Intervento di Filiberto Putzu.
Le dichiarazioni del sindaco Roberto Reggi e dell'assessore Francesco Cacciatore rese alla stampa nel novembre del 2002, e ribadite successivamente in sede di Consiglio Comunale (durante la discussione del bilancio revisionale 2003) hanno sempre sostenuto che l'aumento della tassazione che ha caratterizzato la "partenza" di questa Amministrazione avrebbe consentito di sviluppare (aumentandoli) i servizi resi all'infanzia ed agli anziani.
Nella Relazione previsionale 2003 a pagina 45 si legge : "Il bilancio 2003 è il primo di questa amministrazione ed è da considerarsi fondamentale per la conferma e lo sviluppo dei servizi in atto, e per l'attivazione di nuovi servizi specie a favore delle fasce piu' deboli della popolazione (infanzia, adulti in situazione di disagio, anziani). Il programma è quindi molto accentuato sul versante dei servizi sociali e per l'infanzia". Nel Quadro generale degli impieghi per programma , alla voce "Anziani,disabili adulti, minori e famiglie" è destinata la somma di 8 milioni 827.290 euro.
Libertà del 30 ottobre 2002 titolava : "Piu tasse ? Inevitabile per non tagliare i servizi". Piu' precisamente il sindaco Reggi dichiarava : "Una correzione di rotta dolorosa ma necessaria, poichè con bilanci squilibrati e senza risorse adeguate non c'è possibilità di sviluppo e non si costruisce nessun futuro per la città" (vedi links allegati del 30 ottobre 2002).
Ora che si discute il bilancio consuntivo del 2003, vorrei quindi fare una breve considerazine proprio sui servizi sociali (assistenza domiciliare ed integrazione rette case protette e rsa) per valutare assieme a voi se effettivamente questi maggiori investimenti a favore degli anziani ci sono stati oppure no.
Analizziamo il servizio di ASSISTENZA DOMICILIARE. A pagina 89 della Relazione al Bilancio Consuntivo si legge che questo servizio è stato erogato dal Comune: nel 2001 a 332persone. nel 2002 a 347 persone (+15 unità) nel 2003 a 361 persone (+3,88%)(+14 unità).
L’aumento di anziani assistiti è quindi invariato come crescita, addirittura in lievissima flessione.
Inoltre non si è raggiunto l’obiettivo dell'aumento del 5% dichiarato alla stampa dall’assessore Cacciatore il giorno 30/10/02 (ma solo del +3,88%, come riscontrabile peraltro a pag.95 della Relazione al Conto Consuntivo Anno 2003). .
Inoltre Piacenza è in ritardo rispetto agli standard regionali che prevedono l’assistenza domiciliare attiva per il 2% della popolazione ultrasessantacinquenne. Piacenza si attesta infatti al 1,26%.
Il totale delle ore di servizio è stato : nel 2001 di 64.531 ore nel 2002 di 67.439 ore (+2908 ore ) nel 2003 di 74.297 ore (+6858 ore) L’incremento è effettivamente consistente, dell’11% circa (esattamente +10,6%). Ma se andiamo a vedere il numero di ore medie annue per utente abbiamo : nel 2001 194 ore nel 2002 194 ore nel 2003 206 ore. Ciò equivale a dire in sostanza che se noi dividiamo le ore di assistenza media prestata ad ogni singolo anziano per la durata dell’anno(365 giorni) otteniamo : nel 2002 poco piu' di 1/2 ora al giorno, circa 32 minuti nel 2003 circa 34 minuti al giorno.
Quindi, ahime’, il miglioramento si è infine realizzato dando 2 minuti in piu’ al giorno di assistenza domiciliare ad ogni anziano.
Per quanto riguarda invece l’INTEGRAZIONE DELLE RETTE PER I DEGENTI IN CASE PROTETTE O RSU (pagina 94 della Relazione al Bilancio consuntivo 2003), -nel 2002 sono state 207 persone a vedersi integrare la retta dal Comune (con un aumento di 48 persone rispetto al 2001); - nel 2003 le integrazioni sono state a favore di 194 persone (con 40 nuove persone che hanno goduto del contributo per la prima volta). Anche in questo caso quindi, non c'è stato un aumento del servizio prestato, ma addirittura una REGRESSIONE del - 13,40%.
Infine i POSTI IN ASILO NIDO. Al 31/12/2002 risultavano iscritti 458 bambini (con un grado di soddisfacimento della domanda del 42%). Al 31/12/2003 i posti in asilo nido sono 586 (con un aumento di +128 posti rispetto al 2002, pari al +27,9%, ed un grado di soddisfacimento della domanda del 60 %).
E' stato quindi raggiunto l'obiettivo indicato dall'amministrazione Reggi (aumentare di almeno 120 posti le disponibilità in asilo nido, con conseguente aumento del +26%). Tuttavia va rilevato, per dare a Cesare quel che è di Cesare, che dal 7/1/2003 è diventato operativo l'asilo nido Besurica con i suoi 54 posti. L'opera va ascritta alla giunta precedente (Guidotti sindaco). Conseguentemente i posti realmente creati dalla giunta Reggi sono 74 (in virtu' di nuovi convenzionamenti con soggetti privati, principalmente cooperative con un aumento del +16,15%.
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