoto, con bus navetta solo in occasione delle targhe alterne, Le Mose alla Fiera : 1.200 posti, Coop Sant'Antonio : 85 posti auto. Saranno introdotti bus navetta in tutte queste aree, grazie agli introiti dei parcometri), e da realizzarsi da parte di piani privati, ma ad uso pubblico (Farnesiana (140), Ipercoop (570) Ex Fonderia Mazzoni alla Besurica (270), sul 2007 si proiettano il parcheggio nell'area Edipower in via Diete di Roncaglia per 560 posti).. Infine i parcheggi intermodali dall’auto al treno(a Borgofaxhall con il silos previsto multipiano si passerà dagli attuali 350 posti a 660, e in viale Sant'Ambrogio 752 posti).”
Sembra il libro dei sogni, con tanta voglia di fare ed ottimismo, ma queste dichiarazioni erano del febbraio 2004, di 24 mesi fa !!!
E’ pur vero che nell’assestamento di bilancio del giugno scorso vengono acquisite aree demaniali (per un importo di 600.000 euro) per iniziare i lavori per una struttura sopraelevata di 500 posti auto in via Malta, struttura sopraelevata che si conta di avere pronta per l'estate 2006 L’assessore Ignazio Brambati diceva (era giugno 2005): “Si parte con la procedura di gara, che in 4-5 mesi porterà alla consegna del cantiere, stima l'assessore ai lavori pubblici Ignazio Brambati, mentre più difficile è ipotizzare una data per il taglio del nastro. Di certo, annota l'assessore, il nuovo parcheggio in viale Malta godrà di un canale di precedenza rispetto agli altri due interventi del piano sosta, sempre inseriti nell'assestamento di bilancio, quello dell'ex Cavallerizza, e quello pure interrato, all'ex Macello di via Scalabrini (circa 200 posti auto). Per tutti e tre sarà un bando d'appalto secondo la formula del project financing, affidando cioè a chi se lo aggiudicherà non solo la realizzazione dell'opera, ma anche la sua gestione per un certo numero di anni con i profitti che ne deriveranno, dal momento che almeno una quota dei nuovi parcheggi sarà a pagamento”.
Un mese dopo a metà luglio l’argomento del project financing ritornava agli onori della cronaca : “Sotto i riflettori il progetto dell'amministrazione di dotare la città nei prossimi anni di ben 1.200 nuovi posti auto collocati in tre comparti strategici, l'ex caserma Cantore, viale Malta e l'ex Macello. Una partita finanziariamente assai “pesante”, del valore complessivo di 20 milioni di euro, da reperire presso investitori privati attraverso la formula del project financing. Significa che chi si aggiudicherà il bando, da predisporre entro l'anno dagli uffici comunali, si farà carico delle spese di realizzazione delle grandi infrastrutture. Il presidente di Assindustria Bruno Giglio in quell’occasione aveva manifestato interesse per l’operazione. ”Un intervento ingente, da 20 milioni di euro, comprensivo dei parcheggi, ma anche della parte commerciale inserita nel comparto della Cantore. Subito dopo le ferie ne discuteremo in associazione, cercando di approfondire tutti i dati che ci sono stati forniti». Giglio prospetta la formazione di una “cordata” di imprese locali pronte a partecipare al bando. L'assessore ai Lavori pubblici Ignazio Brambati ribadiva che il bando per il project financing “vedrà la luce entro la fine del 2005: la sua fetta economicamente più consistente i nveste lo spazio compreso nell'ex caserma Cantore. Lì andremo a realizzare - afferma - 588 nuovi posteggi interrati distribuiti su tre piani; in superficie nascerà una piazza con anfiteatro e verranno e una parte degli edifici verranno destinati ad uso commerciale.” Una operazioncina da niente (ricordate l’esempio del matrimonio senza la sposa ??)….
Sul recupero di Piazza S.Antonino ho già espresso le mie perplessità, anche perché l’amministrazione ha parlato piu’ volte della volontà di studiare un progetto tramite concorso d’idee, ed i tempi non saranno brevi.
Caso ex-Cavallerizza. Questa struttura ha perso la destinazione piu’volte strombazzata sui giornali, e cioè di diventare sede “decentrata” per la stagione di prosa del Teatro Municipale. Nell’area attigua dell’ ex caserma Cantore dovrebbero essere realizzati 600-800 posti auto tramite parcheggio sotterraneo multipiano.. Con l’assestamento di bilancio del luglio 2005 si sono quindi liberati i relativi stanziamenti di bilancio di 1milione di euro ipotizzati per il 2005.
