Contrordine: Forza Italia non si scogliera' piu' per fondersi nel PdL.
Silvio Berlusconi ha riunito stamani molto presto parlamentari e vertici del partito ed ha annunciato - secondo quanto riferito da numerosi presenti - che il nuovo soggetto politico si strutturera' su un ''modello confederale''. I
n sostanza, ha aggiunto il Cavaliere, il PdL sara' ''un partito rete'' come il Partito Popolare Europeo a cui potranno aderire non solo formazioni politiche, ma anche associazioni e singoli cittadini.
"Io non avevo detto che avremmo sciolto Forza Italia. Me lo avevano chiesto e io avevo risposto: forse, potrebbe anche essere".
Così Berlusconi, passeggiando per il centro di Roma, risponde ai cronisti che gli chiedono se il suo sia un 'passo indietro' rispetto al progetto iniziale del Pdl. "Non è detto che in futuro - ha aggiunto il Cavaliere - tutti quanti decidano di confluire nel nuovo partito. Ma per il momento - ha spiegato -, dato anche che ci sono partiti che hanno un'urgenza perché hanno dei crediti e dei debiti e sono in attesa di finanziamenti pubblici, non è assolutamente possibile scioglierli".
"Spero di sì, spero che possano entrare. E' quello che volevano, quello che hanno sempre detto". Così l'ex premier ha risposto a chi gli chiedeva se l'idea di fare del nuovo soggetto politico annunciato nelle scorse settimane una 'rete' di partiti e associazioni civiche, non sia un modo per facilitare l'ingresso di Alleanza nazionale e dei centristi dell'Udc.
DISPONIBILE A CONFRONTO SU REGOLAMENTI - Berlusconi è disponibile non solo ad un confronto ad una riforma della legge elettorale ma anche a discutere di nuovi regolamenti parlamentari e cioé del cosiddetto pacchetto 'Franceschini'. E' una delle conclusioni a cui si è giunti al termine di un incontro fra il Cavaliere, i vertici di Forza Italia e diversi parlamentari tenutosi questa mattina a palazzo Grazioli, residenza-ufficio dell'ex premier a Roma. Nel corso della riunione, secondo quanto riferito da diversi partecipanti, Berlusconi avrebbe confermato di essere favorevole al cosiddetto 'Vassallum', la proposta presentata da Walter Veltroni che prevede un sistema proporzionale con alcuni accorgimenti del modello spagnolo. L'unica correzione auspicata dal Cavaliere sarebbe quella di sostituire ai collegi uninominali dei "collegi più piccoli con liste bloccate", ha spiegato un parlamentare presente all'incontro. Il Cavaliere, sempre secondo quanto riferito, si sarebbe detto inoltre disponibile a discutere di nuovi regolamenti parlamentari ed in particolare della proposta di non consentire la formazione di nuovi gruppi con simboli diversi da quelli presentati alle elezioni.
BERLUSCONI PRESENTA ROAD-MAP DEL PARTITO-RETE - Nel corso di una riunione con dirigenti e parlamentari di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha presentato quella che e' stata definita la ''road-map'' del nuovo soggetto politico, sottolineando che si trattera' di una sorta di ''partito-rete'' a cui aderiranno Forza Italia, i partiti del centrodestra che vorranno partecipare, liste civiche e locali, movimenti nazionali e locali esterni. Il Pdl (se 'Popolo della liberta' ' o 'Partito della liberta' lo decideranno i cittadini) sara' caratterizzato fin da subito da un ''Comitato costituente'' in cui saranno rappresentati gli organi dirigenti di ciascun partito ''in misura proporzionale al loro peso''.
Questa 'road-map', annunciata da Berlusconi e approvata nel corso della riunione come traccia da seguire, prevede che i soggetti politici aderiscano al Comitato costituente formando elenchi aggiornati dei loro iscritti. Proprio sulla base di queste liste si realizzera' un ''processo costituente'' con la formazione del Comitato. Seguira' poi la convocazione dei ''congressi comunali'', hanno riferito diversi partecipanti alla riunione. In questi, a quanto si apprende dalle stesse fonti, avranno diritto di voto gli iscritti ai soggetti inclusi nel Pdl e tutti quelli che si iscriveranno da oggi fino al momento della convocazione dei congressi allo stesso Pdl. I congressi comunali eleggeranno quindi dei delegati per dare vita al coordinamento provinciale. Quest'ultimo eleggera' a sua volta il coordinatore regionale e contribuira' all'elezione di una ''Consulta nazionale'' che avra' tre obiettivi: l'approvazione dello Statuto, l'approvazione della Carta dei valori e l'elezione del Gruppo dirigente e del leader.
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