La candidata alla presidenza regionale ha dettato i temi della campagna elettorale
«Con la vittoria del centrodestra in Regione, Piacenza non sarà più dimenticata da Bologna. Parte da qui la nostra riscossa, che scenderà lungo tutta la via Emilia».
Anna Maria Bernini ci crede.
Secondo la candidata alla presidenza per la coalizione di centrodestra, sconfiggere Vasco Errani è possibile.
«Non sarà facile, ma possiamo farcela: mai come oggi l'Emilia Romagna è conquistabile», ha detto ieri durante la sua visita piacentina per lanciare la campagna elettorale di Popolo della libertà e Lega nord.
Puntualissima (una rarità per i big della politica nazionale), modi gentili ma molto determinata, la Bernini ha incontrato i candidati e i vertici locali dei partiti nella sala conferenze dell'hotel Roma, presentando con una serie di slides e immagini i punti fondamentali del programma.
Su un punto ha particolarmente insistito: «Stiamo girando moltissimo, abbiamo fatto tappa in tutte le province, sui territori, tra la gente. Ovunque sentiamo forte il desiderio di avere nuove risposte alle domande tradizionali, evidentemente quelle fornite in questi anni dalla giunta Errani non sono state sufficienti. La gente vuole chiarezza sui contenuti dei servizi pubblici forniti dalla Regione: al di là dei numeri di carta presentati dall'amministrazione uscente, i servizi pubblici, sanitari, sociali e scolastici hanno bisogno di essere resi più trasparenti, ottimizzati e adeguati alle reali esigenze dei cittadini».
La Bernini propone una specie di "rivoluzione": «Intendiamo rovesciare l'attuale sistema, smettendo di finanziare l'offerta e concentrandoci sulla domanda. Devono essere i nostri corregionali a scegliere ciò che vogliono, quando lo vogliono, da chi riceverlo e soprattutto valutando precisi standard di qualità ed efficienza. Indipendentemente dal fatto che li fornisca il pubblico o il privato».
L'esempio portato dalla candidata del centrodestra è la sanità: «Ogni anno siamo costretti a ripianare buchi di bilanci profondissimi di molte Asl: occorre innanzitutto portare chiarezza e trasparenza nella gestione delle risorse e dare impulso allo sviluppo del privato di qualità per garantire una maggiore libertà di scelta ai cittadini».
Il programma della coalizione è ovviamente molto più ampio e articolato: «Si va dalla "a" di agricoltura alla "v" di viabilità - aggiunge la Bernini - ma sempre parlando il linguaggio della gente. Sono quattro i punti chiave: capitale umano, trasparenza, innovazione e sviluppo. Le critiche nei confronti dell'amministrazione Errani sono molto forti, ma noi preferiamo costruire anzichè distruggere: quindi tutte le nostre proposte si basano sul miglioramento della situazione esistente, peraltro caratterizzata da opacità e lacune evidenti. Il mondo è cambiato in fretta, l'Emilia Romagna deve adeguarsi altrimenti rischia di restare indietro: per farlo bisogna cambiare una classe dirigente vecchia e ormai superata».
Michele Rancati Libertà del 06/03/2010
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