Infine il recupero dell’ex Chiesa S.Vincenzo ai fini di un suo utilizzo quale auditorium, si realizzerà forse completamente nel 2007 poiché il previsionale stanzia 400.000 euro nel 2006 ed altrettanti nel 2007, nonostante il finanziamento dell’opera sia a carico dello Stato, e questo grazie all’impegno dell’onorevole Tommaso Foti.
Nell’anno in corso (2005) dovrebbe completarsi il 1° lotto per la realizzazione di Corso Europa (500.000 euro) Nella relazione previsionale 2004/2006 si leggeva : Progettazione di Corso Europa quale asse di collegamento interno polimodale (viabilistico-pedonale-ciclistico) nonché corridoio ecologico attraverso la città che colleghi il centro urbano alle aree a verde pubblico poste lungo la tangenziale sud. Tale asse costituirà la dorsale di una rete di teleriscaldamento alimentata per cogenerazione dalla centrale turbogas Edipower a servizio del comparto sud della città (2004-2005-206) Nel Previsionale 2005-2007 si ipotizzava lo stanziamento di 400.000 euro per il 2° lotto nel 2006. Ora invece nell’Allegato al Bilancio di Previsione –Esercizio 2006-2008 –Settore Opere Pubbliche nel 2006 non sono previsti impegni ed il 2° lotto slitta nel 2007 con 800.000 euro. Ciò significa che Corso Europa, non si completerà se non forse al termine del mandato.
Infine il restauro ed il risanamento conservativo della Biblioteca Passerini Landi , per la quale il previsionale precedente stanziava 2milioni200mila euro per il 2006, vede un impegno di soli 400.000 euro nel 2006, nulla nel 2007 ed il completamento del 3° lotto solo nel 2008 con un importo di 1milione 800mila. Anche in questo caso dopo la fine del mandato dell’attuale Giunta.
I PROGETTI "DIMENTICATI". Passo ora ad elencare alcuni progetti per così dire “dimenticati”.
Nella relazione previsionale e programmatica per il 2003-2005 a pagina 100-Politiche Giovanili, Macroprogetti figurava : La città dei giovani : un centro creativo giovanile. “L’attivazione di un Centro di aggregazione giovanile polivalente si pone come priorità fondamentale. Soltanto l’individuazione di spazi dedicati alla socializzazione ed espressione culturale ed artistica giovanile, infatti, consentirà di effettuare il necessario salto di qualità nelle politiche giovanili dell’amministrazione, superando in modo definitivo occasionalità e scarso coordinamento tra le iniziative proposte, e costituendo un laboratorio permanente per l’espressione e la condivisione delle emergenze creative giovanili. Il Centro creativo giovanile, pertanto si pone come orizzonte-obiettivo fondamentale per dare risposte diversificate e a tutto campo alle molteplici esigenze giovanili. In questo senso anche la scelta di un luogo strategicamente posizionato, dotato di una multifunzionalità strutturale e di adeguati spazi esterni, è un elemento di nodale importanza : pertanto si ritiene opportuno attivare al piu’ presto contatti formali con il Demanio per verificare la possibilità di acquisire in concessione d’uso le aree conformi alle disposizioni del vigente PRG ubicate nel complesso di Porta Borghetto. L’area in questione infatti presenta caratteristiche estremamente interessanti e rare in città… Si ipotizza una gestione diretta da parte dell’Ammnistrazione a garanzia delle pari opportunità di accesso ed agibilità per tutti con diversificati “programmi di utilizzo”…., esperienze di “autogestione regolata”…etc. Il centro sarà un luogo aperto alle esigenze logistiche di associazioni e gruppi giovanili cittadini e dovrà prevedere : *una sala prove per gruppi musicali, *un laboratorio per la creazione artistica, *una sala multimediale per consultazione internet, ascolto musica e visione filmati, la lettura, *una sala “ludica” per attività ricreative ed animative diversificate (feste, giochi di ruolo, da tavolo), *una sala dibattiti, *una sala multifunzionale, *laboratori di approfondimento culturale e prove teatrali, *uno spazio esterno per minieventi teatrali ed artistici
A Pagina 129 della Relazione previsionale e programmatica 2004-2006 : REALIZZAZIONE AUTOSTAZIONE BUS in prossimità della stazione ferroviaria, che permetterà l’interscambio tra mezzi utilizzati fuori dal centro urbano (treni, bus extraurbani e automobili) e mezzi utilizzati all’interno del centro urbano (bus urbani e biciclette )(2004-2005-2006) REALIZZAZIONE di PARCHEGGI SCAMBIATORI LUNGO L’ANELLO CICLABILE disposto attorno al centro urbano che consentirà l’interscambio tra automobili, bus urbani e biciclette (2004-2005-2006)
Nella Relazione Previsionale e programmatica 2004-2006, a pagina 73-Affari Istituzionali si leggeva : “Facendo seguito allo spirito della mozione approvata dal Consiglio Comunale il 15/12/2003 sarà avviata la procedura, per quanto di competenza, per estendere il voto nelle elezioni amministartive agli immigrati” Nella Relazione previsionale e programmatica 2005-2007, a pagina 74 era scritto : “Permane l’impegno ad estendere il VOTO AMMINISTRATIVO AGLI IMMIGRATI qualora sussistano le necessarie condizioni di carattere normativo”.
