Botti: sollievo al bilancio con scuolabus, noleggio, navette per mercati
Ventidue milioni di fatturato, 8 milioni di chilometri percorsi, 11 milioni di utenti. Sono questi i numeri del bilancio 2003 di Tempi Servizi, l'azienda del trasporto pubblico locale. Numeri in linea con il bilancio 2002 anche se, ha confermato il presidente di Tempi Servizi Paolo Botti, le difficoltà non mancano. «Il 2003 - ha evidenziato Botti- è stato un anno particolare per l'azienda, che ha affrontato la scissione in Tempi Agenzia (proprietaria degli immobili, depositi e officine, e titolare della programmazione delle politiche del trasporto pubblico, della gestione degli introiti, delle procedure per l'evenutale gara d'appalto) e Tempi Servizi (titolare della gestione operativa del trasporto pubblico, della gestione di trasporti vari, turistici, scolastici e commerciali e di attività collaterali, come la gestione dei parcometri e la rimozione forzata). Abbiamo trasportato un numero di utenti leggermente superiore al passato. In aumento soprattutto gli utenti di bus extraurbani, in leggero calo quelli dei bus urbani, anche se - ha precisato Botti - è difficile fare confronti con l'anno precedente vista l'introduzione del biglietto gratuito per gli over 65. Nonostante questo l'azienda si trova ad affrontare una situazione difficile: i costi continuano ad aumentare: pensiamo solamente al gasolio che in questi ultimi mesi ha avuto un'impennata, a fronte di contributi ormai fermi da 6 anni». I contributi, che vengono stanziati dalla regione, coprono circa il 75 per cento dei costi. Il biglietto paga il restante 25 per cento. Per quanto riguarda contributi comunali e provinciali, questi derivano da servizi che Tempi realizza per conto dei singoli comuni, ad esempio gli scuolabus. «Se si potenziassero questi servizi magari si otterrebbero un po' più di contributi - ha evidenziato Botti, lanciando una sorta di appello soprattutto al comune di Piacenza, perché investa di più in servizi come ad esempio il bus navetta, che potrebbero contribuire anche a ridurre l'inquinamento in città». Parola d'ordine per il 2004 è dunque cercare di mandare a segno investimenti strategici.
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