Il segretario Pd: «Non è detto che la centrale del 118 sarà unita a Parma»
(mir) «Piacenza non deve preoccuparsi per l'abolizione della Provincia, sono sicuro che la Regione Emilia-Romagna sta riflettendo sul modo migliore di tutelare l'identità territoriale. Stesso discorso per la centrale unica del 118: non è detto che sarà unita a Parma, ma comunque sarà fatta la scelta migliore nell'interesse dei territori e dei cittadini, che non devono avere paura delle innovazioni».
Pierluigi Bersani prova a rassicurare i piacentini, in fibrillazione per la possibile perdita di centri decisionali e servizi fondamentali.
Lo fa lanciando anche una battuta a coloro che spingono per andare in Lombardia: «Cosa dico loro? Solo buon viaggio».
Poi spazio ai temi nazionali: Benigni l'ha esortata a reagire a Grillo. «Sul Movimento 5 Stelle ho sempre detto che alla sua origine contiene delle domande che interrogano anche noi, che interpellano tutti - ha precisato il segretario nazionale del Pd - su temi come la sobrietà della politica e meccanismi nuovi di partecipazione. C'è la rete, ci sono tanti temi che bisogna affrontare, ma attenzione a chi dice che non c'è nè destra nè sinistra, che gli evasori puoi prenderle, ma anche non prenderli. E soprattutto è venuto fuori via via un linguaggio inaccettabile: io ho attaccato quello e non farò passi indietro di certo».
E' sempre convinto di poter tenere assieme in un progetto di governo l'Udc di Casini e Sel di Vendola? «Io penso a un centrosinistra assieme a chi è disposto con credibilità e unità vera a proporsi come governo del Paese. Casini si organizzerà e organizzerà il Centro, dopo di che noi progressisti faremo una proposta aperta alle forze liberali e democratiche, che siano europeiste, saldamente costituzionali, intenzionate a combattere la deriva berlusconiana, leghista e populista degli ultimi anni. Lanceremo un patto di governo di legislatura, si vedrà se questo interessa o no, se ci saranno le condizioni. Io adesso devo organizzare il campo dei progressisti, poi vedremo».
Presunta trattativa Stato-mafia: «Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è sempre comportato correttamente, non mi piace l'atteggiamento strumentale che stanno tenendo alcune forze politiche, a partire da Berlusconi che si è lanciato in commenti poco opportuni. Senza dimenticare cosa hanno detto Grillo e Di Pietro: sembra che della conservazione della democrazia non interessi nulla, come si può accettare che il Capo dello Stato venga intercettato nei suoi dialoghi privati? ».
da LIBERTA' del 02/09/2012
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