Nella relazione del bilancio ora in discussione il voto agli immigrati scompare.
E questo nonostante l’assessore alle politiche sociali Leonardo Mazzoli, pochi giorni fa , il 7 dicembre durante le “settimane migratorie”, abbia a parole ribadito questa volontà : “l'impegno dell'amministrazione sul diritto di voto agli immigrati : un punto d'arrivo cui giungere preparati sul valore e il senso che rappresenta”. Come spesso succede, alle dichiarazioni non seguono i fatti……
L’Hospice per malati terminali. In occasione del bilancio previsionale e pluriennale 2003/2005 avevo già sottolineato questo punto, e numerose altre volte successivamente in aula e sui giornali. L’Hospice non era un cavallo di battaglia del signor Sindaco in campagna elettorale ?? Dove sono gli stanziamenti economici per l'attuazione o almeno la partecipazione economica, ribadisco economica, perchè per questo problema signor Sindaco non basta il patrocinio o la passarella con il Gonfalone quando l'Hospice dovesse essere, come speriamo, inaugurato !!! Addirittura nel gennaio 2003 il sindaco ha indicato l’hospice tra i 4-5 argomenti base del nuovo “Piano Strategico” (ex Patto per Piacenza).... vergogna...
LO STATO di AVANZAMENTO.
Ed infine, e passo a concludere, non sarebbe opportuno conoscere in maniera dettagliata lo stato di avanzamento, la copertura dei costi e quant’altro di altri importanti progetti per la città ??
Tra i tanti inserisco quelli ad ampio raggio da cui tuttavia Piacenza può trarre importanti ripercussioni positive. E proprio per questo l’amministrazione dovrebbe direttamente attivarsi per far si che la realizzazione di queste opere venga al piu’ presto concretizzata : - la variante SSn.9 Emilia-Montale ; - le opere ed interventi di interesse comunali connessi con linea ad alta velocità ; - la variante SSn.9 Emilia- nuovo Ponte sul Po ; - la riconversione della ex-Centrale di Corso ; - l’aeroporto civile e/o scalo merci a S.Damiano ;
E piu’ direttamente per Piacenza , perché non fare un “leale” punto della situazione in merito a progetti quali : - sistema tangenziale-mini tangenziale nord con relativi parcheggi a nord della città; - la tangenziale sud, la bretella di via Einaudi ed il collegamento di nostra pertinenza verso il secondo ponte sul Trebbia ; - la risistemazione di Barriera Roma, rotatoria e contratto di quartiere ; - il teleriscaldamento (rapporti con Centrale Edipower-Enia- massa critica di utenza di 1 milione di m3 di superficie riscaldata, e a questo scopo si pensa ad aree quali Polo Logistico, l'ex-Unicem, La Madonnina e la zona di via Colombo). - il progetto di Parco Fluviale e del Porto sul Po (che non sia il banale attracco deliberato...); - il nuovo Palazzo Uffici nell’area ex Unicum (data d’inizio lavori, piano economico ed impegno in bilancio); - piano di ammortamento economico del Palatenda ; - il Piano Strategico per Piacenza, affidato purtroppo al coordinamento della Amministrazione Provinciale con obiettivi forse troppo avanti, il 2020 ; - la situazione dell’acqua a Piacenza ed il problema “nitrati”; - la situazione del censimento e bonifica dall’amianto negli edifici pubblici.
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