«Bilancio, sui servizi non si arretra»
Il bilancio di previsione 2004 è stato licenziato dalla giunta e avviato all'iter istituzionale e partecipativo Approderà in consiglio comunale nella seconda metà di febbraio
Non arretrare sul fronte dei servizi nonostante le ristrettezze. Questa la parola d'ordine del bilancio di previsione 2004 del Comune. In cassa di soldi ce ne saranno meno dello scorso anno, colpa sopratutto dei tagli ai trasferimenti dallo Stato. Ma le conquiste del 2003 in materia di prestazioni sociali, all'infanzia e agli anziani in particolare, saranno mantenute e consolidate. Così si legge nella relazione con cui l'amministrazione Reggi accompagna il bilancio di previsione licenziato prima di Natale e avviato al percorso istituzionale e partecipativo. È ancora in forma di bozza, visto che dovrà tornare in giunta per la redazione definitiva, prima dell'approdo in consiglio comunale previsto tra la metà e la fine di febbraio. Ma la sostanza c'è già tutta. La scelta politica di fondo è stata «la conferma dei miglioramenti nel campo dei servizi all'infanzia e dei servizi sociali realizzati con la manovra di bilancio 2003»: lo dice la relazione avendo a mente il 12% in più di ore di assistenza domiciliare agli anziani erogate quest'anno e i sensibili progressi nell'accoglimento di domande per gli asili nido. Il che, a fronte di una Legge Finanziaria del governo «davvero penalizzante» per gli enti locali, rappresenta quello che viene definito «un traguardo importante». Oltretutto, ad appesantire i documenti economici, c'è il nuovo contratto nazionale del personale: è stato firmato due mesi fa e comporterà nel 2004 un aggravio di spesa pari a 1,5 milioni di euro.
La stima dell'amministrazione è che tra tagli ai trasferimenti e maggiori uscite manchino all'appello 4,5 milioni di euro. Sarebbe stato possibile recuperare risorse azionando le leve fiscali locali: ma l'addizionale Irpef è stata bloccata anche per quest'anno da Roma e dunque i 2,1 milioni di euro che ne sarebbero potuti derivare restano un'illusione; quanto all'Ici, è stata aumentata un anno fa e per il 2004 si è pensato bene di mantenerla invariata. In materia di imposta comunale sugli immobili si è però deciso di «dare impulso, come da impegni assunti in sede di bilancio 2003, al recupero dell'evasione ICI che porterà un gettito stimato in 1 milione di euro». Un'entrata che tuttavia da sola non basterà a compensare i nuovi fabbisogni di bilancio.
Si sono perciò «resi necessari», si legge ancora nella relazione di accompagnamento, «alcuni aggiustamenti tariffari in materia di oneri di urbanizzazione e, a partire dal settembre 2004, in materia di impiantistica sportiva che da almeno sei anni non subiva variazioni».
In concreto: gli oneri di urbanizzazione (ossia gli introiti incassati dai privati che si vedono approvare piani di edificazione) aumentano del 10% andando così a raggiungere il tetto massimo consentito dalle tabelle regionali. Ne deriverà una maggiore entrata pari a 600mila euro, per un gettito totale stimato in 6,8 milioni di euro. Quanto agli impianti sportivi, si pagherà un po' di più per i servizi comunali. Ad esempio, un ingresso alla piscina coperta del Polisportivo costerà 3,5 euro anziché 3,15; a quella scoperta passerà da 3,70 a 4,20 euro.
Nessuna modifica, invece, alle tariffe per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (rsu) e dell'acqua, mentre, «per quanto riguarda le tariffe dei servizi all'infanzia e delle refezioni scolastiche si è sospeso per il 2004 il già previsto incremento conseguente all'adeguamento Istat». Un segno preciso, si sottolinea nella relazione, della «particolare attenzione che questa amministrazione riserva alle famiglie». «Non subirà scossoni» nemmeno «il grande settore dei servizi alla persona che vedono consolidati i miglioramenti attuati nel corso del 2003».
In materia di investimenti, si spiega infine, il 2004 «sarà l'anno della realizzazione delle grandi infrastrutture viabilistiche (tangenziale, bretella di raccordo con via Einaudi, nuove rotatorie) che insieme all'approvazione del nuovo Put renderanno la nostra città più vivibile». Altri interventi importanti «sono quelli nel campo dell'edilizia scolastica contribuendo a una sempre migliore qualità dei servizi educativi». Gustavo Roccella
SALGONO GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE Aumento del 10%. E il 75% coprirà la spesa
Gli oneri di urbanizzazione (ossia gli introiti incassati dai privati che si vedono approvare piani di edificazione) aumentano del 10% andando così a raggiungere il tetto massimo consentito dalle tabelle regionali. È una delle novità della manovra economica 2004 del Comune. Ne deriverà una maggiore entrata pari a 600mila euro, per un gettito totale stimato in 6,8 milioni di euro. Ma in tema di oneri di urbanizzazione, trova conferma la scelta dell'amministrazione di far salire al 75%, dal 52,5%, la quota di questi introiti da destinare a copertura della spesa corrente. Sono risorse che vengono, perciò, sottratte agli investimenti, su cui gli oneri di urbanizzazione dovrebbero correttamente essere dirottati. Un aspetto che sollevò aspre polemiche in passato tra l'attuale amministrazione e quella Guidotti: Reggi e i suoi criticarono i predecessori per avere utilizzato fino al 98% di oneri di urbanizzazione a copertura della spesa corrente. Per questo la quota l'anno scorso fu ridotta drasticamente (52,5%). Ora si torna a salire, anche se, si legge nella relazione di accompagnamento al bilancio 2004, non si esclude di riuscire a rientrare, almeno in parte, «quando sarà più chiaro il quadro complessivo delle entrate». L'assessore al bilancio Francesco Cacciatore giustifica così la misura: «Tenendo ferme Ici e tariffe, era una scelta obbligata, pena il ridimensionamento dei servizi. Si sarebbe dovuto andare a toccare il consolidato dei servizi sociali che il Comune ha erogato nel 2003 e che è stato di gran lunga superiore a quello degli anni precedenti. Questa è una differenza di cui tenere conto quando si confrontano le situazioni di riferimento: in passato si applicò a parte corrente una quota di oneri di urbanizzazione molto alta, nonostante i livelli di spesa per servizi fossero inferiori».
SOSTA E VIABILITA', SARA' UN ANNO CLOU
In materia di investimenti, il 2004 «sarà l'anno della realizzazione delle grandi infrastrutture viabilistiche». La tangenziale Sud sarà completata, ma questa è un'opera a carico della Tav (alta velocità ferroviaria): il Comune a bilancio ha però messo la bretella di raccordo tra la futura arteria e via Einaudi. Non solo: il tracciato della tangenziale realizzato dalla Tav andrà completato da parte degli enti locali per quanto riguarda il proseguimento verso San Nicolò, oltrepassando il Trebbia. Per queste opere il Comune, ha spiegato l'assessore Cacciatore, ha previsto un contributo su vari anni: nel 2004 sono a bilancio 500mila euro (si aggiungeranno agli stanziamenti della Provincia e del Comune di Rottofreno). Un'altra posta “viabilistica” riguarda le quattro nuove rotatorie da realizzare lungo l'asse barriera Torino-barriera Milano. L'esborso totale sarà di 1,2 milioni di euro, in gran parte finanziati dalla Regione. Ma l'impegno del prossimo anno si concentrerà anche sui parcheggi. Parte, infatti, il piano di project financing da 19 milioni di euro per la realizzazione di 1.400 nuovo posti auto in quattro punti della città a ridosso del centro storico. Si tratta dell'ex caserma Cantore di stradone Farnese (parcheggio sotterraneo), delle aree nei pressi della stazione ferroviaria (viale Sant'Ambrogio e Borgofaxhall, con potenziamento degli attuali ricoveri grazie a strutture sopraelevate), dell'ex macello di via Scalabrini (sotterraneo) e del campo Daturi di viale Risorgimento (nella parte del vallo sul versante di palazzo Farnese). Tutti interventi che, sottolinea la relazione, «insieme all'approvazione del nuovo Put (Piano urbano del traffico) renderanno la nostra città più vivibile». Altri interventi importanti «sono quelli nel campo dell'edilizia scolastica contribuendo a una sempre migliore qualità dei servizi educativi».
FARMACIE PARTE LA NUOVA GESTIONE
Il 2004 sarà anche caratterizzato da «una rinnovata attenzione alla razionalizzazione della spesa, alla realizzazione di attività che possano coinvolgere anche risorse esterne (regionali, comunitarie, private, ecc.), all'utilizzo ulteriore di strumenti di finanza derivata e all'affinamento di sistemi di controllo della gestione». Sta scritto nella relazione di accompagnamento al bilancio di previsione 2004. Proseguirà poi «il monitoraggio dell'indebitamento per portare a conclusione l'impegno assunto nel 200 circa la sua riduzione all'interno del programma di rispetto del patto di stabilità al fine di evitare, tra l'altro, le sanzioni previste». Ma il 2004, si spiega, «sarà anche l'anno in cui si investirà molto per il miglioramento della qualità dell'ente». A tale proposito «si lavorerà, in particolare, per: ottimizzare i processi e i procedimenti; migliorare il sistema di comunicazione fra Comune e cittadinanza; ridefinire i contratti di servizio con Tesa spa: adeguare le forme gestionali di alcuni servizi». Un esempio è costituito dalle farmacie comunali: a bilancio è indicata l'ipotesi di creazione di una società per la gestione del servizio, una società inizialmente pubblica, ma che «nulla vieta in futuro di poter aprire all'ingresso di partner privati», ha spiegato l'assessore al bilancio Francesco Cacciatore. Non solo: è anche prevista la tenuta a battesimo della farmacia polo, la rivendita aperta 24 su 24 già nei programmi dell'amministrazione Guidotti (si pensa a una collocazione baricentrica per la città, in zona Farnesiana). «Stabili», infine, «le risorse destinate ai servizi e le attività in campo culturale» che sono però quelle, si annota nella relazione, «su cui è maggiormente possibile convogliare risorse dall'esterno attraverso le sponsorizzazioni».
|